Lithium
Non so se c'entri qualcosa, forse no, ma leggendo questa poesia mi viene in mente il discorso che, tempo fa, mi fece una signora che lavorava a contatto con persone con disturbi mentali, discorso sul quale non avevo mai riflettuto e che mi parve molto umano e aperto.
Quando una persona affetta da certi disturbi dà in escandescenze o mostra di avere dei deliri, o, in certi casi, reca disturbo o incute paura agli altri, noi "normali" (!) diciamo "sta male".
Se poi quella persona viene sedata con i farmaci, magari la vediamo con gli occhi sbarrati come uno zombie ma, se posso usare questo termine in questo caso, tranquilla, e magari le poche cose che dice le dice a proposito, diciamo comunque "sta meglio".
Quanto c'è di vero in questo? Siamo sicuri che quella persona, al contrario, non stia "meglio" quando, pur nel suo delirio, può esprimere tutta se stessa come è in quel momento? O siamo forse noi a stare "meglio" perché rassicurati da un'apparenza più vicina alla, continuo a dirlo tra virgolette, "normalità" ?
E' un argomento molto delicato e sono assolutamente ignorante in materia, ma ho pensato a questo quando ho letto "il pubblico applaude, vuole credere alla finzione".
Non so se c'entri qualcosa, forse no, ma leggendo questa poesia mi viene in mente il discorso che, tempo fa, mi fece una signora che lavorava a contatto con persone con disturbi mentali, discorso sul quale non avevo mai riflettuto e che mi parve molto umano e aperto.
Quando una persona affetta da certi disturbi dà in escandescenze o mostra di avere dei deliri, o, in certi casi, reca disturbo o incute paura agli altri, noi "normali" (!) diciamo "sta male".
Se poi quella persona viene sedata con i farmaci, magari la vediamo con gli occhi sbarrati come uno zombie ma, se posso usare questo termine in questo caso, tranquilla, e magari le poche cose che dice le dice a proposito, diciamo comunque "sta meglio".
Quanto c'è di vero in questo? Siamo sicuri che quella persona, al contrario, non stia "meglio" quando, pur nel suo delirio, può esprimere tutta se stessa come è in quel momento? O siamo forse noi a stare "meglio" perché rassicurati da un'apparenza più vicina alla, continuo a dirlo tra virgolette, "normalità" ?
E' un argomento molto delicato e sono assolutamente ignorante in materia, ma ho pensato a questo quando ho letto "il pubblico applaude, vuole credere alla finzione".