Hornby, Nick - Alta fedeltà

è un libro che a me è piaciuto moltissimo, piacevole da leggere, scorrevole e molto divertente...è la storia di un proprietario di un negozio di dischi (il championship vinyl) scaricato dalla ragazza per cui inizia a ripensare alle sue storie andate, il tutto intervallato dalla sua vita nel negozio con due commessi maniacali ...ne è stato tratto anche un film, è di Stephen Frears con Cusack nei panni del protagonista, rob gordon.

insomma, non sono brava a spiegare, comunque ve lo consiglio davvero!


è quello che di nick preferisco!
 

pokypoky

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alta* fedeltà

GRANDE, GRANDE, GRANDE. Questo libro a me è piaciuto tanto e non ha mai deluso le persone alle quali l'ho prestato. Per chi ama leggere ed ama la musica. Anche per me è il suo libro migliore.
 
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UltraViolet_84

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Pazzesco!!!! Hornby ironico, divertente, brillante... e sa anche scrivere!!! Le sue scelte stilistiche sono geniali, riesce a comunicare in modo magistrale i concetti più banali e semplici, è un mago e lo adoro!! Alta fedeltà è un romanzo simpatico, opinione totalmente positiva. Uno dei migliori insieme a Febbre a 90° che mi ha fatto venire voglia di andare allo stadio e urlare parolacce agli avversari!
 
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Io di questo autore ho letto COME DIVENTARE BUONI, ma sinceramente non l'ho trovato entusiasmante, però ho letto molte recensioni di altri suoi libri e sono tutte positive, avrò letto il libro sbagliato??
 

zolla

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anche a me è piaciuto alta fedeltà e anche un ragazzo,piacevoli letture e anche passabili film,ovviamente bella colonna sonora del primo
 
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juzz

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Bellissima l'ironia di Hornby in questo libro, l'attacco è fenomenale. Per mesi dopo averlo letto non potevo smettere di esprimermi a "top five". Beh questo libro è sicuramente nella top five dei libri che ho letto :wink:
 

Lentina

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Finito ieri e devo dire che è davvero un bel libro! Anche per me, per adesso, è il libro di Hornby che mi è piaciuto di più. E anche io ho iniziato a chiedere consigli al mio ragazzo chiedendogli delle classifiche! Comunque è molto scorrevole, piacevole e bello soprattutto per chi ama la musica. Anzi, ti porta ad ascoltarne sempre di più!! :D
 

Simenon

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Un piacevole passatempo. Nulla di più. Non mi è rimasto nulla, a parte qualche lista autoreferenziale.
 

Lisistrata

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personalmente ritengo che sia uno di quei libri che ogni uomo dovrebbe leggere, se non altro per raffrontarsi con quanto l'autore dice circa il rapporto col sesso che gli uomini hanno
poi può piacere e non piacere
 

darida

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Ironico, divertente e me è piaciuto, mi spiace di non essere ancoa riuscita a vedere il film, ho sentito che merita, provvederò :wink:
 

Palmaria

Summer Member
Mi è piaciuto davvero molto lo stile di Hornby, la sua ironia tipicamente inglese, il linguaggio diretto, immediato e colloquiale con cui Rob, il protagonista, si rivolge alla platea dei lettori, quasi fossero i suoi amici più veri, visto che, insomma, nella realtà non ne è così circondato!:wink:
Insomma, l'autore è bravissimo nel far partecipare il lettore ai dubbi e alle incertezze che attanagliano Rob, alle sue crisi esistenziali, ai suoi monologhi interiori, il tutto con una colonna sonora davvero spettacolare, anche se ammetto di non conoscere gran parte dei brani che vengono citati!:boh:

Ora, tra gli altri libri di Hornby, mi ispira particolarmente Febbre a 90, probabilmente per la mia passione per il calcio....:wink:
 
Quando Nick Hornby aveva pubblicato il romanzo Hight Fidelity (Alta fedeltà), l’ho comprato perché in varie occasioni avevo letto che Hornby ha messo a nudo gli uomini nello stesso modo come lo aveva fatto con le donne Helen Fielding nel Diario di Briget Jones. Ho abboccato all’amo meglio di qualsiasi pesce affamato. Volevo scoprire ad ogni costo di che cosa stanno pensando gli uomini quando dicono che hanno quella espressione sul viso soltanto perché gli pizzica il sedere. Dopo soltanto alcune pagine mi sono innamorata del libro, anche se non ho trovato nessuna risposta sul come funziona “il cervello maschile”. Hornby mi ha entusiasmato per una cosa ben diversa.
Rob, il protagonista, è il tipo di persona in quale subito ho riconosciuto me stessa. Quasi ogni momento biografico, l’aneddoto, il sentimento e il ricordo lega ad una canzone, un album, un periodo nella storia del pop – musica o con la devozione a un certo musicista. Anche le sue caratteristiche descrive con le parole dalle sue preferite canzoni e dice “Non sono un ribelle dinamico come Bruce Springsteen, Born to Run, e la strada dove sono cresciuto è molto lontano dalla romantica via verso l’ignoto ed eccitante futuro come lo è il suo Thunder Road.”
Anche se non sono maschio, dopo queste frasi mi sentivo come l’autore. Gli volevo dire:”Al diavolo, Hornby! Ma non dovevi dire proprio a tutto il mondo che ci sono le persone che pensano in quel modo! Non dovevi dire a tutti come siamo fatti!”
Si, mi sono riconosciuta nel Rob, anche se non sono un maschio, non penso come un maschio (qualsiasi cosa dovrebbe significare questo) e cosi non mi poteva “scoprire alle donne”.
Oltre questa semplice identificazione, mi hanno colpito altre due cose. Una è formata nella domanda (retorica?) che Rob durante la retrospettiva amoroso – musicale rivolge a se stesso, e l’altra è la tesi che condivide con i suoi amici e dalla quale cerca di liberarsi e cosi anche di crescere.
Prima la domanda: ascoltando i vecchi album e ricordandosi i vecchi amori, Rob in un momento si chiede:”Ascoltavo le tristi canzoni pop soltanto perché ero triste o ero triste perché ascoltavo le tristi canzoni pop?”
Carina domanda, vero? Somiglia a quella che parla dell’ uovo e della gallina.
L’altra cosa che mi ha colpita è una tesi. Rob con i collegi del negozio molto spesso discute sulle loro canzoni preferite, gli album, che tipo di persone per via della loro personale preferenza bisogna rispettare, e quale disprezzare… In un momento Rob dice:”Non so se potrei essere amico della persona di chi i suoi 10 preferiti album non vorrebbero parlare con i miei 10 album preferiti, se per caso si trovassero nella stessa festa.” I suoi amici vanno anche oltre e dicono la frase che suona meglio in inglese:”It’s not what you’re like, it’s what you like!” (“Non è importante come sei, ma che cosa ti piace!”). Pensano alla musica, e a volte anche ai film.
Molti di voi cercheranno di rispondere che non è proprio cosi, ma io vi chiedo soltanto, secondo voi uno che ascolta le canzoni di Al Bano, potrebbe mai stare insieme con uno che ascolta per esempio i Pink Floyd???
Secondo me, maiiii!

:wink:
 

Lilja

New member
Mi piace molto il modo in cui Hornby mette in luce i difetti del protagnonista: egocentirco, autoindulgente e vittimista.. sono sfaccettature della personalità che pero' si possono trovare sia negli uomini che nelle donne, secondo me.
 

hermes

New member
ma purtroppo a me non è piaciuto...
a parte qualche sprazzo brillante e divertente, il romanzo scivola presto nella banalità..
 

amneris

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A me è piaciuto, l'ho trovato molto scorrevole, divertente ma con qualche spunto interessante di riflessione. Premetto che l'autore mi piace molto e quindi parto prevenuta (in senso positivo!) anche se non ho letto tutto. Hermes, hai letto qualcos'altro di suo?
 
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