Papaleo, Rocco- Basilicata coast to coast

isola74

Lonely member
Nicola Palmieri insegna storia dell'arte e coltiva il sogno della musica. Leader entusiasta di un gruppo di amici col vizio degli strumenti, compone canzoni e vorrebbe esibirsi sul palcoscenico scanzonato di Scanzano. Salvatore, alla chitarra, è uno studente di medicina che ha dimenticato di laurearsi e di innamorarsi, Franco, al contrabbasso, è pescatore di pesca libera a cui l'amore ha tolto parole e intenzioni, Rocco, alle percussioni, è un villano di grande fascino ossessionato dalla celebrità. Decisi ad attraversare la Basilicata dal Tirreno allo Ionio, intraprenderanno un viaggio picaresco, ripreso da una televisione parrocchiale e accompagnato da una giornalista svogliata e annoiata. Tra una canzone alla luna e un bicchiere di Aglianico, Nicola e compagni accorderanno la loro vita e canteranno sotto pioggia la loro canzone più bella.

Una gradevole commedia italiana, che pur nella sua leggerezza e atmosfera scanzonata riserva qualche spunto di rilfessione. L'ho trovata ben fatta, con protagonisti bravi e pronti a mettersi in gioco (vedi Max Gazzè). Bello il finale (e perfetta l'ultima battuta).
Lo consiglio.


http://www.youtube.com/watch?v=D5mYx-9S2i8
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Piacevole commedia musicale che mi ha colpita positivamente per la genuinità dei protagonisti (tranne forse quello interpretato da Gassman,anche se,pensandoci bene, alla fine secondo me un po' lo era anche lui,genuino).

Bel cast che comprende Rocco Papaleo (che ha fatto anche la regia),Alessandro Gassman,Paolo Briguglia (il fratello di Peppino Impastato ne I cento passi),Giovanna Mezzogiorno e Max Gazzé.
 

skitty

Cat Member
Anche a me è piaciuto molto questo film per la spontaneità delle situazioni e delle emozioni trasmesse.
 
A me è piaciuto moltissimo. Molto più di Benvenuti al Sud. Uno spaccato della Lucania davvero reale.
Il monologo iniziale di Nicola Palmieri (Papaleo) è geniale.

«La Basilicata esiste, è un po' come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi.» Nicola Palmieri
 

Meri

Viôt di viodi
Mi è piaciuto, sia x l'idea del viaggio che x le riflessioni dei vari attori. Alla fine è stata una crescita x tutti.
 

risus

New member
ehm... come dire... non promosso a pieni voti... anzi, diciamo pure non promosso...
:mrgreen::mrgreen:
è che mi aspettavo di più da Rocco Papaleo, molto di più di quello che è
venuto fuori da questo film, e sono quindi rimasto un po' deluso...
c'è poco Papaleo nella pellicola, lui stesso si ritaglia un ruolo un po' marginale
nella storia, o meglio tutti gli attori alla fine sono protagonisti allo stesso modo e con
lo stesso peso del film... e a rimetterci è il film stesso... vuoi mettere un Rocco Papaleo
prima donna e tutti gli altri che gli girano attorno?!?? sarebbe stata un'altra cosa... infatti
poco mi hanno convinto tutti gli altri attori del film... sarò un po' più clemente solo con
Max Gazzè che comunque fa altro di mestiere... e forse anche con la Mezzogiorno che,
a parte la bellezza :)mrgreen::mrgreen:) si riprende un po' strada facendo...
La storia mi è sembrata un po' piatta, poco originale (a parte l'idea iniziale che era più che buona),
poco dinamica (nonostante sia un road-movie), con dialoghi banali spesso prevedibili e
scontati, come anche il finale... :boh::boh: si ride poco, c'è poco di arguto, poco che appassiona...
qualche scena è divertente, come quella dei banditi, però non basta per risollevare le sorti di un film
che si trascina lento e a volte un pochino noioso verso la conclusione... rimane una commedia italiana
buona per passare una serata davanti alla TV, poco più...
bellissima è invece la fotografia con paesaggi mozzafiato e scorci di una regione che poco si conoscono...
 

ayla

+Dreamer+ Member
Sarà che era il film di cui avevo bisogno, sarà che ho una simpatia per Gazzè e vederlo recitare è un sogno che si avvera, sarà che, almeno per una volta, è bello sentir parlare del sud senza connetterlo immancabilmente alla mafia o farlo battibeccare con il nord ma rappresentandolo per quello che è, insomma qualunque sia la premessa, ciò che conta è che mi è piaciuto molto!
E' un film allegro, colorato, vivo e leggero come una boccata d'aria fresca, divertente ma anche romantico (Davvero non ha la televisione? E la sera come fa?...La sera guardo mia moglie)
Basta così poco a volte, un carretto, qualche amico, una vibrante e spontanea musica di sottofondo, verdi paesaggi e strade polverose, un pò alternative, magari anche un pò troppo alternative, per assaporare il profumo della felicità e per sentirsi liberi, in armonia con chi ci circonda e in pace con se stessi. Viaggio che, come spesso accade, diventa una sorta di balsamo per l'anima, una terapia di gruppo, c'è chi ritrova la propria passione dimenticata, chi riesce finalmente ad accettare la realtà, chi trova il coraggio di tentare ancora una volta, chi s'innamora...sono partiti senza sapere che avrebbero cercato di scoprire loro stessi e anche se alla fine non l'hanno perfettamente compreso, almeno, sanno cosa non sono e cosa saranno.
Non è un film che vuole solo far divertire e sorridere ma vuole comunicare qualche cosa in più.
Come opera prima direi assolutamente promossa.
Da vedere!
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Un film veramente delizioso.

Devo dire che negli ultimi anni, il cinema italiano si è ripreso il posto di rilevo che gli spetta e questo film ne è la riprova.

Interpreti principali veramente ottimi, fatta eccezione per la Mezzogiorno che trovo mono espressiva.
Tutti, da Papaleo a Gassman, dal muto Gazzè a Briguglia, calati alla perfezione nei personaggi, tutti sfigati e tutti simpatici, ciascuno a modo proprio.

Un gruppo di musicisti alternativi che fa musica alternativa decide per un viaggio alternativo. Un coast to coast della Basilicata, a piedi e quasi senza motivo.
Per perdere tempo e per regalarsi tempo, dirà Papaleo. Tutti alla ricerca di loro stessi (ammetto la banalità), ma dentro questo scopo poco originale, si nascondono trame e situazioni spassose, che fanno riflettere sugli ideali e sulla vita.

Consigliatissimo.
 

malafi

Well-known member
Visto anch'io due volte.
Geniale nella sua semplicità e genuinità.
Un elogio alla lentezza. Quella buona e catartica.

Non so se possa essere apprezzato da un pubblico straniero, ma avrebbe meritato tanto successo.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Il film l'ho trovato originale e intelligente, corredato da un'ottima colonna sonora. Un prodotto ben confezionato, con qualche strizzatina d'occhio alla soluzione un po' semplificata di stampo favolistico, ma che vuole sottolineare valori in modo non scontato. Invece del Cammino di Santiago basta attraversare la Basilicata, una terra bellissima e pressochè sconosciuta, almeno per me ma anche per loro, e riscoprire il proprio cammino interiore. Mi ha colpito molto Giovanna Mezzogiorno, una attrice di sensibilità quasi francese, in certi tratti eguagliava Isabelle Huppert e la versatilità di Rocco Papaleo, degno rappresentante della regione.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho avuto la sensazione di vedere un film sincero e spontaneo, forse per questo mi è piaciuto di più rispetto ad altri film di registi italiani più esperti, film magari anche sostenuti da una struttura più elaborata. Forse è una questione di sguardi, di gesti teneri tra i personaggi, di scene un po' particolari tipo quella in cui Gazzé - che mi ha sorpreso, ha un volto molto espressivo - prepara la doccia per la Mezzogiorno oppure quella in cui lei racconta la storia di Babbo Natale. Un film semplice, a tratti anche scontato, ma che trasmette calore. E poi viene voglia di andare in Basilicata.
 
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