P
~ Patrizia ~
Guest
Ma sì, Daria. Perdo con classe io.
PS. in aggiunta devo dirvi che vi odio, perchè mi state facendo perdere un sacco di tempo
passo e chiudo...almeno per un po' :wink:
Mh ne avevo giusto invertiti due, ma per il resto l'infallibile metodo del "se non è questo sarà quest'altro" mi ha servito bene!
Ora, congratulazioni a Shoofly per la vittoria, ma devo fare una domanda... come ti è venuta l'idea per quel racconto? Onestamente l'immagine che dai di te sul forum è molto più leggera e goliardica di quella che traspare nel racconto, cosa che mi lascia piacevolmente sorpreso perchè denota una profondità emotiva, ma resta comunque piuttosto sorprendente!
Dicci, dicci...
Allora.... innanzitutto precisazioni (per i più curiosi):
1. Non ho mai scritto un racconto che sia uscito dalle mura domestiche (per la verità anche parenti ed amici - tranne un paio di eccezioni sono all'uscuro di tutto). Non l'ho riadattato da cose già pronte tagliuzzandolo in tre pezzi (qualcuno lo aveva ipotizzato in un altro 3d). Questo "robo" è nato così, già monchetto di suo, ma è stata una scelta che voleva infastidire il lettore (e qui sta il lato goliardico della tenzone :YY)....
2. Non ho mai letto Accabadora (che ho scoperto qui ma continua a non stuzzicarmi lo stesso... l'unico autore italiano del secolo scorso che stimo veramente è Jacovitti. Ohibò sarà certamente per inerzia e pochezza mentale ma ho l'impressione di non essermi persa granché (a parte qualche genialata di Eco).
Ed ora le cose serie:
questo Calandrina m'è venuto in un pomeriggio, di getto, "espulso" senza starci troppo a pensare, riletto 3 volte e poi chiuso nel cassetto (dei files) per resistere alla tentazione di buttarlo via. Quel che scrivo mi soddisfa per i primi 30-35 minuti poi me ne stanco, comincio ad individuarne tutti i lati negativi, il tritume delle idee e della forma, quindi finisco col divorare i miei cuccioli :OO
Il nome della protagonista doveva essere buffo perché niente di buffo c'è nella storia, almeno quello.... E' la versione femminile di Calandrino, il sempliciotto per antonomasia, creato dalla fantasia di Boccaccio, ma in questo caso legato ad una novella dove il poveretto viene beffato dagli amici perché costoro gli fan credere d'esser diventato invisibile grazie alle virtù di una pietra magica (è una delle mie preferite, quando posso la cito :HIPP).
C'è una vena autobiografica (ma non riferita ai serial-keller di bambini aura: nè tantomeno alla divinazione - magari fossi maga!!!) e un riflesso, molto ben avvertito, riguardo alla mia passione per le storie di fantasmi & affini.
Felice che vi sia piaciuto (e anche NON piaciuto, perché no?). Le osservazioni critiche che mi sono state mosse sono fondatissime e condivise da me in prima istanza.
Se dovessi riscriverlo però lo riscriverei esattamente com'è. Diversamente preferirei buttarlo via e passare ad un'altro diverso.
E comunque a proposito delle critiche (e soprattutto riferito a te Lu, guarda che non mi scappi, eh? aoh!:wink:
http://www.akille.net/wp-content/uploads/2010/05/a_prescindere.jpg
:ABBB
Allora.... innanzitutto precisazioni (per i più curiosi):
1. Non ho mai scritto un racconto che sia uscito dalle mura domestiche (per la verità anche parenti ed amici - tranne un paio di eccezioni sono all'uscuro di tutto). Non l'ho riadattato da cose già pronte tagliuzzandolo in tre pezzi (qualcuno lo aveva ipotizzato in un altro 3d). Questo "robo" è nato così, già monchetto di suo, ma è stata una scelta che voleva infastidire il lettore (e qui sta il lato goliardico della tenzone :YY)....
:ABBB
Non capisco come mai, ma la cosa che mi è piaciuta di più del tuo racconto (che è poi l'elemento che pare aver disturbato maggiormente altri lettori ) è stato proprio il fatto che non tutto si comprende. Non solo non si comprende subito ad una prima lettura, ma anche dopo due o tre, le interpretazioni sono sempre diverse, e non tutto è chiaro, resta un po' in sospeso, dando spazio alle idee di chi legge.
Forse sono io che sono in un momento contorto :??, ma questa cosa mi ha affascinata parecchio!
Congratulazioni Shoofly, ribadisco qui il mio giudizio: leggere .... e rileggere il tuo racconto mi ha dato emozione.
Mi sono "svegliata" or ora e non so a che punto siate arrivati, magari gli autori si conoscono già ma io ho finito solo ieri di leggere tutti i racconti e voglio giocare anche da sola al totoautore senza leggere i postS precedenti, se no non c'è gusto
Secondo me:
Calandrina: Shoofly, per l'originalità e la fantasia che si intuisce anche dai suoi post. Inizialmente ero indecisa tra lei e Dory, poi però leggendo i successivi mi è sembrato di individuare il racconto di Dory che secondo me è Il morso dello zio, sia per la chiarezza e la trasparenza del modo di scrivere sia perchè solo lei poteva fare riferimento alla raccolta differenziata
Vicini vicini penso sia di Dorylis, frizzante, brioso, tanti punti esclamativi e tanto entusiasmo giovanile :wink:
Una sirena: franceska, per l'ottimismo e la positività e perchè avevo già letto un suo racconto tempo fa e mi sembra che lo stile sia simile. Pianerottolo dantesco: GermanoDal Cielo, perchè un linguaggio così "diretto" in certi punti mi sembra più tipico di un uomo.
Di chiunque siano, complimenti a tutti come ho già scritto nell'altro 3d E' stata una bella esperienza anche per i lettori-non-giurati ritardatari :YY
e già! facile così...ha sbirciato vero?....:?? giurin giurettalo se non è vero
saresti la prima che c'ha preso al primo colpo! :ad: :ad:
noooooooo giurin giurello
ho dato adesso un'altra sbirciata all'altro 3d e mi è venuto un colpo!!!ahahahah
E non ti crederemo maiiiiiiiiiii!!!!!!!!! TUNZZZ
Ma perchèèèè? Dai, era semplice, evidentemente siete così trasparenti :xaaa:xaaa:xaaa