Lawrence, David H. - L'amante di Lady Chatterley

Una dimora nobiliare, un capanno nel bosco, una donna giovane e bella, un marito aristocratico ma invalido, un guardiacaccia solitario e introverso: sono questi gli ingredienti essenziali di quella miscela esplosiva che fu, per il pubblico di lettori degli anni '30, l'ultimo romanzo di D.H. Lawrence. Pubblicato nl 1928 a Firenze, in edizione privata, grazie all'intelligenza di uno stampatore del tutto indifferente al contenuto intensamente erotico del testo e per nulla preoccupato di un eventuale scandalo, L'amante di Lady Chatterley andò subito a ruba. Osceno, indecente, vergognoso...tuonarono i benpensanti che lo posero sotto sequestro e, successivamente, sotto processo, disturbati dalle forti scene di sesso che il testo proponeva. "Bello, tenero, fragile" lo definì il suo autore che lo difese appassionatamente, convinto nel profondo della purezza dell'eros e dell'innocenza del corpo dell'uomo e del corpo della donna. Nell'amore che scoppia improvviso tra il guardiacaccia e la nobildonna, così tenero e potente da infrangere barriere sociali, culturali e linguistiche, si condensa infatti tutta la forza ideologica di questo scrittore così discusso che, nel narrare e nell'enfatizzare la nascita di una nuova consapevolezza fallica, denuncia provocatoriamente l'impoverimento e la disintegrazione del sesso "bianco": quello moderno, borghese, freddo ed esangue. Mai, prima di allora, un innamoramento era stato descritto in modo così audace e intrigante, così totale e così struggente.

Questo è il quarto di copertina, che condivido in buona parte. Però non so che giudizio dare su questo romanzo: sicuramente mi è piaciuto, però non so. Nella parte iniziale lo definirei un "libro grigio", che non mi ha preso poi molto. Poi, arrivati al punto di svolta, la cosa è diventata più avvolgente e l'ho finito. Se volete una lettura disimpegnata e leggera, ve lo consiglio.

Voto 7/10.
 
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calotypyst

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Questo libro ha un difetto in comune con un altro celebre titolo Histoire d'O di Pauline Rèage/Madame Aury e molti romanzi, novelle o storie che vengono ascritte al filone erotico della letteratura.
le descrizioni

La parola serve infatti a raccontare, mentre descrivere è compito delle arti figurative. abbondare in descrizioni, specie in uno scritto a carattere erotico, è un doppio sbaglio. prima di tutto per le ragioni sopra esposte, poi perchè la descrizione di certe scene, può far presa solo in persone che ne abbiano già visto un certo numero in precedenza, secondo il principio recentemente scoperto dalla scienza per cui, quando guardiamo una scena erotica, si attivano, nel nostro cervello, le stesse aree che si accendono quando facciamo le tesse cose in prima persona.

quando leggiamo simli descrizioni, ci tornano alla mente le immagini e si attiva lo stesso meccanismo che si avrebbe nella visione, ma per poter riandare colla mente alle immagini dalla lettura, bisogna possedere già un discreto bagaglio d'immagini erotiche.

diversamente, la descrizione, non solo è fuori posto ed annoia, ma non sortisce alcun effetto di reminiscenza in persone con scarso bagaglio visivo di quel genere. io stesso ho potuto sperimentare su di me quanto fosse vero questo assunto, osservando come certe inutili e verbose descrizioni di scene erotiche mi lasciassero assolutamente freddo.
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
Dissento da entrambi!
Non è un libro leggero nè erotico.
E' stato scritto da un grande scrittore in un'epoca in cui alla donna non veniva riconosciuta nessuna libertà, figurarsi poi quella sessuale. Se siamo qui a parlare liberamente lo dobbiamo anche a libri come L'amante di lady Chatterlay!
 
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L'ho definito leggero perchè l'ho letto nel 2007, dove ormai non ci sono quasi più dei tabù...chiaramente letta in quel tempo l'avrei interpretato diversamente.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Lawrence è un grande scrittore, ragazzi! non scrive mica le battute a Rocco Siffredi! :shock:
Scusate, ma quando è da dire è da dire :D
 

Masetto

New member
calotypyst ha scritto:
La parola serve infatti a raccontare, mentre descrivere è compito delle arti figurative.
Niente affatto; descrivere le cose in maniera che al lettore sembri quasi di "vederle e toccarle" è proprio una delle cose che fanno la bravura di uno scrittore.

calotypyst ha scritto:
poi perchè la descrizione di certe scene può far presa solo in persone che ne abbiano già visto un certo numero in precedenza, secondo il principio recentemente scoperto dalla scienza per cui, quando guardiamo una scena erotica, si attivano, nel nostro cervello, le stesse aree che si accendono quando facciamo le stesse cose in prima persona.

quando leggiamo simli descrizioni, ci tornano alla mente le immagini e si attiva lo stesso meccanismo che si avrebbe nella visione, ma per poter riandare colla mente alle immagini dalla lettura, bisogna possedere già un discreto bagaglio d'immagini erotiche.

diversamente, la descrizione, non solo è fuori posto ed annoia, ma non sortisce alcun effetto di reminiscenza in persone con scarso bagaglio visivo di quel genere. io stesso ho potuto sperimentare su di me quanto fosse vero questo assunto, osservando come certe inutili e verbose descrizioni di scene erotiche mi lasciassero assolutamente freddo.
Tutto ciò potrà forse valere per la letteratura erotica, ma L'amante di Lady Chatterley non è un romanzo erotico: le scene di sesso vi sono descritte molto più dal punto di vista di cosa provano i protagoinisti che nel dettaglio fisico.
 
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Masetto

New member
elisa ha scritto:
Non è un libro leggero nè erotico.
E' stato scritto da un grande scrittore in un'epoca in alla donna non veniva riconosciuta nessuna libertà, figurarsi poi quella sessuale. Se siamo qui a parlare liberamente lo dobbiamo anche a libri come L'amnate di lady Chatterlay!

Quotissimo!
 
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Dorylis

Fantastic Member
Io l'ho trovato un libro molto anticonvenzionale per quei tempi! A mio parere è un libro meraviglioso dove finalmente la donna può assurgere a pari merito con l'uomo!
 

*Caris*

Sweet Member
Certamente un libro che definirei anticonvenzionale, se ci basa su un periodo storico nel quale la donna aveva ben poche libertà e parecchie restrizioni nella sfera sentimentale-sessuale. Ne consiglio vivamente la lettura per capire sino a che punto la nostra protagonista ha osato sfidare ogni convenzione per dare spazio al proprio cuore e ai propri sentimenti.:)
 

elena

aunt member
Molto bello! definirlo leggero proprio non ci sta, ma, perche' non erotico?

Quoto in pieno darida :D!!!
Non è affatto "scandaloso".....sicuramente focalizza molto l'interesse su una storia fatta di forte passionalità......quindi, per come la vedo io, è sensuale ed erotico nelle descrizioni. E l'erotismo, per me, non ha alcun legame con lo scandalo :mrgreen:
 

Minerva

New member
Ho trovato la lettura poco scorrevole e stucchevole fino a poco più della metà del libro.
La seconda parte riscatta decisamente l'opera; il linguaggio diventa fluido e si delineano meglio le personalità dei protagonisti e le loro vicende.
Sarà stato scritto tutto dalla stessa persona? :?
 

ayla

+Dreamer+ Member
Un capolavoro!!! Bellissimo e scorrevole, è un libro che regala tanti diversi spunti di riflessione e tratta un tema che è ancora attuale: è un'aspra critica contro l'industrializzazione di inizio Novecento, industrializzazione che fa dimenticare cosa sia la vita e i sentimenti e rende le persone vuote e morte dentro, dedite solo al denaro e al successo(ovvero la dea cagna!). La protagonista sceglie di andare contro le convenzioni sociali e sceglie di vivere e di amare ed essere amata...bellissima la frase che dice che l'amore non è altro che il tenero contatto tra due persone! Consigliato!!!!
 

Masetto

New member
Bellissimo e scorrevole, è un libro che regala tanti diversi spunti di riflessione e tratta un tema che è ancora attuale: è un'aspra critica contro l'industrializzazione di inizio Novecento, industrializzazione che fa dimenticare cosa sia la vita e i sentimenti e rende le persone vuote e morte dentro, dedite solo al denaro e al successo(ovvero la dea cagna!). La protagonista sceglie di andare contro le convenzioni sociali e sceglie di vivere e di amare ed essere amata
Quoto

...
 

mame

The Fool on the Hill
Uno dei libri più brutti che abbia letto. Fece tanto scandalo in un'Inghilterra che metteva le calze ai mobili per scongiurare i pensieri impuri, un paese sessualmente frustrato in cui un libro che parlava di libera sessualità e tradimento coniugale non poteva che fare scalpore ed essere bandito dalla pubblicazione. E alla fin fine si riduce tutto a una sorta di inno alla liberazione sessuale, senza nessun contenuto. Ho trovato la scena di Lady Chatterley che corre nuda sotto la pioggia insieme al guardacaccia pateticamente ridicola. Se questo doveva essere il manifesto della liberazione sessuale degli inglesi, il risultato ha valore letterario praticamente nullo.
 

elesupertramp

Active member
Uno dei libri più brutti che abbia letto. Fece tanto scandalo in un'Inghilterra che metteva le calze ai mobili per scongiurare i pensieri impuri, un paese sessualmente frustrato in cui un libro che parlava di libera sessualità e tradimento coniugale non poteva che fare scalpore ed essere bandito dalla pubblicazione. E alla fin fine si riduce tutto a una sorta di inno alla liberazione sessuale, senza nessun contenuto. Ho trovato la scena di Lady Chatterley che corre nuda sotto la pioggia insieme al guardacaccia pateticamente ridicola. Se questo doveva essere il manifesto della liberazione sessuale degli inglesi, il risultato ha valore letterario praticamente nullo.

quoto, idem per il film
 

Masetto

New member
alla fin fine si riduce tutto a una sorta di inno alla liberazione sessuale, senza nessun contenuto.
Questo romanzo è un inno alla liberazione sessuale, e considerando appunto la società bigotta e morigeratissima cui si rivolgeva, la cosa non è da poco. Questo è il contenuto principale, che dunque non è "nullo". E non è neanche l'unico, perché c'è pure una critica al materialismo della società industriale (il capitolo dove la protagonista attraversa il villaggio operaio soprattutto).
Chiaro che nella società d'oggi, enormemente più libera nelle cose di sesso, quell' "inno" appare vecchio, ma i libri vanno giudicati tenendo conto anche del loro contesto, di com'era la situazione quando sono usciti.

il risultato ha valore letterario praticamente nullo
Stilisticamente non è un'opera eccezionale. Ma non è neanche illeggibile a parer mio: i personaggi, benché abbastanza semplici, mi sembrano convincenti, e nelle scene di sesso Lawrence si concentra assai più sulle emozioni dei due che non sulla pura fisicità (al punto che io nemmeno lo definirei un libro erotico). A lui interessa come i personaggi vivono il sesso, come questo si integra nelle loro vite, più in generale quale parte esso ha nella costituzione dell'individuo. Per esempio la tristezza di Lady Chatterley prima del suo incontro col guardiacaccia non è semplicemente quella di una ninfomane insoddisfatta, ma quella di una donna poco amata, cui in particolare nessuno riconosce una sessualità forte e indipendente, fino al desiderio di maternità, o anche più semplicemente il piacere di godere della sua bellezza.

Se questo è fra i più brutti libri che hai mai letto, lasciami dire che sei fortunata: io mi sono imbattuto in cose enormemente peggiori :)
 

Lighea

New member
A me proprio non è piaciuto: ridondante, lezioso, troppa attenzione al sesso come se fosse il centro di tutto. Non l'ho neanche finito: se lo merita!

voto: 3/10
 
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