Mizar
Alfaheimr
Anche a me è piaciuto. Sontuose, la scena del ricordo della moglie ridotta in cenere sugli archi di Harrison, dell'incontro krukko nello studio, dei sogni, delle prigioni disumane (quasi dantesche), dell'entrata nel centro.Decisamente bello ! Lessi il libro quando uscì quindi mi son avvicinato al film che già conoscevo la storia. Mi era piaciuto molto e volevo vedere come Scorsese avrebbe diretto una trama secondo me non facile dal punto di vista cinematografico e second me la gestisce alla grande. La trama è fedele, tranne per un piccolissimo particolare, e Scorsese la tiene strettamente in pugno cosi come Di Caprio sà gestire bene il suo personaggi senza gigioneggiare troppo.
La tensione viene sempre ben mantenuta, grazie anche all'uso di un atmosfera ( la tempesta, le celle, l'isola stessa ) tormentata.
Conoscendo poi la storia mi son divertito a cercare i segnali che Scorsese lascia in giro ed effettivamente se ne trovano, ma probabilmente solo se si conosce già la vicenda.
Bello confermo
Ho riconosciuto ed enumerato Scelsi, Ligeti, un Mahler poco più che ventenne, Penderecki ,[questi ultimi due, utilizzati assurdamente] Harrison, Feldman, uno Schnittke e, soprattutto [] Cage
Domanda: ma chi glieli consiglia ? :??