De Luca, Erri - Il peso della farfalla

P

~ Patrizia ~

Guest
Azz...Nicole :)
Credo che De Luca parli di esperienza personale perché riferisce racconti giunti a lui direttamente, durante le sue escursioni...

Mah, io mi astengo dal giudicare.

Ho già acquistato da tempo, in preda a una delle mie crisi compulsive, Sottosopra, scritto con Gennaro Matino. Non so quando riuscirò a leggerlo, è in coda a una decina di libri...
 
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franceska

CON LA "C"
Io sono rimasta basita e il mio smile precedente lo conferma.
Difficilmente mi sbaglio nelle mie sensazioni e l’impressione che ho avuto di de Luca non concorda affatto con le critiche mosse. Questo scrittore mi appare come una persona schiva e riservata, quanto leale e diretta e, cosa principale, non credo abbia bisogno di scopiazzare per arrivare al cuore della gente. Ha scritto una storia che avrebbe potuto scrivere chiunque, e visto l’argomento trattato, agevolmente capace di similitudini.
Ma di tutto questo bailamme, quello che proprio non credo possibile, è che lui possa scrivere su indicazioni della casa editrice solo per realizzare un prodotto commerciale. Mi dispiace per chi pensa questo, ma da quel poco che ho capito, sono certa che Erri de Luca non possa concepirla neppure come una lontanissima idea. E se non è così, ho preso davvero un grosso abbaglio.
Io direi di non fermarvi a questa lettura, ma provate a conoscerlo dalle interviste e da altri racconti, son sicura che la penserete diversamente
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
De Luca è una persona a cui va la mia massima stima, persona schiva e semplice come dice Francesca, un uomo di forti valori a cui personalmente credo. Conosco uomini di montagna che nella querelle, secondo loro montata ad arte, difendono a spada tratta lo scrittore napoletano.

Per chi vuole approfondire metto due link in alcuni dibattiti che si sono creati in forum di montagna, per chi volesse approfondire il dibattito

http://forum.thetop.it/viewtopic.php?t=5199&sid=1def4e367e64b030870f735033200ed6

http://www.fuorivia.com/forum/viewtopic.php?f=17&t=23563&start=60
 
P

~ Patrizia ~

Guest
Io sono contraria alle polemiche sterili per principio.

La giustificazione data mi sembra credibile.
Dubito che un De Luca possa arrivare a scadere a tal punto e così scopertamente.

Continuerò, come ho già detto, a leggere i suoi libri.
 
Ultima modifica:

jeanne

New member
Io sono rimasta basita e il mio smile precedente lo conferma.
Difficilmente mi sbaglio nelle mie sensazioni e l’impressione che ho avuto di de Luca non concorda affatto con le critiche mosse. Questo scrittore mi appare come una persona schiva e riservata, quanto leale e diretta e, cosa principale, non credo abbia bisogno di scopiazzare per arrivare al cuore della gente. Ha scritto una storia che avrebbe potuto scrivere chiunque, e visto l’argomento trattato, agevolmente capace di similitudini.
Ma di tutto questo bailamme, quello che proprio non credo possibile, è che lui possa scrivere su indicazioni della casa editrice solo per realizzare un prodotto commerciale. Mi dispiace per chi pensa questo, ma da quel poco che ho capito, sono certa che Erri de Luca non possa concepirla neppure come una lontanissima idea. E se non è così, ho preso davvero un grosso abbaglio.
Io direi di non fermarvi a questa lettura, ma provate a conoscerlo dalle interviste e da altri racconti, son sicura che la penserete diversamente
Concordo assolutamente. Erri De Luca è umile, è una bellissima persona, è un grande poeta che non ha bisogno di cercare l'ispirazione altrove. Almeno così la penso quando vedo e ascolto le sue interviste. Ama i libri e la lettura da piccolo, quindi li rispetta, ne conosce il valore, ha fatto l'operaio, ha studiato lo yiddish, è appassionato dall'Antico Testamento, che legge ogni mattina nella lingua originale, eccelle in alpinismo, quindi sa che cosa siano gli sforzi sia fisici sia mentali. Non credo che una persona di questa levatura possa copiazzare da un altro scrittore e gli credo quando risponde alle accuse. Sì, voglio credergli assolutamente.
 

asiul

New member
Concordo assolutamente. Erri De Luca è umile, è una bellissima persona, è un grande poeta che non ha bisogno di cercare l'ispirazione altrove. Almeno così la penso quando vedo e ascolto le sue interviste. Ama i libri e la lettura da piccolo, quindi li rispetta, ne conosce il valore, ha fatto l'operaio, ha studiato lo yiddish, è appassionato dall'Antico Testamento, che legge ogni mattina nella lingua originale, eccelle in alpinismo, quindi sa che cosa siano gli sforzi sia fisici sia mentali. Non credo che una persona di questa levatura possa copiazzare da un altro scrittore e gli credo quando risponde alle accuse. Sì, voglio credergli assolutamente.

E per questi motivi dovrebbe essere una persona intaccabile?:??

Non so e non mi interessa (davvero) se abbia o meno "scopiazzato" la sua storia da altri.
Le sedi opportune valuteranno se sussistano gli estremi per confermare il plagio.
Certo è che questo racconto non è una novità. Leggendo le sue pagine si assapora un qualcosa di già letto senza per questo dover "gridare" al plagio.
Per quanto mi riguarda pur non conoscendo la vicenda sottopostaci da nicole ( che ringrazio) la storia de Il peso della farfalla, non merita alcuna palma d'oro per originalità.

Leggerò altro di questo scrittore, non mi basta un romanzo per giudicarlo. :)
 

darida

Well-known member
non conosco l'autore ma ho letto una storiella, semplice, forse non originalissima, ma che mi è piaciuta;qualunque cosa possa leggere su di lui non cambierà le sensazioni già provate, francamente non ho interesse neppure ad indagare, ma io sono restia ad impicciarmi troppo nel vissuto di chi scrive :)
 

jeanne

New member
E per questi motivi dovrebbe essere una persona intaccabile?:??

Non so e non mi interessa (davvero) se abbia o meno "scopiazzato" la sua storia da altri.
Le sedi opportune valuteranno se sussistano gli estremi per confermare il plagio.
Certo è che questo racconto non è una novità. Leggendo le sue pagine si assapora un qualcosa di già letto senza per questo dover "gridare" al plagio.
Per quanto mi riguarda pur non conoscendo la vicenda sottopostaci da nicole ( che ringrazio) la storia de Il peso della farfalla, non merita alcuna palma d'oro per originalità.

Leggerò altro di questo scrittore, non mi basta un romanzo per giudicarlo. :)
è indubitabile che i miei argomenti non siano convicenti, hai assolutamente ragione. purtroppo pecco di ingenuità e di ottimismo e mi fido molto dell'essere umano e...del mio istinto...
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
(ANSA) - LOS ANGELES, 22 MAR - Hollywood adattera' al grande schermo un romanzo di Erri De Luca. Il produttore italiano Stefano Gallini-Durante e Dean Zanuck, hanno deciso di acquistare i diritti de 'Il Peso della Farfalla', bestseller dello scrittore napoletano, pubblicato nel 2009 da Feltrinelli, descritto come il Moby Dick delle Alpi. Al centro del libro la storia dell'ultimo bracconiere di montagna e la sua personale battaglia contro l'unico animale che per anni e' riuscito a sfuggire alla cattura.
 

nitina

New member
forse cercavo altro e ci sono rimasta un pò di stucco quando ho chiuso questo libricino.
molto profondo e romantico. dolcissimo e commovente.
ma se cercate una trama, qui scarseggia.
vagamente filosofeggiante, un pò poetico.
adatto ad andare a dormire col sorriso di chi ha appena fatto un viaggio rilassante e introspettivo.
 

velvet

Well-known member
A me è piaciuto questo racconto, forse non dei migliori ma la poesia di De Luca riesce ad unire durezza e tenerezza in una storia molto semplice ma che riesce a coinvolgere.
Non ho apprezzato invece il secondo racconto, quello del cirmiolo.
 

Marzati

Utente stonato
Credo che sia stato già detto molto-forse tutto-su questo racconto. Nonostante ciò, ecco il mio parere.
Devo permettere che il racconto mi è piaciuto. Lo stile è molto bello, tende molto al poetico ma mi è parso anche un po' pesante, non sempre chiarissimo. La storia è altra cosa, semplicissima ma veramente bella. Il libro riesce a far immergere il lettore nell' ambiente mozzafiato in cui la storia è ambientata, facendolo, alla fine, riflettere sulla natura e sul tormentato rapporto che l' uomo ha con essa. Se devo descrivere i due "protagonisti" lo farei presentandoli così: ognuno è definito il re dei camosci, solo che si tratta, inevitabilmente, di due re diversi, appartenenti a due mondi diversi che, talvolta, si incrociano. Altro elemento del libro credo sia la solitudine delle due creature, bellissima e anche drammatica, che le spinge a incontrarsi un' ultima volta, alla ricerca di una morte quasi attesa, e forse desiderata.
Devo dire, però, che lo scontro fra i due re non mi è piaciuto, mi sarei aspettata altro.
P.s non mi sono scordato della farfalla, che di certo non è un elemento superfluo, anzi. Ho deciso di nominarla brevemente solo qui sia perché voglio che ognuno si faccia una sua idea indipendente sul suo significato, su ciò che è e rappresenta, sia perché forse non lo ho colto bene io stesso, questo significato.
 

malafi

Well-known member
sarà anche un storiella, come alcuni hanno scritto ...
sarà anche qualcosa di già scritto ...

Ma ho trovato questo libro assai bello e, soprattutto, credibile (forse solo l'assalto finale del camoscio al cacciatore non lo è).

Unisce ad una prosa sempre fantastica una profonda conoscenza della montagna, del suo ambiente e dei suoi abitanti. Detto da una che la montagna la conosce bene:wink:
 

isola74

Lonely member
La scrittura di Erri De Luca non è per tutti e fortunatamente siamo in democrazia:mrgreen:

Io l'ho trovato poetico, a tratti compaiono espressioni bellissime, che ti fanno riflettere sia dal punto di vista linguistico che semantico. Al centro c'è sempre il rapporto uomo-natura.
Diciamo che non lo consigliere per il primo approccio con l'autore
 
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