Rowling, J.K. - Harry Potter e l'Ordine della Fenice

velmez

Active member
ho ripreso la saga di Harry Potter dopo diversi anni (una decina credo...) mi ero scordata quanto fosse spassoso!! :mrgreen:
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Non ho ancora letto il settimo libro, ma credo di poter dire che questo è il mio preferito della saga! Bellissimo, appassionante, ricco di azione e di magia! Alla fine piangevo ogni volta che veniva nominato Sirius!
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Finalmente mi sento ripagato di aver iniziato questa serie! I motivi sono due, principalmente: primo, forse meno importante, il fatto che la Rowling passa inaspettatamente da libri per bambini/ragazzi a libri per giovani adulti. Forse l'età del protagonista l'ha motivata in questo senso? Basti solo il fatto che nei libri precedenti non faceva che ripetere cose ovvie e/o già dette negli altri libri. Il secondo motivo, per me ben più importante, è che la trama è molto più complessa e intrigante di quelle precedenti. Ovviamente si aggiunge il fatto che alcuni misteri iniziano a svelarsi, cosa che apre nuove domande anche per chi già conosce la fine. Resta sempre un libro per ragazzi ma è una lettura consigliabile, secondo me, a qualunque età. Aggiungo che finora dopo aver letto il libro, il film mi era sembrato migliore. Stavolta invece il libro ha avuto la meglio.
 

bouvard

Well-known member
ATTENZIONE Spoiler!

Bellissimo come gli altri libri della saga, ma…eh sì questa volta c’è un ma che mi lascia perplessa, anche se non intacca comunque la bellezza del libro.
Una delle cose che più mi piace nei libri di Harry Potter è la ricchezza di dettagli, quei particolari apparentemente insignificanti che il lettore spesso dimentica e che zac…alla fine si rivelano nient’affatto insignificanti!
Anche in questo libro ce n’è uno che avevo proprio dimenticato e che la Rowling alla fine mi ha sbandierato sotto il naso, solo che questa volta invece di lasciarmi a bocca aperta per la sorpresa mi è sembrato una nota stonata…o forse io sto leggendo troppo in fretta e mi perdo qualcosa…
Allora ad un certo punto Sirius dà ad Harry un regalino, ma Harry si dimentica di aprirlo e noi scopriamo cos’è solo a poche pagine dalla fine del libro. Si tratta di un piccolo specchio che avrebbe potuto mettere in contatto Harry e Sirius. Ecco, io mi chiedo: possibile mai che Sirius che era a conoscenza dei problemi infiniti di Harry (Dissennatori sbucati dal nulla, la stampa a dargli addosso, la professoressa Umbridge, i sogni con Voldemort all’azione, ecc. ecc.), invece di dirgli subito che aveva la soluzione almeno per uno dei suoi problemi, glielo impacchetta e gli dice di usarlo se dovesse aver bisogno di lui? Se?!
Ok, diciamo pure che il fatto di impacchettarglielo ci può stare, io non riesco a capacitarmi di come Harry possa aver dimenticato di aprirlo! Ok, era un periodo impossibile, le lezioni supplementari di Piton, i sogni spaventosi e tutto il resto possono averlo distratto, ma santo Iddio non fa altro che ripetere che Sirius gli manca! Che darebbe chissà che per poterci parlare e poi si dimentica di avere un regalo suo che non ha aperto??? Boh, a me sembra stiracchiata la cosa.
Non bastasse, quando cerca di usarlo dopo che Sirius è morto, non funziona perché, pensa Harry, Sirius non lo aveva con sé quando è morto. Com’è possibile, mi chiedo io, che non lo avesse con sè? Insomma se ha detto ad Harry di usarlo nel caso in cui avesse avuto bisogno di lui non sarebbe logico aspettarsi che lo avesse sempre con sé? Anche perché era piccolo quindi in una tasca ci stava benissimo! Anche questa mi sembra una spiegazione un po’ stiracchiata. Beh, certo si può obiettare che è la spiegazione che si dà Harry …ma è stiracchiata lo stesso.
Il punto è che anche senza quel regalo il libro avrebbe funzionato lo stesso, perciò secondo me o la Rowling usava meglio quest’idea o era meglio non metterla.
Comunque il libro è bellissimo e da leggere assolutamente!!!
 

Lark

Member
Bellissimo come gli altri libri della saga, ma…eh sì questa volta c’è un ma che mi lascia perplessa, anche se non intacca comunque la bellezza del libro.
Una delle cose che più mi piace nei libri di Harry Potter è la ricchezza di dettagli, quei particolari apparentemente insignificanti che il lettore spesso dimentica e che zac…alla fine si rivelano nient’affatto insignificanti!
Anche in questo libro ce n’è uno che avevo proprio dimenticato e che la Rowling alla fine mi ha sbandierato sotto il naso, solo che questa volta invece di lasciarmi a bocca aperta per la sorpresa mi è sembrato una nota stonata…o forse io sto leggendo troppo in fretta e mi perdo qualcosa…
Allora ad un certo punto Sirius dà ad Harry un regalino, ma Harry si dimentica di aprirlo e noi scopriamo cos’è solo a poche pagine dalla fine del libro. Si tratta di un piccolo specchio che avrebbe potuto mettere in contatto Harry e Sirius. Ecco, io mi chiedo: possibile mai che Sirius che era a conoscenza dei problemi infiniti di Harry (Dissennatori sbucati dal nulla, la stampa a dargli addosso, la professoressa Umbridge, i sogni con Voldemort all’azione, ecc. ecc.), invece di dirgli subito che aveva la soluzione almeno per uno dei suoi problemi, glielo impacchetta e gli dice di usarlo se dovesse aver bisogno di lui? Se?!
Ok, diciamo pure che il fatto di impacchettarglielo ci può stare, io non riesco a capacitarmi di come Harry possa aver dimenticato di aprirlo! Ok, era un periodo impossibile, le lezioni supplementari di Piton, i sogni spaventosi e tutto il resto possono averlo distratto, ma santo Iddio non fa altro che ripetere che Sirius gli manca! Che darebbe chissà che per poterci parlare e poi si dimentica di avere un regalo suo che non ha aperto??? Boh, a me sembra stiracchiata la cosa.
Non bastasse, quando cerca di usarlo dopo che Sirius è morto, non funziona perché, pensa Harry, Sirius non lo aveva con sé quando è morto. Com’è possibile, mi chiedo io, che non lo avesse con sè? Insomma se ha detto ad Harry di usarlo nel caso in cui avesse avuto bisogno di lui non sarebbe logico aspettarsi che lo avesse sempre con sé? Anche perché era piccolo quindi in una tasca ci stava benissimo! Anche questa mi sembra una spiegazione un po’ stiracchiata. Beh, certo si può obiettare che è la spiegazione che si dà Harry …ma è stiracchiata lo stesso.
Il punto è che anche senza quel regalo il libro avrebbe funzionato lo stesso, perciò secondo me o la Rowling usava meglio quest’idea o era meglio non metterla.
Comunque il libro è bellissimo e da leggere assolutamente!!!

In HP devi sospendere molto l'incredulità, tutti i libri hanno dei clamorosi buchi di trama, o logici. Se nei primi certe cose le attribuirei al fatto che la Rowling li aveva pensati come libri per bambini (come nel primo le varie prove da superare per accedere alla pietra filosofale, molto videogamesche) nei successivi sono errori o incertezze o dimenticanze, e devo dire che lasciati a sé stessi non sarebbero stati male - negli ultimi certe "pezze" sono peggio dei buchi di trama. Detto questo se c'è una cosa che penso la Rowling sappia fare meravigliosamente è carpire e descrivere l'animo e l'atteggiamento dell'adolescente (non solo nella saga di HP: anche ne Il seggio vacante, libro che non mi è piaciuto, l'ho trovata eccezionale nel trattare i personaggi adolescenti) e c'è poco da fare: gli adolescenti fanno cazzate senza motivo e non sono lucidi né ragionevoli. Penso che la storia dello specchietto sia voluta così e riferibile a quest'aspetto del carattere di Harry.
 
Alto