fabiog
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" Appoggiato allo schienale della poltrona, il capo aveva seguito lo spostamento della lontana figura errabonda; ora si sollevò rispondendo all'invito dello sguardo, e ricadde sul petto con gli occhi stravolti, mentre il viso assumeva un'espressione distesa, intimamente assorta,come di profondo sonno. Ma a lui parve che il pallido e gentile psicagogo laggiù gli sorridesse, gli accennasse, e staccando la mano dall'anca a indicare un punto lontano, lo precedesse a volo verso benefiche immensità. E come già tante volte aveva fatto, s'incamminò dietro a lui.
Passarono alcuni minuti; finalmente qualcuno accorse in aiuto dell'uomo abbattutosi sul fianco della poltrona. Lo trasportarono in camera sua. E quello stesso giorno un mondo reverente e attonito ebbe l'annunzio della sua morte " ( Thomas Mann - La morte a Venezia )
Passarono alcuni minuti; finalmente qualcuno accorse in aiuto dell'uomo abbattutosi sul fianco della poltrona. Lo trasportarono in camera sua. E quello stesso giorno un mondo reverente e attonito ebbe l'annunzio della sua morte " ( Thomas Mann - La morte a Venezia )