elena
aunt member
Ci sono diverse opere che hanno catturato immediatamente il mio interesse, già dalla frase iniziale. Non ho una grande memoria, quindi difficilmente ricordo l’incipit di un libro…..ma alcuni sono rimasti indelebili nella mia mente.
Andando con la memoria indietro nel tempo il primo incipit che ricordo abbia stimolato la mia curiosità è “Un natale senza regali non è un Natale” (Piccole Donne di Louisa May Alcott)…… anzi ancor prima di questo vi è senza dubbio il mitico “C'era una volta.......un re! diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi avete sbagliato, c'era una volta un pezzo di legno...” (Pinocchio - C. Collodi).
Di recente ho acquistato tutta l’opera “Alla ricerca del tempo perduto” di Proust e sono andata subito a guardare l’incipit del primo volume, Dalla parte di Swann, unico da me letto e di cui ricordo la frase iniziale che, nel vecchio volume in mio possesso (traduzione della Ginzburg – edizione Einaudi), suonava così “Per molto tempo mi sono coricato presto la sera”.
Il nuovo testo acquistato (traduzione Giovanni Raboni – edizione Mondadori) prende l’avvio così “A lungo, mi sono coricato di buonora”………. traduzione sicuramente più fedele all’originale francese con una variazione leggerissima rispetto all’altra……..eppure ci sono rimasta malissimo…..ho avuto la sensazione di aver smarrito qualche cosa…..forse la musicalità….o forse è solo questione di “abitudine mnemonica”.
Voi date importanza all’incipit? E quali sono quelli che ricordate con più piacere?
Andando con la memoria indietro nel tempo il primo incipit che ricordo abbia stimolato la mia curiosità è “Un natale senza regali non è un Natale” (Piccole Donne di Louisa May Alcott)…… anzi ancor prima di questo vi è senza dubbio il mitico “C'era una volta.......un re! diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi avete sbagliato, c'era una volta un pezzo di legno...” (Pinocchio - C. Collodi).
Di recente ho acquistato tutta l’opera “Alla ricerca del tempo perduto” di Proust e sono andata subito a guardare l’incipit del primo volume, Dalla parte di Swann, unico da me letto e di cui ricordo la frase iniziale che, nel vecchio volume in mio possesso (traduzione della Ginzburg – edizione Einaudi), suonava così “Per molto tempo mi sono coricato presto la sera”.
Il nuovo testo acquistato (traduzione Giovanni Raboni – edizione Mondadori) prende l’avvio così “A lungo, mi sono coricato di buonora”………. traduzione sicuramente più fedele all’originale francese con una variazione leggerissima rispetto all’altra……..eppure ci sono rimasta malissimo…..ho avuto la sensazione di aver smarrito qualche cosa…..forse la musicalità….o forse è solo questione di “abitudine mnemonica”.
Voi date importanza all’incipit? E quali sono quelli che ricordate con più piacere?