l'altro giorno sono ritornato col pensiero a questo romanzo e mi sono reso conto che le figure principali del libro sono un bambino, un uomo ed un vecchio (escludendo quelle finali). Quelle tre figure si pongono l'una in contrapposizione all'altra sollevando interrogativi e proponendo risposte. Mi sento a questo punto quasi la sfinge di Tebe! Le tre figure rappresenterebbero la vita umana che attraversa questi tre stadi (la strada) durante i quali l'individuo è continuamente in cerca di risposte, tormentato com'è dai grandi quesiti della vita. Capzioso?
McCarthy, Cormac - La Strada
- Creatore Discussione Letizia62
- Data di inizio
l'altro giorno sono ritornato col pensiero a questo romanzo e mi sono reso conto che le figure principali del libro sono un bambino, un uomo ed un vecchio (escludendo quelle finali). Quelle tre figure si pongono l'una in contrapposizione all'altra sollevando interrogativi e proponendo risposte. Mi sento a questo punto quasi la sfinge di Tebe! Le tre figure rappresenterebbero la vita umana che attraversa questi tre stadi (la strada) durante i quali l'individuo è continuamente in cerca di risposte, tormentato com'è dai grandi quesiti della vita. Capzioso?
È il primo libro che leggo di quest'autore. La trama è interessante anche se delineata un po' con le pinze. Un padre e un figlio per la strada in un mondo apocalittico, un viaggio che prosegue pagina dopo pagina verso una destinazione che non arriva mai. Nonostante questo, sebbene cioé l'autore abbia deciso di far uscire questa storia dall'ombra e nell'ombra farla finire, sono certo che sia davvero un bel viaggio.
I personaggi, anche loro non troppo delineati, sono profondi e, nei loro brevi dialoghi, ci si può leggere tutta una serie di emozioni e un carattere segnato da un passato che di cicatrici ne ha lasciate anche troppe.
Pochi ingredienti per una storia che lascia il segno e sono sicuro mi farà riflettere a lungo su me stesso, sul mondo, sulla vita stessa.
Voto 4/5
I personaggi, anche loro non troppo delineati, sono profondi e, nei loro brevi dialoghi, ci si può leggere tutta una serie di emozioni e un carattere segnato da un passato che di cicatrici ne ha lasciate anche troppe.
Pochi ingredienti per una storia che lascia il segno e sono sicuro mi farà riflettere a lungo su me stesso, sul mondo, sulla vita stessa.
Voto 4/5
bouvard
Well-known member
Ho letto la parola “capolavoro” in molti commenti su questo libro. Sinceramente a me è piaciuto molto e lo consiglio senza ombra di dubbio, ma…capolavoro mi sembra eccessivo.
E’ un libro angosciante, per l’ansia in cui il lettore è tenuto per la sorte dei protagonisti; per il non sapere cosa abbia causato una realtà tanto disumana e se quindi ci sia una possibilità di uscita; e non ultimo per il non sapere quale sia la meta dei due protagonisti.
Il fatto stesso che i due non abbiano neppure un nome non aiuta a vedere un po’ di luce in tutta quella polvere e detriti…
Leggetelo, ne vale sicuramente la pena anche se… non è un capolavoro
E’ un libro angosciante, per l’ansia in cui il lettore è tenuto per la sorte dei protagonisti; per il non sapere cosa abbia causato una realtà tanto disumana e se quindi ci sia una possibilità di uscita; e non ultimo per il non sapere quale sia la meta dei due protagonisti.
Il fatto stesso che i due non abbiano neppure un nome non aiuta a vedere un po’ di luce in tutta quella polvere e detriti…
Leggetelo, ne vale sicuramente la pena anche se… non è un capolavoro