Roberts, Gregory David - Shantaram

libraia978

New member
Questa la trama:

Il bus della scalcagnata Veterans Bus Service, una compagnia di veterani dell'esercito indiano, è appena arrivato al capolinea di Colaba, la zona di Bombay dove si concentrano gli alberghi a buon mercato. Greg è il primo a mettere piede sul predellino e a farsi largo tra la folla di faccendieri, venditori di droga e trafficanti d'ogni genere in attesa davanti alla portiera. Ha una chitarra a tracolla, un passaporto falso e un turbinio di pensieri ed emozioni in testa.
Nel tragitto dall'aeroporto a Colaba ha pensato di essere sbarcato in una città dopo una catastrofe. Davanti ai suoi occhi si è spalancata una distesa sterminata di miserabili rifugi fatti di stracci, fogli di plastica e carte, stuoie e stecchi di bambù. In preda allo stupore, Greg ha visto donne bellissime avvolte in stoffe azzurre e dorate incedere a piedi nudi in quella rovina, e uomini dai denti candidi e dagli occhi a mandorla, bambini dalle membra incredibilmente aggraziate. Ovunque, poi, aleggiava un odore acre e intenso. Quell'odore in cui, a Bombay, fiuti di colpo l'aroma del mare e il metallo delle macchine, il trambusto, il sonno, la lotta per la vita, i fallimenti e gli amori di milioni di esseri umani.
Greg è un uomo in fuga. Dopo la separazione della moglie e l'allontanamento dalla sua bambina, la vita si è trasformata per lui in un abisso senza fine. Era un giovane studioso di filosofia e un brillante attivista politico all'università di Melbourne, è diventato un rivoluzionario che ha soffocato i propri ideali nell'eroina�, un filosofo che ha smarrito l'integrità nel crimine, uno dei "most wanted men" australiani, condannato a 19 anni di carcere per rapina a mano armata, catturato e scappato dal carcere di massima sicurezza di Pentridge.
Eccolo ora a Bombay, nel bizzarro assortimento della sua folla, con i documenti di un certo Linsday in tasca e una strana esilarante gioia nel cuore. A Bombay, infatti, il destino ha calato per Greg la sua carta. A Bombay, diventerà uno Shantaram, un uomo della pace di Dio, allestirà un ospedale per i mendicanti e gli indigenti, reciterà nei film di Bollywood, stringerà relazioni pericolose con la mafia indiana. Da Bombay partirà per due guerre, in Afghanistan e in Pakistan, tra le fila dei componenti islamici

Non lasciatevi spaventare dalla enorme mole di questo romanzo (supera le mille pagine), perchò si legge veramente d'un fiato. Bellissime atmosfere orientali e uno splendido protagonista, che rimane nel cuore, io sono arrivata alla fine senza neanche accorgermene
 
Ultima modifica di un moderatore:

Simenon

New member
Shantaram è arrivato carico di allori e recensioni appassionate.
Malgrado la mole, il racconto è avvincente. Certo, l'ultima parte è un po' confusa, l'innesto del serial killer un po' pretestuoso, e il finale floscio non rende giustizia alla potenza espressiva e narrativa del libro.

Ci sono pagine stupende: il soggiorno del protagonista nel villaggio di Prebaker, l'incendio e l'epidemia nello slum di Bombay, l'odissea nel carcere, tutta la parte afghana.
Bellissimi anche i personaggi: il già citato Prebaker, Khaderbai, Didier, l'ambigua Karla, l'odiosa Madame Zhou. E intorno spacciatori, terroristi, trafficanti, maghi e santoni, rifugiati e viaggiatori disperati che arrivano in India da ogni parte del mondo cercando chissà cosa. Un'umanità dolente sopravvissuta a se stessa sotto il cielo di una città, Bombay, che l'autore Gregory David Roberts ci restituisce in uno degli affreschi più potenti e amorevoli mai dedicati a una città.

So che ne faranno un film. Ma lo faranno coi soldi di Hollywood.
Con una regista, Mira Nair, del tutto inadatta all'impresa.
E un protagonista, Johnny Depp, che non ci azzecca nulla con il personaggio di Greg. Il progetto per ora è fermo. Speriamo cambino le carte.[/b]
 
Ultima modifica di un moderatore:

Dory

Reef Member
Salve a tutti, mi sono appena iscritta e già ho trovato una cosa straordinaria, che qualcuno abbia letto Shantaram e lo trovi stupendo!!
E' assolutamente uno dei miei libri preferiti, è meraviglioso!
 

elena

aunt member
Notevole romanzo!!!
Non sapevo fosse un'opera autobiografica.....e questo piccolo particolare lo rende ancora più avvincente.
Non è solo la storia ad essere coinvolgente ma anche (e soprattutto per me) l'ambientazione e i personaggi.
La descrizione del mondo indiano, con le sue incredibili contraddizioni, è stupenda: quando illustra il modo, tipico degli indiani, di ondeggiare la testa che apparentemente sembra un gesto di diniego ma in realtà è un segno di approvazione.....anzi non è solo un "si" ma un segno universale di pace ....l'autore riesce a mettere in luce l'aspetto puro e semplice di questo variegato popolo e mi ha fatto rivivere alcune sensazioni provate durante il mio viaggio in India.
Molto toccante l'esperienza nello slum di Bombay: nonostante il generale senso di miseria, Roberts riesce a cogliere un senso di umanità e solidarietà nella baraccopoli difficilmente riscontrabile in altri luoghi.
Accanto all'India pura, viene dipinta l'altra faccia della medaglia: quella della criminalità organizzata, dei piccoli e grandi spacciatori e trafficanti di armi, delle aberranti carceri indiane (e non solo) dove impera un generale senso di violenza e orrore.
La bellezza di questo romanzo è che l'autore, nel descrivere la sua vita avventurosa, analizza la situazione oggettiva lasciando ampio spazio alle considerazioni ed emozioni personali, con frequenti disgressioni sul vero significato della vita e sull'animo umano.
 

Dory

Reef Member
Notevole romanzo!!!
Non sapevo fosse un'opera autobiografica.....e questo piccolo particolare lo rende ancora più avvincente.
Non è solo la storia ad essere coinvolgente ma anche (e soprattutto per me) l'ambientazione e i personaggi.
La descrizione del mondo indiano, con le sue incredibili contraddizioni, è stupenda: quando illustra il modo, tipico degli indiani, di ondeggiare la testa che apparentemente sembra un gesto di diniego ma in realtà è un segno di approvazione.....anzi non è solo un "si" ma un segno universale di pace ....l'autore riesce a mettere in luce l'aspetto puro e semplice di questo variegato popolo e mi ha fatto rivivere alcune sensazioni provate durante il mio viaggio in India.
Molto toccante l'esperienza nello slum di Bombay: nonostante il generale senso di miseria, Roberts riesce a cogliere un senso di umanità e solidarietà nella baraccopoli difficilmente riscontrabile in altri luoghi.
Accanto all'India pura, viene dipinta l'altra faccia della medaglia: quella della criminalità organizzata, dei piccoli e grandi spacciatori e trafficanti di armi, delle aberranti carceri indiane (e non solo) dove impera un generale senso di violenza e orrore.
La bellezza di questo romanzo è che l'autore, nel descrivere la sua vita avventurosa, analizza la situazione oggettiva lasciando ampio spazio alle considerazioni ed emozioni personali, con frequenti disgressioni sul vero significato della vita e sull'animo umano.

Assolutamente d'accordo, Elena! E che dire dello straordinario Prabaker? Un personaggio eccezionale, unico, davvero straordinario...
 

elena

aunt member
Assolutamente d'accordo, Elena! E che dire dello straordinario Prabaker? Un personaggio eccezionale, unico, davvero straordinario...

Pranaker è un personaggio unico......di una purezza d'animo e onestà incredibili......una figura che colpisce veramente il cuore :D
 

spotlessmind

New member
Anche io l'ho trovato un libro stupendo!
certo mole imponente, però secondo me si legge molto bene.
Riesce a dare un'immagine dell'india magica ma allo stesso tempo dura; con esperienze, che in effetti l'autore ha vissuto, davvero estreme.
E' comunque diventato uno dei miei libri preferiti....:)
 

Prabaker

New member
Devo dire che un po' mi spiace vedere che questo libro meraviglioso abbia così pochi commenti... Beh pochi ma buoni dai. Potendo lo farei leggere a tutti ehehe... C'è gente che non mi sopprta più per quanto l'ho consigliato in questi anni.

Ci sarebbero mille cose da dire, ma trovo che la forza, l'essenza di questo libro sia essenzialmente una: si parla di droga, traffici illeciti, povertà, delinquenza, ma il protagonista di questo libro è sempre l'Amore in ogni sua forma. L'amore per una donna, l'amore per un amico, l'amore per gli altri, il popolo indiano con i suoi difetti ma che trasuda amore.
Ma non è per niente un libro "sdolcinato", anche perchè non sarebbe stato di mio gradimento ehehe... Con grande semplicità questo libro è un affresco potentissimo della vita e della sua forza!
 

elesupertramp

Active member
Cosa dire più di quanto è stato sapientemente detto sopra.......per me è stato come fare un bellissimo viaggio in India e tornare carica di sensazioni, suoni, profumi e colori oltre che di una profonda commozione.
Personaggi indimenticabili come Prabaker e il suo sorriso gigante, tutti i 25.000 abitanti dello slum, Abdullah, Kaderbhai, l'enigmatica Karla.
Un grandissimo romanzo.
Mi associo al consiglio : non lasciatevi spaventare dalle quasi 1200 pagine....si legge che è un piacere e non rimpiango le ore di sonno perse per andare avanti in una lettura che incatena ed avvince come poche altre.
Voto 4,75/ 5
 
Ultima modifica:

alexyr

New member
bene, coraggiosi, me l'avete fatto comprare.
ora se non mi piace cosa me ne faccio?? lo uso come laterizio per costruzioni???
 

kikko

free member
Che dire, un libro straordinario, un viaggio meraviglioso nell'India degli anni 80. I mesi trascorsi nello slum dove nonostante le condizioni di vita estreme tra i topi e i cani randagi, Roberts incontra delle persone meravigliose tanto amore e rispetto reciproco. Nel villaggio di Prabaker ritrova la semplicità delle cose. L'india e i suoi abitanti, il loro modo di vivere cambiano profondamente l'autore e lo si intuisce pagina dopo pagina. Dei personaggi meravigliosi come Prabu fedeli come Abdullah e Nazir ne avete già parlato. Ma nonostante le oltre mille pagine a mio avviso questo rimane un romanzo incompiuto, non si parla mai della vita di Roberts prima dell'oblio dell'eroina, non racconta come e perchè lascia Bombay e nemmeno cosa succede a Francoforte nel 1990. Ma questa è un'altra storia...... Voto 5 stellette per la poesia e l'amore che traspaiono nonostante le pagine di violenza e disperazione
 

alexyr

New member
Ho tenuto shantaram sulla mia libreria rossa per mesi. L'ho letto in 5 giorni.
L'ho trovato molto appassionante, ben scritto, con una trama affascinantissima.
Ha una visione semplice,pura e serena di un mondo di cui non si sa molto,e non scade mai nel patetico o nello scandalistico.

E' forse un po' troppo compiaciuto di se stesso,l'autore, però è comprensibile, è uscito dalla droga,da un carcere,dallo slum, dalla guerra in pakistan,ricco e più o meno intero.

Ma io mi chiedo: avrà cambiato i nomi delle altre persone? perchè sinceramente se io fossi Ulla,Karla,Lisa o Modena non sarei esattamente felice di vedere i fatti miei (che spesso implicano omicidi) scritti in bella copia tra 1173 pagine...
 

novella76

New member
Un vero capolavoro! Ma non vi ha fatto venire una gran voglia di visitare quei luoghi? Forse parchè " L'India è il cuore".....
 
Alto