fior da fiore
I libri rilegati danno senz'altro molta soddisfazione: io ci tengo molto al contatto fisico col libro, mi piace tenerlo in mano mentre leggo, sfogliarlo, vederlo sul comodino o sullo scaffale... tutte sensazioni che il libro rilegato dà in misura superiore rispetto al tascabile. In più io compro molte edizioni in lingua inglese, e nel mercato anglosassone i libri rilegati valgono veramente la pena: hanno un formato superiore rispetto a quelli nostrani e l'effetto generale è di un libro veramente di lusso.
Però coi prezzi che ci sono in giro adesso a volte il tascabile è una necessità . Io in genere tendo a distinguere: dei miei autori preferiti, quelli di cui ho tutto ed ho letto tutto, non ci penso su due volte a prendere l'edizione rilegata, un po' perchà© non sto nella pelle dalla voglia di leggere il nuovo libro, un po' perchà© ci tengo ad avere il meglio degli autori che io reputo il meglio.
Volevo prendere spunto dalle lamentele di alcuni lettori del forum che hanno detto di avere comperato l'edizione rilegata di un libro perchà© il tascabile non usciva mai: questa è veramente una vergogna dell'editoria italiana, che ha preso l'abitudine di non fare uscire il tascabile dei libri di maggior successo, obbligando cosଠi lettori a comprarsi il rilegato. Trovo che sia un ricatto infame che non ha luogo in nessuna altra parte del mondo. Io ho avuto la fortuna di viaggiare molto, e siccome adoro i libri in qualsiasi città del mondo mi trovi, entro sempre in una libreria a curiosare, cosଠmi sono fatto un'idea di come sia il mercato librario all'estero. Vi faccio un esempio: mentre in tutti i paesi d'Europa il tascabile dei libri di Harry potter era disponibile già da anni, in Italia l'edizione economica è stata pubblicata solo quando la serie è arrivata al sesto libro. Per anni ed anni i genitori sono stati costretti a spendere un partimonio per accontentare i figli: tenete presente che per comprare cinque libri di H.P. in rilegato non bastano 100 euro....
E poi nel mercato anglosassone, quando esce un libro è tutto molto chiaro: si sa per esempio che a novembre 2006 uscirà il rilegato, a febbraio 2007 il tascabile e a giugno 2007 il pocket. In Italia niente di tutto questo, esiste solo la regola del paghi e basta. E secondo me non è vero, come tendono a dire per difendersi gli editori italiani, che all'estero le case editrici possono fare cosଠperchè ci sono molti più lettori, ma è vero il contrario: all'estero ci sono molti più lettori perchè le case editrici si comportano molto più onestamente e correttamente.