La firma, quella firma...
- Creatore Discussione elisa
- Data di inizio
nathan
lunga vita agli ultras
ha regalato pagine di me????
opps...dimenticavo il tuo vero nome...
+°Polvere di stelle°+
Eclectic Mod
La mia firma è una citazione di Edgar Allan Poe
ginny cullen
slyterin member
La mia firma non c'entra niente con i libri...
L'ho scelta perche' la dice sempre uno dei miei attori preferiti in un telefim...
Grande nonno Liberooooo!! Adoravo Banfi nella fiction di un medico in famiglia
ginny cullen
slyterin member
La mia firma viene dal libro di Twilight! La metafora del leone che si innamora dell agnello si riferisce ai 2 personaggi
Nerst
enjoy member
Un pompelmo è un limone che ha avuto un'opportunità e ne ha approfittato - Oscar Wilde
questa è la frase che ho postato nella sezione firma del mio profilo e l' ho scelta perchè, oltre a condividere i pensieri dell' autore, è anche la mia filosofia di vita.
Credo che molte scelte più che "di testa" vadano prese "di pancia", nel senso che si vive di sensazioni e dire "ci penserò" o "rimando magari" significa lasciarsi un' opportunità che può cambiarci in parte o totalmente, ma in entrambi i casi è una crescita.
questa è la frase che ho postato nella sezione firma del mio profilo e l' ho scelta perchè, oltre a condividere i pensieri dell' autore, è anche la mia filosofia di vita.
Credo che molte scelte più che "di testa" vadano prese "di pancia", nel senso che si vive di sensazioni e dire "ci penserò" o "rimando magari" significa lasciarsi un' opportunità che può cambiarci in parte o totalmente, ma in entrambi i casi è una crescita.
Shoofly
Señora Memebr
"That's Hollywood, baby, and there's nothing you can do about it. "
In "L'ultima minaccia" Humphrey Bogart conclude dicendo "That's the press, baby! The press! And there's nothing you can do about it. Nothing!" ("E' la stampa, bellezza! La stampa! E tu non ci puoi fare niente. Niente!"). Si dice che lo stesso rispondesse "that's Hollywood, baby, and there's nothing you can do about it" a tutti quelli che criticarono il suo film. Trovo che sia un'ottima alternativa ai classici "che ci vuoi fare, è la vita", "così è se vi pare" "così gira il mondo" ecc.
L’ultima minaccia - Il Cassetto
In "L'ultima minaccia" Humphrey Bogart conclude dicendo "That's the press, baby! The press! And there's nothing you can do about it. Nothing!" ("E' la stampa, bellezza! La stampa! E tu non ci puoi fare niente. Niente!"). Si dice che lo stesso rispondesse "that's Hollywood, baby, and there's nothing you can do about it" a tutti quelli che criticarono il suo film. Trovo che sia un'ottima alternativa ai classici "che ci vuoi fare, è la vita", "così è se vi pare" "così gira il mondo" ecc.
L’ultima minaccia - Il Cassetto
La mia l'ho scelta perchè sono per la semplicità,soprattutto nei modi di esprimersi e non per le parole troppo "ampollose" che alla fin fine non le capiscono neppure quelli che le dicono o scrivono .
Però i pensieri possono essere come quelli delle persone sagge,l'importante è saperli comunicare in maniera chiara e "commestibile" per tutti :wink:.
.Però i pensieri possono essere come quelli delle persone sagge,l'importante è saperli comunicare in maniera chiara e "commestibile" per tutti :wink:.
La cambio ogni tanto, questa è una frase di De Andrè (Ave Maria) che mi ha colpito in un particolare momento, ma una firma davvero MIA non l'ho ancora trovata.
Dory
Reef Member
La mia firma è tratta da una delle canzoni più belle al mondo: Khorakhané (A forza di essere vento) di De André
Ho dato alla frase una mia personale interpretazione che è legata alla mia profonda passione per la lettura. Nella lettura ho sempre cercato di "leggere" il mondo, ma, in fondo, la vera "lettura" del mondo non si fa sui libri, si fa mettendoci noi stessi, anima e corpo, nel mondo, come attori e non come semplici spettatori. Questo non è facile, perché c'è qualcosa che ci blocca, che ci impedisce di vedere e capire davvero, e questo qualcosa è la nostra inquietudine interiore, le nostre insicurezze e paure verso la conoscenza e l'espressione totale di noi stessi, unite all'angoscia che ci provoca il non sapere cosa ci riserverà il futuro.
Ho dato alla frase una mia personale interpretazione che è legata alla mia profonda passione per la lettura. Nella lettura ho sempre cercato di "leggere" il mondo, ma, in fondo, la vera "lettura" del mondo non si fa sui libri, si fa mettendoci noi stessi, anima e corpo, nel mondo, come attori e non come semplici spettatori. Questo non è facile, perché c'è qualcosa che ci blocca, che ci impedisce di vedere e capire davvero, e questo qualcosa è la nostra inquietudine interiore, le nostre insicurezze e paure verso la conoscenza e l'espressione totale di noi stessi, unite all'angoscia che ci provoca il non sapere cosa ci riserverà il futuro.