88° minigruppo - Le tre minestre di Andrea Vitali

Stato
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DoppiaB

W I LIBRI !
Si ostinava a chiamarmi con il mio secondo nome, Daria,

Eh, ma allora è un vizio delle zie Angeline!!!:mrgreen:


Oggi sono finalmente riuscita a riprendere con un po' di calma la lettura.
Sono arrivata al capitolo XI.
Ho scoperto che la pipì rossa non era sintomo di una malattia mortale :mrgreen: e come si fanno le "bistecche tascabili" (terribili...), ma soprattutto ho scoperto che mia mamma probabilmente conosceva la zia di Vitali, perché usa condire l'insalata esattamente come lei, ovvero, dosando l'aceto fino ad arrivare ad avere le labbra scolorite e la tosse...:paura::D (infatti a casa mia ognuno se la condisce nel suo piatto, questione si sopravvivenza).
Bellissimo, mi sta piacendo moltissimo questo libro, diverso dai soliti romanzi. Si può dire che il Doc ci apre le porte della sua infanzia, o meglio, le porte della casa delle Tre Minestre.

Ora sono curiosa di scoprire il destino del panino.
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Mine a che punto sei del libro?
Io sono ad un punto morto, ovvero non l'ho più toccato dal domenica...:MUCCA
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Fai con calma,non ti preoccupare per me,tanto questa volta alla sfida sto partecipando controvoglia.
Ho finito da un paio di giorni L'adolescente di Dosto e già ieri ho attaccato con un altro suo,Il sosia.

Quando lo riprenderai,lo farò anche io :wink:.
Non ci corre dietro nessuno.
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Ho ripreso la lettura, il panino alla fine è stato usato per lo scopo per il quale era stato comprato anche se non ne ha beneficiato la persona per il quale era destinato...:mrgreen:
Le Tre Minestre hanno nominato il piccolo Andrea Ministro della Sanità.
A che punto sei Minerva?
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Hai fatto bene,l'ho finito anche io oggi dopo aver letto che tu l'avevi finito :wink:.

Per i commenti ho preso appunti e li posterò domani con calma.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Ultime considerazioni

Le figurine MiraLanza...che belle,le collezionavo!

A pag. 73 c'è una scena su San Vincenzo degna di King che sarebbe piaciuta tanto alla nostra Darietta :wink: (di cui ora sono curiosa di sapere quale è il suo primo nome :mrgreen:).

Mia mamma preparava sempre per Natale i ravioli come li faceva mia nonna di origini piemontesi...c'era dentro la carne di vitella,quella di maiale,le uova,il parmigiano,la borragine e la maggiorana e altro che ora non ricordo. Conditi con salsa di pomodoro con cipolla,carota e trito di rosmarino.
Quei sapori non si potranno mai più riprodurre :sbav:...la borragine non nasce più spontanea nel giardino e poi non la mangerei perché in rete ho letto che fa male :??,anche se io sono ancora viva :mrgreen:;la maggiorana dopo che mi si è seccata anni fa non sono più riuscita a trovarla così,quelle che trovo ora hanno un altro profumo,troppo intenso per i miei gusti...inutile poi dire che la carne e le uova non sono più quelle di una volta :W.

Vitali dice che capisce il senso della frase "cervello da gallina"...le mie però erano intelligenti!
Una in particolare si faceva accarezzare dopo aver fatto l'uovo e se le davo dell'erba che non gradivano,non si avvicinavano neppure.

La "cassoeula" credo che come ricetta sia simile a quella che mia mamma cucinava chiamandola "sangrà" (termine che desumevo essere piemontese,viste le origini di mia nonna materna,ma che dopo opportune ricerche in rete ho scoperto essere stato modificato dall'originale "sancrao" che però si legge "sancrau"), fatto con la verza,le salsiccie,l'aceto,l'aglio e le acciughe sotto sale...sembra strano unire carne e pesce,ma vi assicuro che il sapore era buono.

A pag 110 il vento che metteva in all'erta il sistema neurovegetativo dei metereopatici lo conosco bene io,solo che qui nel mio paese non è quasi mai caldo...
 

darida

Well-known member
:wink:
Le figurine MiraLanza...che belle,le collezionavo!

A pag. 73 c'è una scena su San Vincenzo degna di King che sarebbe piaciuta tanto alla nostra Darietta :wink: (di cui ora sono curiosa di sapere quale è il suo primo nome :mrgreen:).

Mia mamma preparava sempre per Natale i ravioli come li faceva mia nonna di origini piemontesi...c'era dentro la carne di vitella,quella di maiale,le uova,il parmigiano,la borragine e la maggiorana e altro che ora non ricordo. Conditi con salsa di pomodoro con cipolla,carota e trito di rosmarino.
Quei sapori non si potranno mai più riprodurre :sbav:...la borragine non nasce più spontanea nel giardino e poi non la mangerei perché in rete ho letto che fa male :??,anche se io sono ancora viva :mrgreen:;la maggiorana dopo che mi si è seccata anni fa non sono più riuscita a trovarla così,quelle che trovo ora hanno un altro profumo,troppo intenso per i miei gusti...inutile poi dire che la carne e le uova non sono più quelle di una volta :W.

Vitali dice che capisce il senso della frase "cervello da gallina"...le mie però erano intelligenti!
Una in particolare si faceva accarezzare dopo aver fatto l'uovo e se le davo dell'erba che non gradivano,non si avvicinavano neppure.

La "cassoeula" credo che come ricetta sia simile a quella che mia mamma cucinava chiamandola "sangrà" (termine che desumevo essere piemontese,viste le origini di mia nonna materna,ma che dopo opportune ricerche in rete ho scoperto essere stato modificato dall'originale "sancrao" che però si legge "sancrau"), fatto con la verza,le salsiccie,l'aceto,l'aglio e le acciughe sotto sale...sembra strano unire carne e pesce,ma vi assicuro che il sapore era buono.

A pag 110 il vento che metteva in all'erta il sistema neurovegetativo dei metereopatici lo conosco bene io,solo che qui nel mio paese non è quasi mai caldo...

(mi sono presentata...:wink:)

visto che menzioni regali e galline :mrgreen: secondo King ne L'Ombra dello scorpione democratici e galline hanno lo stesso cervello, a te l'interpretazione :mrgreen:

scusami se mi permetto, ma la tua cassoeula è tutta da rifare, mai il maiale si mescolerebbe al pesce, non in una simile occasione :wink: sulla bontà della tua versione non discuto, la mia è una questione ideologica :mrgreen:
 

DoppiaB

W I LIBRI !
La "cassoeula" credo che come ricetta sia simile a quella che mia mamma cucinava chiamandola "sangrà" (termine che desumevo essere piemontese,viste le origini di mia nonna materna,ma che dopo opportune ricerche in rete ho scoperto essere stato modificato dall'originale "sancrao" che però si legge "sancrau"), fatto con la verza,le salsiccie,l'aceto,l'aglio e le acciughe sotto sale...sembra strano unire carne e pesce,ma vi assicuro che il sapore era buono.

Eccomi finalmente!

Scusa Minerva se mi permetto anch'io, ma la tua cassoeula e davvero da rifare :mrgreen: Niente pesce e niente aceto. Verza (tanta verza) i verzini ovvero dei salamini (di maiale ovviamente) pensati apposta per la cassoela, pezzi del maiale di ogni genere, come: cotenna, orecchie, codino, musetto e la cartilagine in genere dei legamenti del povero suino. Si dice che siano proprio i legamenti a dare il sapore giusto alla cassoela, sarà... io non posso sentirne nemmeno l'odore, figuriamoci mangiarla! :paura:

Leggendo Le tre ministre ho provato un senso di malinconia e anche di tenerezza. E' un racconto pieno sapori e di odori di una volta.
Tutto si svolge all'interno del Regno della Tre Minestre, questo di certo aiuta a creare quell'atmosfera casalinga e intima che caratterizza tutto la storia, ma sarò sincera preferisco i racconti in cui Vitali si sbizzarrisce a raccontare storie nelle quali si intrecciano tante vicende e tanti personaggi.
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Ehm, scusate...
Prima di aprire un thread già esistente volevo sincerarmi che Le tre Minestre non esistesse già nella piccola biblioteca.
Ho notato che è cambiato qualcosa nell'elenco dei libri, l'ho cercato ma non lo trovo, eppure io mi ricordo di averlo già visto...:?
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Eccomi finalmente!

Scusa Minerva se mi permetto anch'io, ma la tua cassoeula e davvero da rifare :mrgreen: Niente pesce e niente aceto. Verza (tanta verza) i verzini ovvero dei salamini (di maiale ovviamente) pensati apposta per la cassoela, pezzi del maiale di ogni genere, come: cotenna, orecchie, codino, musetto e la cartilagine in genere dei legamenti del povero suino. Si dice che siano proprio i legamenti a dare il sapore giusto alla cassoela, sarà... io non posso sentirne nemmeno l'odore, figuriamoci mangiarla! :paura:

Leggendo Le tre ministre ho provato un senso di malinconia e anche di tenerezza. E' un racconto pieno sapori e di odori di una volta.
Tutto si svolge all'interno del Regno della Tre Minestre, questo di certo aiuta a creare quell'atmosfera casalinga e intima che caratterizza tutto la storia, ma sarò sincera preferisco i racconti in cui Vitali si sbizzarrisce a raccontare storie nelle quali si intrecciano tante vicende e tanti personaggi.


Infatti la mia ricetta non è quella della cassoeula,ma del sancrau piemontese,che si fa così :wink:.
Sancrau (Piemonte) [3808] | Regioni e Ricette | Ricette
Sancrau -qui c'è il confronto tra i 2 piatti-

Anche io adoro le storie con i suoi personaggi, ma amo anche molto i tuffi nel passato perciò ho gradito davvero tanto questa storia.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Ehm, scusate...
Prima di aprire un thread già esistente volevo sincerarmi che Le tre Minestre non esistesse già nella piccola biblioteca.
Ho notato che è cambiato qualcosa nell'elenco dei libri, l'ho cercato ma non lo trovo, eppure io mi ricordo di averlo già visto...:?

Ho appena aperto il thread, anche io però credevo di averlo già visto :?.
Forse ci siamo confuse con l'ultimo*, Un bel sogno d'amore, aperto da Meri e che noi non abbiamo ancora letto.

* ho appena scoperto che il 21 di questo mese ne uscirà un altro, Di Ilde ce n'è una sola.

Calma doc...dacci tregua :mrgreen:. Non riusciamo a starti dietro!
 
Stato
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