Baldassarre Embriaco
Sud e magia
Riguardo ai Mille, leggo a pagina 213: "...tra loro si contano all'incirca 250 avvocati, 100 medici, 20 farmacisti, 50 ingegneri e altrettanti capitani di mare, un centinaio di commercianti, una decina di artisti, scultori e pittori".
Poi dice ancora che erano tutti patrioti imbevuti degli ideali di Mazzini, Cattaneo e Pisacane.
Però leggo in un altro libro, un giudizio su di loro, di Garibaldi stesso, pronunciato al Parlamento piemontese il 5 dicembre del 1861, poco più di un anno dopo lo sbarco a Marsala: «Tutti generalmente di origine pessima e per lo più ladra; e tranne poche eccezioni con radici genealogiche nel letamaio della violenza e del delitto».
C'è qualcosa che non va in questo libro, imbevuto di retorica risorgimentale. Un'apologia dell'eroe dei due mondi senza un minimo di critica. Si giustifica finanche la strage di Bronte.
Volevo saperne qualcosa di più su Garibaldi, ma forse dovrò leggere Gallo, sperando sia più obiettivo.
Poi dice ancora che erano tutti patrioti imbevuti degli ideali di Mazzini, Cattaneo e Pisacane.
Però leggo in un altro libro, un giudizio su di loro, di Garibaldi stesso, pronunciato al Parlamento piemontese il 5 dicembre del 1861, poco più di un anno dopo lo sbarco a Marsala: «Tutti generalmente di origine pessima e per lo più ladra; e tranne poche eccezioni con radici genealogiche nel letamaio della violenza e del delitto».
C'è qualcosa che non va in questo libro, imbevuto di retorica risorgimentale. Un'apologia dell'eroe dei due mondi senza un minimo di critica. Si giustifica finanche la strage di Bronte.
Volevo saperne qualcosa di più su Garibaldi, ma forse dovrò leggere Gallo, sperando sia più obiettivo.
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