Quale emozione vi caratterizza?

curzio

New member
E' bello che il mio primo post parli di emozioni.
Sicuramente le mie emozioni più profonde sono anche le più personali,
quindi realmente e completamente compiute nella solitudine.
Ciao a tutti.
 

Sir

New member
Sul lavoro e/o in situazione di crisi o pressione in generale algido gelo ed una sete di sangue non marginale direi. O meglio è quel che mi dicono da sempre tutti… Mah…!

In privato, riflessivo in tono easy credo... (trad: gli piace c…giare un po’… :sbav:)
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Posso Sopraesistito? Hai aperto tu qs 3d…

Io questo topic, mantenendo ovviamente la libertà d’intervento come ora per dire la propria su di sé quando e come si vuole, ben lo vedrei a catena per giocare un po’ così da avere prospettive inside ( che è quel che stiamo facendo) ma al contempo estendo all’ outside… Uhm…si capisce?

Un utente nomina un altro utente e dice il tratto d’emozione caratterizzante, almeno per come lo percepisce.. esempio che so…

Zefiro nomina darida e dice: “pepata” (outside di Zefiro su darida :mrgreen:)

A questo punto tocca a darida che dice se accetta “pepata” oppure lo sostituisce/integra/modifica con altro (inside darida su darida) e contestualmente nomina un terzo utente dando il suo outside. Ho usato una sola parola, ovviamente si può espandere un po’…

Va da sé che se un utente tirato in ballo non vuol partecipare, dice passo o non risponde per un po’ e chi l’ha tirato in ballo rientra in gioco scegliendo un altro utente

Boh? Comincio io vedete un po’ se piace… :)

Sir: riflessivamente olimpico.

Partecipo volentieri, simpatica l'idea.

Uhm, quell'olimpico non saprei esattamente come interpretarlo, ma son sicuro che mi piace parecchio.:mrgreen:
Sì, potrei dire che mi rivedo nella definizione, anche se non credo di essere pienamente in grado di parlare di emozioni che io dovrei rappresentare. Si mischierebbero quelle realmente percepite dagli altri, quelle da me presunte e quelle che forse sotto sotto mi piacerebbe suscitare. E poi non penso molto in prima persona.

Non conosco molti di voi un po' oltre la superficie, ma vado con
asiul (o meglio luisa): mi fa pensare a... una ferma, quieta ed elegante determinazione.
 

asiul

New member
(...)Non conosco molti di voi un po' oltre la superficie, ma vado con
asiul (o meglio luisa): mi fa pensare a... una ferma, quieta ed elegante determinazione.

Grazie che bel complimento!...ferma e quieta, confermo, elegante non saprei, dovrebbero essere gli altri (vittime della mia determinazione) a confermarlo, ma ...mi fido, prendo e porto a casa. :mrgreen:


In Mizar vedo: piacevole insolenza dotata di tanto spessore.
 

asiul

New member
Grazie del complimento :sbav:
Mi verrebbe da fare una battuta ..ma è troppo sporca.

Io sono un pò una stella di neutroni: un ammasso di energia che si distrugge da solo.


Non occorre...credo d'aver capito.
Prima di scriverti quella frase ne avrò cancellate più di dieci sapendo che avresti probabilmente pensato ad altro. Alla fine ho deciso per quella con il risvolto più casto... :mrgreen:
 

Dayan'el

Σκιᾶς ὄν&#945
Più che quali emozioni dominino o prevalgano su chi, quando o dove, è forse più interessante, da monte, chiedersi quale sia il personalissimo discrimine, la linea di confine tra emotività e razionalità. Le emozioni prevalenti dello spettro umano sono sostanzialmente otto (statistica o biologia che sia), ognuna delle quali può comporsi insieme alle altre a formare emozioni del secondo grado: e di nuovo, ciascuna di queste, prime e seconde, si declina per il tramite del tempo nei sentimenti. Ora, la questione si più corposa alla sguardo fenomenologico, al chiedersi: come avverto io quella concretissima (cit.) emozione, quel preciso individuato sommovimento nella coscienza? Una questione di come e non quali, o di come proprio quei quali. Ma è non meno proficuo - e per me più foriero di conseguenze - domandare la misura: in quale grado l'emotività incide sulla vita? E cosa implica lasciarle troppo o poco spazio, soffocarla o consumarla ciecamente? Tra il dare e l'avere della personalità, cosa non si compensa e cosa sì, tra l'emozione e la ratio, cosa sorte fuori? Ecco, cosa uno manifesti e dall'alto di quale unico equilibrio è forse uno dei misteri più intriganti.
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Devo essere sincera... non lo so :?
Non provo mai un'emozione sola, ma tantissime, troppe, tutte nello stesso momento.
Come si può chiamare questa "emozione" che ne racchiude altre? Io non lo so...
 

Dallolio

New member
Ottimo thread. In generale non sono emotivo per nulla; se dovessi scegliere un'emozione che ha mi ha accompagnato finora è stata prevalentemente il Sensucht, che, tradotto in parole povere, è la brama di giungere ai massimi limiti della conoscenza e della potenzialità umana, brama destinata a restare un sogno senza concretezza. E' una frustrazione che addolora ma è l'unica per cui vale la pena vivere, almeno per quanto mi riguarda.
 

swann

New member
Parafrasando Pessoa: Tutte, in tutti i modi possibili, allo stesso tempo.
Ma la malinconia ancora di più.
 

zanblue

Active member
Le emozioni che mi caratterizzano?
Istinto,passione,amore,coraggio.
L'istinto, perché sono stata costretta ad affinarlo per una questione di sopravvivenza.Riuscire a capire, da chi e da dove arrivavano situazioni
di pericolo é stato fondamentale nel mio passato.La passione,perché é necessaria per vivere intensamente la vita.
L'amore perché se non ci avessi creduto,non sarei ancora qui.
IL coraggio,perché affronto sempre la vita buttandomi "senza rete".Perché il mondo là fuori è popolato di squali e per forza devo essere coraggiosa,
per non soccombere mai.
 

Perla Nera

New member
Ciao Sopraesistito, discussione interessante.

Tante emozioni mi caratterizzano dipende dalla situazione, ma quella che prevale è la passione.
 
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