Yoshimoto, Banana - Kitchen

Masetto

New member
Tarja ha scritto:
E' un romanzo sulla solitudine giovanile. Le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, che riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonnna, rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la grande trovata di Banana è che la famiglia si possa, non solo scegliere, ma anche inventare.
Così, il padre del giovane amico della protagonista Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità.
Concordo. Ed è pure un libro molto raffinato nella descrizione dei sentimenti.
Questo passo qui poi: "Andai a trovare il padrone di casa per salutarlo e scusarmi della lentezza del trasloco. In quello studiolo dove entravo da bambina lui preparò un tè e lo bevemmo chiacchierando. Anche lui si è fatto vecchio, pensai commossa. A poco a poco viene l'ora di morire. Per la nonna era venuta" secondo me è degno di Shakespeare 8)
 
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libro stupendo. uno dei miei preferiti. la prima autrice nippo che ho letto... mi ha fatto scoprire le meraviglie della letteruatura del sol levante. confesso però che ultimamente la compro per abitudine... è diventata ripetitiva.
 

Tayaut

New member
Quando leggo qualcosa della Yoshimoto mi sembra sempre di avere fra le mani acqua che scorre...è tutto evanescente, nebbioso, indefinito. E' come se esistesse solo il mondo dell'interiorità dei personaggi, un mondo nel quale perdersi con una sensazione dolcissima. O almeno, queste sono le sensazioni che ricordo dai libri che ho letto dela Yoshimoto.

Kitchen di quelli che ho letto è il più bello, forse perchè il primo. In effetti anche a me alla lunga sembra ripetitivo il suo scrivere, ma non per questo meno dolce o raffinato.
 

Dorylis

Fantastic Member
E' il primo libro che leggo della Yoshimoto, ne ho ricavato un'impressione tutto sommato positiva! Scrittura di tipo intimistico, scorrevole nella lettura e di contenuto profondo, quanto di meglio si può desiderare per una lettura di "spirito". Una ventata di freschezza. 4/5
 

ginny cullen

slyterin member
Ho finito oggi questo libro! che dire se non che è sicuramente uno dei libri che mi ha colpito di più???? sicuramente comprerò anche gli altri! Non avevo mai letto un libro così, non so...mentre leggevo quelle pagine mi sembrava di stare in un altro posto...quest'autrice riesce a trasportare il lettore nella storia in un modo tutto suo...e pensare che è stato tanto tempo sotto al mio naso e non lo avevo mai preso in mano perchè non mi convinceva la trama! E di certo non mi aiutava mia sorella che dopo averlo letto mi aveva detto che quest'autrice aveva qualcosa che non andava! ma vabbè...punti di vista! io la adoro! consigliatissimo! voto 5/5
 
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mariangela rossi

New member
Autrice nipponica, sforna i suoi libri come tanti giornali a fumetto, i suoi personaggi mi sembrano copiare quelle sequenze tipiche dei cartoni animati, sembrano creati apposta!
Banana non lascia niente, ho letto più di un libro e di tutti non ricordo niente se non questa impressione di situazioni e vicende da cartone animato.
 
Ho finito di leggere Kitchen oggi......L'ho trovato "inquietante", ma anche tremendamente triste e dolente, riserva qualche momento di ottimismo nascosto in un'aurea notturna. La piccola storia allegata alla fine è troppo sottile rispetto al racconto principale, però è comunque riuscita. E' il primo dell'autrice che leggo, su consiglio di un'amica (grazie ancora sorella :D) e penso proprio che li leggerò altri, spinta dalla curiosità. Assolutamente meraviglioso! Forse sono io che adoro la cultura orientale, compresa ovviamente quella giapponese, e il modo di scrivere della Yoshimoto è surreale e quasi immaginario proprio perchè coerente con la mentalità nipponica, ma questo libro mi ha proprio preso dentro. Struggente! :wink:
 

Cold Deep

Vukodlak Mod
primo libro che leggo della Yoshimoto, letto in un paio d'ore, un interessante specchio sulla cultura giapponese ben scritto, ma non mi ha convinto del tutto. probabilmente leggerò qualche altro suo romanzo per curiosità :mrgreen:

3/5
 

-Tina-

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Ho letto Kitchen non molto tempo fa e mi era piaciuto parecchio... L'autrice punta molto sulle sensazioni interiori, descrivendole in maniera semplice, credo sia proprio questo che mi ha affascinato di questo volumetto.
Della Yoshimoto ho letto anche Sly (che però ho trovato piuttosto angosciante per la tematica trattata, ma non me la sento di sconsigliarlo!) e Ricordi di un vicolo cieco, una raccolta di storie brevi. Consigliatissimo!
 

Maria Antonietta

DolceRivoluzionaria
Bello come tutti gli altri libri di Banana Yoshimoto. Consiglio anche "l'ultima amante di Hachiko" soprattutto ai più giovani, "Amrita", "Arcobaleno" e "L'abito di piume"
 

ginny cullen

slyterin member
Ho finito di leggere Kitchen oggi......L'ho trovato "inquietante", ma anche tremendamente triste e dolente, riserva qualche momento di ottimismo nascosto in un'aurea notturna. La piccola storia allegata alla fine è troppo sottile rispetto al racconto principale, però è comunque riuscita. E' il primo dell'autrice che leggo, su consiglio di un'amica (grazie ancora sorella :D) e penso proprio che li leggerò altri, spinta dalla curiosità. Assolutamente meraviglioso! Forse sono io che adoro la cultura orientale, compresa ovviamente quella giapponese, e il modo di scrivere della Yoshimoto è surreale e quasi immaginario proprio perchè coerente con la mentalità nipponica, ma questo libro mi ha proprio preso dentro. Struggente! :wink:

Ma prego sorellaaaaaaaaa :mrgreen: contenta che ti sia piaciuto :D
 

calipso

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E' il primo romanzo che ho letto della Yoshimoto e tutto ciò che mi ha trasmesso è pura bellezza. Con il suo linguaggio semplice, fatto di pensieri brevi e sensazioni tangibili, l'autrice ci trascina in un mondo del tutto diverso da quello occidentale, con gli stati d'animo, la "melanconia" e i silenzi dello spirito propri della cultura orientale.

Ogni tanto rileggo alcuni passaggi che, fuori contesto, sono veri e propri versi carichi di elegiaca drammaticità. La bellezza della luna, della notte, dei silenzi e anche di un semplice piatto preparato con amore e il modo in cui tutto ciò viene descritto, sono ciò che rendono questo romanzo unico nel suo genere e l'esordio magistrale di una scrittrice la cui sensibilità è fuori dal comune.
 

Masetto

New member
l'autrice ci trascina in un mondo del tutto diverso da quello occidentale, con gli stati d'animo, la "melanconia" e i silenzi dello spirito propri della cultura orientale.
Mah, a me pare che melanconia e silenzi dello spirito esistano anche da noi; dipende da persona a persona.
Direi anzi che in questo libro più che la cultura orientale compare l'occidentalizzatissimo Giappone di oggi.
 

MCF

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Banana Yoshimoto

Hai ragione, quella che ci si può inventare una famiglia è una grande trovata. Ciao.
 

mame

The Fool on the Hill
Non è un libro che abbia lasciato il segno. Ricordo soltanto quanto rimasi sbalordita nel leggere la roba che mangiavano a colazione: spaghetti, ravioli... Mancava solo un bel maialino arrostito... :D
 

Pasifae

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La mia prima lettura della Yoshimoto. Tra me e lei c'è uno strano rapporto. Ogni volta che finisco un suo libro, penso: "Beh, tutto qui?". Eppure qualcosa lascia (forse è il non sapere cosa che mi tormenta). I suoi libri non sono brutti. Sono scritti anche bene e in modo semplice. Eppure riesce a combinare uno strano sortilegio in me: quando mi convinco di non voler più comprare i suoi libri, ecco che puntualmente non resisto a portarne a casa un altro. Sarò poco stronza? Aspettarsi colpi di scena e grandi passioni travolgenti da Banana Yoshimoto è un po' come credere che ci possano essere scene di sesso in Piccole donne, quindi chi ama gli intrecci e i sentimenti forti ha sbagliato libro e autrice. Ciò premesso, Kitchen è una bella e delicata storia di una giovane ragazza, con una sfrenata passione per la cucina, rimasta sola al mondo dopo la morte dei genitori prima, e dei nonni poi. Raccontare oltre le vicende sarebbe inutile. Una storia di perdita, malinconia e vuoto, di persone sole che si aggrappano le une alle altre nella sconvolgente esperienza comune della morte. Anche più di Kitchen ho amato Moolight shadow, il breve racconto che chiude questo libro, così intriso di nostalgia e solitudine da essere riuscito a commuovermi, forse perchè il tema trattato è sempre riuscito a farmi questo effetto. Lettura breve, l'ho finito in una giornata, stile scorrevole e asciutto, atmosfere luminose e azzurre, la Yoshimoto è riuscita, nonostante una certa durezza nel raccontare, a essere delicata e silenziosa.
 

Urara

New member
Anche più di Kitchen ho amato Moolight shadow, il breve racconto che chiude questo libro, così intriso di nostalgia e solitudine da essere riuscito a commuovermi, forse perchè il tema trattato è sempre riuscito a farmi questo effetto. Lettura breve, l'ho finito in una giornata, stile scorrevole e asciutto, atmosfere luminose e azzurre, la Yoshimoto è riuscita, nonostante una certa durezza nel raccontare, a essere delicata e silenziosa.

Mi emoziona trovare un commento del genere nel giorno del mio ritorno in questo forum, visto che Moonlight Shadow mi ha segnata a tal punto da aver preso il mio nickname da uno dei personaggi della storia.
La Yoshimoto è grande, ha il dono di riuscire a rendere leggere e a farti sembrare sostenibili anche le peggiori disgrazie!
Grazie ...
 

gamine2612

Together for ever
:wink:mi ci sono appassionata , li ho letti tutti i suoi linri; ora è uscito High & Dry, lo comprerò.
Il mio preferito é Sonno profondo, quando lo lessi stavo vivendo sensazioni da lei descritte e mi fece ricordare il racconto di un'amica che quando era infelice si rifugiava nel sonno.
 
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