Il mondo si divide in 2: chi si sente un po' tedesco e chi no

ila78

Well-known member
Io il tedesco ho provato a impararlo e ho mollato dopo sei mesi per disperazione.....i pochi rapporti che ho avuto con l'etnia germanica si sono limitati a fugaci sguardi sospettosi in un villaggio turistico in Egitto dove "loro" erano la stragrande maggioranza e dai quali sguardi ho dedotto che "loro" dicono che noi italiani siamo maleducati e facciamo caciara ma nella realtà dei fatti quelli che lasciavano le sozzerie in spiaggia e facevano casino davanti al megaschermo ,era l'epoca dei mondiali in Sud Africa dove LORO erano in finale, erano loro.
Non voglio generalizzare magari quello era un mega charter di cafoni germanici, ma io sono italiana e fiera di esserlo.:D
 

Il mulo

New member
Se per grandissimo intendi come precisione,ordine e affidabilità sono d'accordo con te (anche se banalmente quando sento la parola tedesco non riesco a non pensare a "quel tedesco" :OO -anche se poi era austriaco-),ma anche io "rotolo" sempre verso Sud (amo il caldo poi,quindi non potrei fare diversamente :wink:).

...scusa ma perché invece a quell'austriaco - tedesco non pensi a quell'italiano? E' incredibile come gli italiani siano sempre pronti a recriminare contro Hitler e a dimenticare di recriminare contro Mussolini, è proprio vero che la storia della trave e ella pagliuzza è sempre d'attualità!!!
 

Il mulo

New member
Già su come è postata la questione, ci sarebbe (per come la vedo io) da discutere.
A me suona infatti preconcetta. Parlo di un certo essere prevenuti; parlo di luoghi comuni; parlo di vago sentore di razzismo (se pure nel caso dei tedeschi la cosa assume significati tutti particolari).
"Tedesco - Austriaco" ?
Avrebbe persino più senso "lumbard - terrone" ...

Cosa intenderebbe quel "sentirsi tedeschi": l'ordine, le regole, la produzione, la potenza economica, etc. ...
Ma per favore: le loro caratteristiche hanno portato solo tragedie, prescindendo dalle quali ciò che meglio resta a descriverli è quell'immagine di Chaplin col mappamondo e i baffetti. Se non fanno paura, fanno ridere !

Dobbiamo uscire dalle generalizzazioni. Normale è che certe sfumature son forse più percepibili da chi ci vive in mezzo, che semplici sfumature proprio non le può considerare.
Quando ad esempio si parla dei "mercatini" di Bolzano, giusto per restare in un clima attuale, molti "italiani" con cui parlo pensano dichiaratamente di venire dai "tedeschi". Ecco cosa sanno.

La popolazione tedescofona dell'Alto-Adige non vuole diventare Austria ne tantomeno Germania (ricordate le "opzioni" ?).
Gli austriaci non vogliono essere confusi coi germanici.
Gli austriaci detestano gli italiani di gruppo etnico tedesco dell'Alto Adige.
I germanici disprezzano gli austriaci (salvo farsi abbindolare da un loro imbianchino ...).
Non conosco la realtà degli svizzeri di etnia tedesca, ma se tanto mi dà tanto ....

Io titolerei, in luogo di "c'è chi si sente un po' tedesco e chi no":
"c'è chi è tedesco e chi non vuole diventarlo".


ps) Andrea deriva dal greco ANDROS.
Che significa virilità, parte maschile, ...
Quando mi iscrissi (all'epoca per lettera) a una casa dello studente di Innsbruck, per frequentare la locale università, presentatomi il giorno prima dell'inizio per sistemarmi, mi respinsero a trascorrere la notte all'addiaccio, obiettando che io "dovevo essere una signorina !" e a quel punto, senza preavviso, di posti nell'ala maschile non ne potevano assegnare.
Fortunatamente incontrai un gruppo di studentesse che passava da lì per cazzeggiare, le quali mi ospitarono nascostamente in una struttura di appartamenti, ove poi mi stabilii regolarmente all'indomani.
E sapete come finì ? Che il posto divenne un punto di ritrovo, "famoso" perchè c'era l'italiano che (te l'aspettavi ?!?) cucinava gli spaghetti, suonava la chitarra e ... beh, sì: e !!!
Superfluo aggiungere che -strano a dirsi- molte Andrea conosciute non avevano proprio nulla di maschile ...

i tedeschi hanno "inventato" la rivoluzione protestante cui dobbiamo tantisimo, hanno inventato la stampa, la filosofia moderna, la musica c.d. classica, la psicanalisi, il diritto moderno, sfornano le migliori automobili, i migliori scienziati...ma dico, ma stiamo scherzando a dire che seminano solo tragedie??????????????? Ribadisco, pensate alle tragedie seminate dai fascisti, all'uso che hanno fatto delle armi chimiche in Etiopia, ai villaggi incendiati insieme a donne e bambini, agli oppositori torturati nelle carceri, alle partigiane violentate a turno dagli squadristi fino alla morte, agli ebrei rastrellati e consegnati a Hitler...devo continuare?
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
@Il mulo:
quando vorremo parlare del fascismo, ce ne sarà anche per quello, fidati.
Ma se si parla di nazismo, non bisogna "distrarsi" pretendendo di tirare in ballo tutti i totalitarismi imperialisti e tiranni ...
Le colpe sono colpe, e non si sminuiscono certo parlandone meno col pretesto di coinvolgere altri.

Sono d'accordo che, semmai, si dovrebbe valutare quanto ciascuna popolazione sia affine caratterialmente alle rispettive dittature.
Vuoi parlare della tendenza fascista sempre dimostrata dagli italiani sin dai tempi degli antichi romani ? Non discordo certo da queste considerazioni.

Ma concedimi che, dal momento che il 3D verteva sui tedeschi, in questo ambito sarebbe forse un OT (intenzionalmente ?) fuorviante.

E con tutto ciò che di bene hai elencato fatto dai tedeschi (non certo nella veste di nazisti) e di male dagli italiani (prevalentemente in fasi fasciste), ciò poco toglie della tragica rigidità che i primi mostrano prima o poi fatalmente anche nonostante le loro eccelse fasi creative.

Il rigore e l'abnegazione sono un'ottima risorsa di sviluppo, ma se non si fondono con l'elasticità e la fantasia, portano prima o poi alla tragedia.
 
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Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
...scusa ma perché invece a quell'austriaco - tedesco non pensi a quell'italiano? E' incredibile come gli italiani siano sempre pronti a recriminare contro Hitler e a dimenticare di recriminare contro Mussolini, è proprio vero che la storia della trave e ella pagliuzza è sempre d'attualità!!!

Con me caschi male,sono un'antifascista e un'appassionata delle storie dei partigiani.
Qui si parlava del popolo tedesco,non di quello italiano,quindi era giusto che pensassi ad Hitler.
Se avessimo parlato dell'olio di ricino o dei manganelli avrei pensato di certo a Mussolini.
Non vedo perciò motivo della tua polemica...
 
M

maredentro78

Guest
Mi sento innanzitutto me stessa,non appartengo ad una sola nazione,metà francese metà italiana,credo ci sia del buono e del male in ogni paese.Nell'autorevolezza che sfiora l'autoritarismo con i bimbi, mi sento un pò tetesca!!:mrgreen::mrgreen:regole ja!!
 
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maurizio mos

New member
Nulla di più diverso da un tedesco, dal suo retaggio culturale, da un austriaco e dal suo retaggio. L'impero Austroungarico fu, fino alla sua caduta o quasi, uno dei migliori governi d'Europa, equanime ed efficiente anche se un po' paternalistico (ma erano i tempi) come persino un patriota come Cattaneo sottolineò più volte, privatamente e pubblicamente. Nel Lombardo Veneto c'erano asili e scuole pubbliche - cioé sottratte alla Chiesa - fin dalla fine del "700 grazie al padre di Cecco Beppe e ancora oggi più della metà delle induistrie di quei luoghi sono nate sotto il governo imperiale che seppe sollecitare un'imprenditoria nobile come c'era il Inghilterra (i conti Marzotto, per dire, o i conti Confalonieri)
La Germania sorge secoli dopo da un sogno di grandezza di Bismarck, epigone di Federico il Grande, che però era prussiano e ci tenevaa sottolinearlo... sì, la Germania era come l'Italia una semplice espressione geografica, divisa in stati e staterelli intenti a chiedersi se fare la Grande grande Germania anettendosi l'erede del Sacro Romano Impero o la Piccola grande Germania smettendo di litigarsi tra loro. Poi Hitler pescò nel torbido della rabbia del primo dopoguerra (come Mussolini peraltro) e sappiamo tutti come è finita.

Come i vecchi anarchici io preferisco sentirmi cittadino del mondo. Di origine ligure.
 

dany-nyd

New member
"Ho sempre provato una profonda malinconia nel pensare al popolo tedesco,
così grande nelle sue individualità e così miserabile nel suo insieme".
 

Schmerz

New member
ach so. ormai non faccio nemmeno più caso al nick.
è una parola che mi sono tatuato dopo la morte di mio papà e che ormai fa parte di me. in più soffro per come questo mondo sta marcendo, per le ingiustizie a cui l'umanità mai vorrà porre rimedio. è una sensazione opprimente e 'dolorosa' che esterno con il tatuaggio e con il nick di iscrizione ai forum :wink:
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
ach so. ormai non faccio nemmeno più caso al nick.
è una parola che mi sono tatuato dopo la morte di mio papà e che ormai fa parte di me. in più soffro per come questo mondo sta marcendo, per le ingiustizie a cui l'umanità mai vorrà porre rimedio. è una sensazione opprimente e 'dolorosa' che esterno con il tatuaggio e con il nick di iscrizione ai forum :wink:

Forza amico mio.
Esternare va bene, ma non è positivo mentre magari vivi un seppur raro bel momento, trovarti sotto gli occhi qualcosa che ti rovina la festa ...

Eppoi, dopo qualche anno diventano più che sufficienti le cicatrici che si accumulano, fidati !!!

:MUCCA
 

Schmerz

New member
questo è vero soprattutto all'inizio, poi ti aiuta anche a goderti quei rari momenti di pura felicità. almeno per me è così.
 
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