Zefiro
da sudovest
(...) ho composto diversi sms di addio per amici troppo impacciati per farlo da soli. Era divertente.
Oh beh... questa direi che è carina davvero. Mi metto nei panni di chi riceve un addio da parte di qualcuno senza sapere che quelle parole sono state scritte da altri... effettivamente, se ci si allontana e si guarda la cosa da lontano con un minimo di distacco la situazione fa sorridere
Come diciamo noi "addio"? Come l'abbiam detto quando ci siam trovati a dirlo, non solo in situazioni affettive, ma in generale, con ciò intendendo: che parole abbiamo usato? Oppure, di contro, che parole hanno usato altri (sperabilmente, se scritte, scritte da loro! :roll: ) per dire addio a noi?
Personalmente ricordo le parole finali di cui feci uso io una volta (tanto ma tanto tempo fa) dopo un addio di persona ed a voce rispondendo in seguito per iscritto ad una lettera che avevo ricevuto. Concludevo scrivendo con una uscita felicissima (sic! aura: ): " Continuerò a volerti bene. Almeno per un po'. "
Le ricordo bene perché la persona in questione, con la quale si son conservati e mantengo tutt'ora ottimi rapporti, questa frase, ormai ridendoci insieme su, me la rinfaccia da anni. Beh... Come darle torto? Roba da matti... :W
Eppure gli addii possono essere qualcosa di pesantissimo. Per chi lo da e per chi lo riceve. Sia quando si vuole, sia quando non si vuole (ma si deve) andar via. Accade a volte che quelle parole caricheranno d'altro un intero pezzo di vita col peso deformante della visione prospettica della fine. Ed anche a quelle parole talvolta rimarrà quindi legato molto e molto a lungo. A volte per sempre.
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