Liberatoooooorio l'addio.
Pur che sia con meno parole possibili (o anche nessuna),veloce,il piu' indolore possibile........e poi,subito, lo sguardo leggero e aperto ad ogni nuova dal Mondo!
T.
Quoto ogni parola!
L'ultima volta ho fatto le cose per bene. Stazione di Bologna, "il treno Freccia Rossa diretto a Milano Stazione Centrale è in partenza al binario uno", il viavai della domenica, lungo bacio alla Via col vento subito dopo il Grande Discorso (una terzina piuttosto stringata: ti devo parlare - è successa una cosa - ti mollo)... allora ho citato la Bohéme di Puccini: "Addio... senza rancor." Si getta la sciarpa dietro le spalle e sale sul treno senza guardarsi indietro. Ho pianto per tutto il viaggio, più per la commozione di fronte al mio stesso talento che per reale dispiacere.
Certe volte l'addio è più bello della storia stessa. :MUCCA