Ho idee un po' contrastanti in proposito, vi lascio la palla e data l'ora mi ritiro per deliberare.
Ritorno sul tema.
Parlare oggi del significato e di una "filosofia" del metal non ha più molto senso a parer mio.
La moda nel senso più ampio del termine - musica, quindi, ma anche atteggiamento, abbigliamento e forme di pensiero - nasceva in un preciso periodo storico e con un preciso intento. La fase vitale del movimento principale si spense nel giro di una decina d'anni, con il mutare delle generazioni e della scena musicale: memorabile la presa di posizione dei Metallica intorno al 1990, quando da alfieri del genere si dichiararono insoddisfatti della situazione che si era venuta a creare, augurandosi perfino che il metal "esplodesse dall'interno": da musica nuova e forte, irriverente, si era trasformata come inevitabilmente accade in una mera tendenza.
Questo per quanto riguarda l'heavy metal nudo e crudo e la sua storia essenziale. In realtà nei 20 anni seguenti sono successe molte cose ed il metal è tuttora vivo e vegeto.
L'abbigliamento e un certo modo di comportarsi sono passati, come mi pare si sia già notato, in ultimissimo piano: si scelgono certi clichè da adolescenti (anch'io ho avuto le mie borchie ed ammennicoli vari a 16 anni, i capelli lunghi lisci no perchè la genetica me lo ha sempre impedito
), poi si abbandonano o si mantengono per nostalgia, per affezione, per dimostrare una certa appartenenza; ma non è più una vera "militanza" come negli anni '80, stiamo parlando di una moda sterile tanto che può essere intercambiata con altre.
Ciò che rimane, e scusate se è poco, è la musica, che mantiene inalterata la propria capacità d'attrazione nei confronti di tutti quei giovani che cercano qualcosa di diverso e significativo e poi, rinnovandosi ed evolvendosi, permette a qualsiasi appassionato di approfondire un'idea di musica piuttosto nobile, aperta alle influenze più disparate, ricca di ricerca e contenuti, e al contempo "leggera", da ascoltare per mero divertimento.
E' in base a questo sottile ma forte legame che molte band emerse recentemente fanno riferimento al metal nonostante la loro musica e/o i loro atteggiamenti non abbiano apparentemente più molto a che fare con ciò che negli '80 si intendeva con questo termine. Un esempio di come, a parer mio, abbandonando sovrastrutture ormai inutili o scadute nel tempo si possa mantenere intatta l'essenza di qualcosa, arricchendola attraverso le diversità.
Riguardo alla proposta di ascolto...
Secondo me la cosa migliore sarebbe lasciare questo topic per commenti sparsi e ascolti più estemporanei, aprendona un'altra con tutti i link (così diamo una spintarella anche ai meno audaci - basta un clic), una serie di "Proposte di ascolto", una per ogni album, a cadenza non troppo stretta così facciamo le cose per bene.
Che ne dite?