Il film narra gli anni di piombo del terrorismo in Germania, dalla scintilla scoccata nel 1967 durante una visita dello Scià di Persia all'uccisione del Presidente degli industriali tedeschi da parte della seconda generazione di terroristi. Si percorrono le azioni della RAF (Rokte Armee Fraktion) e dei suoi esponenti principali, due dei quali, Andreas Baader e Ulrike Meinhof, caratterizzano il nome con il quale il terrorismo tedesco veniva identificato. Anche perchè Ulrike Meinhof era una giornalista militante di sinistra che entra in clandestinità e si aggrega alla RAF perchè affascinata dalla spinta rivoluzionaria del gruppo. La morte in carcere per suicidio dei quattro capi della RAF darà il colpo di grazie e affogherà nel sangue un periodo doloroso della storia tedesca.
Il film riesce a raccontare gli eventi e nello stesso tempo a mettere in luce le dinamiche e le personalità dei protagonisti. Un buon film che sa testimoniare la tragedia di quegli anni.
Il film riesce a raccontare gli eventi e nello stesso tempo a mettere in luce le dinamiche e le personalità dei protagonisti. Un buon film che sa testimoniare la tragedia di quegli anni.