88° minigruppo - Le tre minestre di Andrea Vitali

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Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Eccoci qui riunite per un altro minigruppo sul nostro dottore preferito (l'unico di cui non ho paura :mrgreen:).

Saremo io,DoppiaB ed elesupertramp a leggerlo,ma,ovviamente,chiunque volesse unirsi a noi,lo potrà fare :wink:.

Peccato solo che i libri del doc scorrono via velocemente, ma noi cercheremo di rallentare la lettura per farcelo durare almeno qualche giorno in più...:MUCCA.

Spero tanto che darida trovi una versione economica di e-book e decida di stare con noi...torna,'sto gruppo aspetta a te :mrgreen: :SISI
 

DoppiaB

W I LIBRI !
DOPPIAB PRESENTE !!! :YY

Inizierò tra poco o, mal che vada, domani.


daridatornadaridatornadaridatornadaridatornadaridatorna...:mrgreen:
 

darida

Well-known member
eheh :mrgreen: vivo tre le tentazioni letterarie a qualcosa dovrò ben rinunciare :wink:

nin zo...leggerò le vostre prime impressioni, e se mi si allunga il braccino, lo compero :mrgreen: :wink:
 

DoppiaB

W I LIBRI !
eheh :mrgreen: vivo tre le tentazioni letterarie a qualcosa dovrò ben rinunciare :wink:

nin zo...leggerò le vostre prime impressioni, e se mi si allunga il braccino, lo compero :mrgreen: :wink:


Dai dariduccia unisciti a noi!

Ti pregoooo

shrekGatto.jpg




Io ho iniziato a leggere questa mattina, sono a pagina 26.
Atmosfere casalinghe per questo libro. Sto conoscendo il regno delle Tre Ministre, che già mi immagino illuminato dalla luce del focolare e intriso di sapori antichi.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Io sono arrivata a pag 35,ma già prevedo che domani avrò difficoltà a leggere,perciò B. vai piano :wink:.

Come prima cosa mi sono chiesta come mai non l'abbia scritto prima se i ricordi di cui narra sono davvero i suoi :?.
O forse l'aveva già scritto ma ancora non pubblicato :??.

Io sono un po' come la zia Paola con le sue previsioni catastrofiche :paura:...era sufficiente che uno qualunque dei familiari tardasse di pochi minuti sull'orario del solito rientro perché in lei prendesse corpo l'immagine di un disastro.

Il catalogo dei fratelli Ingegnoli (la bibbia del ministero dell'Agricoltura :mrgreen:) e il calendario di Frate Indovino (calendario ufficiale del governo delle Tre minestre :wink:)...che ricordi!
Ancora esistono,lo so ma cmq mi hanno accompagnata dall'infanzia,infatti sul primo (dove mio nonno ordinava gli alberi da frutto) ritagliavo le figure di frutta e ortaggi e sul secondo leggevo i proverbi e le altre storielle (lo compro ancora,ma lo leggo meno).

Sant'Antonio abate è quello con il porcellino, mentre il patrono del mio paese è quello da Padova, con il giglio.

Mi piacciono le storie che narrano vicende personali e che permettono al lettore di immedesimarsi nei ricordi piacevoli dell'autore.
Promette bene!
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Fino a pag. 49

Ele si è ritirata dal gruppo,darida non sa se partecipare,ma io e B resistiamo nella lunga lettura :mrgreen:...mi sto impegnando a leggere poche pagine al giorno per farla durare di più :wink:.

Questa storia mi sta prendendo sempre più soprattutto perché mi ha permesso di riportare alla memoria diversi miei ricordi d'infanzia.
Anche io avevo 2 zie non sposate,cugine di mio nonno materno, (due amori di zitelle :wink:) a cui ho voluto molto bene e che mi volevano bene con le quali ho condiviso gioie e dolori fino all'adolescenza.
In particolare ora mi sono venute in mente un paio di ricette (parola grossa,perchè si tratta di cose da mangiare ma senza cucinare):
-la "zorbetta" (loro la chiamavano così,in pratica era una granita/ sorbetto fatto in casa) che mi facevano assaggiare da bambina quando nevicava, fatta con la neve sopra sopra il davanzale e l'aggiunta di una spremuta di limone oppure di un goccio di caffé oppure di succo di amarena
-una crema fatta con lardo di maiale con una striscia di magro all'interno (non saprei dire il nome esatto) con un battuto di prezzemolo che mi spalmavano sul pane...oggi forse non la mangerei più,ma allora la consideravo una bontà :sbav:.

Una delle 2 zie era quella addetta alla cucina (Ministero degli Interni),mentre l'altra era a fasi alterne,perché soffrendo di depressione,quando stava bene usciva e fungeva da Ministero degli Esteri,mentre quando si tappava in casa era l'altra a svolgere entrambi i ministeri.
Una delle 2 mi è stata accanto le sera in cui morirono i miei nonni,quello paterno a inizio gennaio e quella materna a fine febbraio (entrambi nel 1984,quando io avevo quasi 8 anni). Mi fece giocare con lei e mi distrasse anche se io avevo capito tutto...
L'altra era amante della musica lirica,conosceva diverse romanze a memoria e me le cantava spesso.
Una sapeva togliere il malocchio,l'altra mi raccontava le storie della sua giovinezza in Canadà (adorava la canzoncina Avevo una casetta piccolina in Canadà -lei lo pronunciava così,con l'accento-),una era magra e ossuta,l'altra era più florida,entrambe le ricordo con affetto.
 
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darida

Well-known member
stavolta passo, è ufficiale...mi sono impegolata con sua maestà the King nell'altra stanza :mrgreen: e al contrario di Vitali illo la tira non poco per le lunghe :wink:

buona lettura bimbe belle! :D

Uh! dimenticavo di dire che naturalmente seguirò passo-passo i vostri commenti :wink:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
@darida: mi dispiace, ma ti auguro lo stesso buona lettura di King :), anche se qui non correvi il rischio di fare brutti sogni :OO.
Al massimo sognavi il doc rimpinzato di colesterolici cibi cucinati dalla zia :mrgreen:.

Mi raccomando,devi intervenire anche tu con qualche aneddoto della tua infanzia con le zie...tutti abbiamo avuto delle zie zitelle :wink:.

Sono arrivata al momento della preparazione delle "bistecce tascabili"...poi vi dirò.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ho appena scoperto che andare col cavallo di San Francesco significa

• Andare a piedi, così come faceva San Francesco d'Assisi, con il solo aiuto di un bastone per appoggiarsi e che il Santo stesso considerava il proprio cavallo
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Io sono rimasta indietro, come temevo.
Sono rimasta a Sant'Antonio, non sono ancora arrivata a San Francesco...:mrgreen:
Fra l'altro ieri ho dovuto interrompere bruscamente la lettura, quindi mi è rimasta in sospeso la storia della pipì rossa...

Che bello leggere i tuoi ricordi, Minerva!
Io non ho zie zitelle, ho uno zio zitello ma è tutta un'altra storia.:wink:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Io sono rimasta indietro, come temevo.
Sono rimasta a Sant'Antonio, non sono ancora arrivata a San Francesco...:mrgreen:
Fra l'altro ieri ho dovuto interrompere bruscamente la lettura, quindi mi è rimasta in sospeso la storia della pipì rossa...

Che bello leggere i tuoi ricordi, Minerva!
Io non ho zie zitelle, ho uno zio zitello ma è tutta un'altra storia.:wink:

Tranquilla, ti aspetto. Avvisami quando sei arrivata al mio punto.
Valgono anche le zie cugine dei nonni, come le mie...
Io invece ne ho diverse, anche cugine dei miei genitori...lo dico sempre che sono una zitella mancata, ho il gene nel dna :mrgreen:.
 

darida

Well-known member
grazie Minerva:D per l'invito ad intrufolarmi, lo faccio con piacere anche se le mie sono zie adottate-adattate :mrgreen:
che di naturali praticamente non ne ho conosciute.
Mia madre era figlia unica, mio padre che aveva ben sette fratelli tra cui il suo gemello, mantenne solo rari rapporti formali da quando si trasferì dal Veneto in Lombardia...storie di famiglia :MUCCA

Questo non toglie che essendo io cresciuta in un quartiere popolare, non abbia avuto legami affettivi extra-famigliari
intensi e duraturi... che il sangue non è tutto :wink:

le più memorabili:
La zia Annunciata, una donnetta formato tascabile, 40 kg di donna con il massimo della zavorra: uno scialletto striminzito in pieno inverno, che il cappotto le faceva caldo.
Due morse d'acciaio al posto delle mani, morse tra le quali le mie povere guance dovevano passare prima di arrivare alla sua favolosa zuppa inglese...che male!...che bontà!...:D


Per la zia Fulvia invece dovevo passare dal detestato riso e latte -che per qualche motivo mai risolto, lei si era messa in testa che io gradissi- prima di arrivare al suo strepitoso tiramisù!
mi piaceva ascoltare le loro storie mentre mi rimpinzavano
qualche volta brontolavo quando mia madre mi spediva a far loro visita, quando secondo lei mancavo da troppo tempo, ma poi ci andavo di buon grado...superati i primi step, era fatta :mrgreen:
Le esperienze insegnano, ero una bambina golosa ora non lo sono più :mrgreen: le mie ziette sono morte entrambe dopo i novant'anni :)

alla prossima con il generale...ops la Zia Terry...
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Che bello,il doc ci ha dato l'occasione di raccontare le nostre storie :wink:.

Darida mi ha fatto venire in mente che neppure la mia zia Eglandina,ma da tutti chiamata solo Egle,portava il cappotto in inverno ma solo una maglia di lana e lo scialle sopra e a causa di un problema ai piedi non poteva neppure mettere le scarpe chiuse...
La sorella si chiamava Ines (credo fosse il nome vero perché sul manifesto a lutto del mese scorso - se n'è andata a 90 anni compiuti- c'era scritto così,ma chissà perché ricordo che lei mi disse di averlo usato come diminutivo di Agnese :? e che aveva anche altri nomi,tra cui se ricordo bene pure Margherita) ma veniva chiamata zia Finestra dalla sorella durente la sua fase depressiva che trascorreva per gran parte dietro la finestra a vedere le persone che passavano...

Poi c'erano le zie che vedevo solo durante le visite a mio nonno: la zia Olimpia che veniva d'estate dal Canada, moglie del fratello morto di mio nonno (ancora vivente e viaggiante all'età di 86 anni :wink:) e la zia Erminia, col gozzo coperto da un fazzoletto (ma io sapevo che c'era) e sempre vestita di nero perché vedova (che a prima vista poteva far paura,ma era tanto affettuosa), che una volta portò una pianta di cedro (non quello che fa i frutti,però...che profumo!) che mettemmo in giardino e poi visto che la sua si seccò, veniva a prendere le foglie da noi per farci il liquore che poi portava in dono a mio nonno alla visita successiva (e lui usava ogni tanto quando si sentiva giù di tono).

La prossima volta racconterò qualcosa delle zie da parte di nonna materna che sono andata a trovare d'estate in Piemonte un paio di volte con mamma e nonno. Soprattutto fatti legati al cibo,visto che siamo in tema :wink:.
 
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darida

Well-known member
Il generale ops! la zia Terry -80 anni, vedova da tempo e per sua ammissione suora mancata- di cui accennavo, mi ha telefonato pochi minuti fa.
E' la zia di mio marito ma quando risponde al telefono lui, passa la palla a me con la velocità del pensiero.
La zia Terry bisogna saperla ascoltare, dimenticare tutte le nozioni di storia acquisite e sintonizzarsi sulla sua onda,non ci capisci un tubo lo stesso ma almeno ti rilassi e sopravvivi alla lezione, e se perdi qualche passaggio nessun problema, le repliche sono garantite :mrgreen:

un paio di settimane fa è stata ospite da noi per qualche giorno.
il menù molto democraticamente e per alzata di mano, la sua :mrgreen: lo decideva lei
più o meno per tre giorni: raviolini, minestrine, fettina di pollo fagiolini e frutta ...un giorno ci ha ripreso perchè io e mio marito abbiamo mangiato una salamella, in due!!..."che dopo non digerite!"
quando è partita, pizza doppia!
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Mi sono ricordata un'altra cosa inerente il cibo...mia zia Egle usava per raccogliere l'impasto crudo dei dolci una piccola spatola di plastica che in origine era la base del collo delle camicie (preventivamente lavata :wink:) che io da bambina volevo sempre leccare :mrgreen:.
Ma siccome mia mamma non voleva,aveva paura che mi facesse male al pancino,lei qualche volta me lo faceva fare di nascosto e per fortuna non mi faceva mai male...almeno così mi sembra di ricordare :??.

Poi mi sta ritornando nel naso l'odore dei peperoni arrostiti che quando si bollivano le bottiglie di salsa di pomodoro in giardino mia zia metteva nella brace dopo la cottura...:sbav:.

Mi sa che se questo minigruppo faceva prendere calorie,nessuno lo leggeva...io non ci tengo alla linea, quindi posso farlo tranquillamente :wink:.
 

darida

Well-known member
Mi sono ricordata un'altra cosa inerente il cibo...mia zia Egle usava per raccogliere l'impasto crudo dei dolci una piccola spatola di plastica che in origine era la base del collo delle camicie (preventivamente lavata :wink:) che io da bambina volevo sempre leccare :mrgreen:.
Ma siccome mia mamma non voleva,aveva paura che mi facesse male al pancino,lei qualche volta me lo faceva fare di nascosto e per fortuna non mi faceva mai male...almeno così mi sembra di ricordare :??.

Poi mi sta ritornando nel naso l'odore dei peperoni arrostiti che quando si bollivano le bottiglie di salsa di pomodoro in giardino mia zia metteva nella brace dopo la cottura...:sbav:.

Mi sa che se questo minigruppo faceva prendere calorie,nessuno lo leggeva...io non ci tengo alla linea, quindi posso farlo tranquillamente :wink:.

...io invece alla linea ci tengo, ma ci hanno pensato le ziette a marchiarmi :mrgreen: a insegnarmi di accostarmi con cautela ai dolci


e c'era anche la Nene, la migliore amica della mia mammetta e di conseguenza superzia a me :mrgreen:
faceva certe torte al cioccolato strepitose, e a me toccavano sempre generose porzioni...purchè avessi la pazienza di fare raffreddare la torta.
una volta non riuscii a vincere la tentazione, mi buttai a pesce sulla torta calda, deliziosa...inutile dire che il tentativo di nascondere le tracce fallì miseramente :wink:
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Va bè, ragazzuole, ma voi potete scrivere un libro sulle vostre zie!:)
Io ripeto, di zie zitelle anche acquisite non ne ho ed anche fra quelle sposate non c'è nessuna particolarmente degna di nota.
In questi giorni,però, ci ho pensato e sono andata a "scavare" tra le mie parentele venete e ho trovato qualcosina.
Tal zia Angelina, zitella, zia di mia nonna e morta alla bella età di 104 anni. Io ne ho un tenero ricordo e se mai arriverò alla sua età vorrei arrivarci come lei.
Caratteristiche: amante del caffè corretto con la grappa (spesso era la grappa ad essere corretta con il caffè:mrgreen:), aveva il toscanello sempre in bocca, il bastone appeso al braccio perché diceva: “alla mia età è giusto averne uno ma io cammino benissimo anche senza”, occhiali al collo per i quali valeva lo stesso discorso del bastone “ci vedo benissimo anche senza” e infine si ostinava a chiamarmi Natalina e mai Barbara perché secondo lei era il nome più giusto visto che sono nata la notte di Natale.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Hai visto che alla fine una zietta è uscita fuori :wink: ?
Certo che donne come una volta non ne escono più,hanno perso lo stampo mi sa...
Forse dall'aldilà in cui sono (anche se non ci credo,in questo caso mi fa comodo farlo :mrgreen:) ci stanno leggendo e magari si stanno divertendo e commuovendo come noi :SISI.
 

darida

Well-known member
Va bè, ragazzuole, ma voi potete scrivere un libro sulle vostre zie!:)
Io ripeto, di zie zitelle anche acquisite non ne ho ed anche fra quelle sposate non c'è nessuna particolarmente degna di nota.
In questi giorni,però, ci ho pensato e sono andata a "scavare" tra le mie parentele venete e ho trovato qualcosina.
Tal zia Angelina, zitella, zia di mia nonna e morta alla bella età di 104 anni. Io ne ho un tenero ricordo e se mai arriverò alla sua età vorrei arrivarci come lei.
Caratteristiche: amante del caffè corretto con la grappa (spesso era la grappa ad essere corretta con il caffè:mrgreen:), aveva il toscanello sempre in bocca, il bastone appeso al braccio perché diceva: “alla mia età è giusto averne uno ma io cammino benissimo anche senza”, occhiali al collo per i quali valeva lo stesso discorso del bastone “ci vedo benissimo anche senza” e infine si ostinava a chiamarmi Natalina e mai Barbara perché secondo lei era il nome più giusto visto che sono nata la notte di Natale.

eh! hai visto che scavando, scavando... :wink:

e lo sai che ce l'ho avuta anch'io una zia Angelina,forse non ne avrei scritto perchè pur essendo l'unica zia di sangue conosciuta -la sola sorella con la quale mio padre mantenne dei rapporti- non mi è mai piaciuta più di tanto, ma me l'hai fatta tornare in mente, approfitto per fare nei suoi confronti una sorta di ammenda :wink:
Si ostinava a chiamarmi con il mio secondo nome, Daria, nome che ora in rete uso più del primo...ma questo allora lei non poteva saperlo :mrgreen: ed era una zia perfetto stile Rottenmeier...:paura:
In verità trascorsi un intero mese in estate nella sua bella casa in riva al lago, e fui trattata con ogni riguardo,
svaghi lacustri...e una sana alimentazione, dolci compresi, anche se di proporzioni decisamente contenute rispetto al mio standard di allora :mrgreen:
 
Stato
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