skitty
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La ricerca della felicità (The Pursuit of Happyness) è un film del 2006 diretto da Gabriele Muccino. Gli interpreti principali sono Will Smith, Jaden Smith e Thandie Newton.
Il film è ispirato ad una storia realmente accaduta: quella di Chris Gardner, imprenditore oggi milionario che durante i primi anni ottanta visse giorni di intensa povertà, con un figlio a carico e senza una casa dove poterlo crescere.
Trama:
Chris Gardner è un brillante venditore senza fortuna nella San Francisco degli anni '80. Padre affettuoso di Christopher, un vivace bambino di cinque anni, e marito di una scontrosa compagna, Chris fatica a sbarcare il lunario. La moglie, incapace di reggere la crisi, abbandona marito e figlio per cercare fortuna a New York. Rimasto solo Chris cerca tenacemente e ottiene un posto da stagista non retribuito presso una società di consulenza finanziaria. Senza stipendio, sfrattato dall'appartamento e poi dalla stanza di un infimo motel, Chris e il suo bambino cercheranno di sopravvivere dormendo nei ricoveri per i senza tetto o nei bagni pubblici della metropolitana. Indossando sempre il suo abito migliore e l'orgoglio di chi non vuole mollare, Chris troverà una porzione di felicità.
Gabriele Muccino ricomincia dall'America, lasciando a casa il suo cinema d'interni, di famiglie borghesi in crisi e di dialoghi urlati, accelerati e quasi sempre travolti dalla musica. A restare sono invece i sentimenti, calati questa volta nella realtà americana e rinnovati da quella stessa realtà.
Commento:
Questo film è veramente stupendo (favoloso Will Smith, come sempre!) anche se durante la visione l'angoscia esce davvero dallo schermo per stringerci il cuore. La tematica della perdita del lavoro e delle ristrettezze economiche è più che mai attuale e terrorizzante. Chris si trova ad affrontare da solo mille difficoltà, cercando di proteggere e sostenere allo stesso tempo il suo bambino.
Ammirevole l'impegno e la costanza che alla fine porteranno il protagonista a riscattarsi.
Bellissima questa scena che riassume la disperazione di un padre, l'impossibilità di comprendere di un bimbo, ed il loro ritrovarsi nel gioco.
“La felicità è qualcosa che possiamo solo inseguire, e che forse non riusciremo mai a raggiungere, qualsiasi cosa faremo.”
“Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa, neanche a me. Se hai un sogno tu lo devi proteggere, quando le persone non sanno fare qualcosa, lo dicono a te che non la sai fare. Se vuoi qualcosa, vai e inseguila. Punto.”
Il film è ispirato ad una storia realmente accaduta: quella di Chris Gardner, imprenditore oggi milionario che durante i primi anni ottanta visse giorni di intensa povertà, con un figlio a carico e senza una casa dove poterlo crescere.
Trama:
Chris Gardner è un brillante venditore senza fortuna nella San Francisco degli anni '80. Padre affettuoso di Christopher, un vivace bambino di cinque anni, e marito di una scontrosa compagna, Chris fatica a sbarcare il lunario. La moglie, incapace di reggere la crisi, abbandona marito e figlio per cercare fortuna a New York. Rimasto solo Chris cerca tenacemente e ottiene un posto da stagista non retribuito presso una società di consulenza finanziaria. Senza stipendio, sfrattato dall'appartamento e poi dalla stanza di un infimo motel, Chris e il suo bambino cercheranno di sopravvivere dormendo nei ricoveri per i senza tetto o nei bagni pubblici della metropolitana. Indossando sempre il suo abito migliore e l'orgoglio di chi non vuole mollare, Chris troverà una porzione di felicità.
Gabriele Muccino ricomincia dall'America, lasciando a casa il suo cinema d'interni, di famiglie borghesi in crisi e di dialoghi urlati, accelerati e quasi sempre travolti dalla musica. A restare sono invece i sentimenti, calati questa volta nella realtà americana e rinnovati da quella stessa realtà.
Commento:
Questo film è veramente stupendo (favoloso Will Smith, come sempre!) anche se durante la visione l'angoscia esce davvero dallo schermo per stringerci il cuore. La tematica della perdita del lavoro e delle ristrettezze economiche è più che mai attuale e terrorizzante. Chris si trova ad affrontare da solo mille difficoltà, cercando di proteggere e sostenere allo stesso tempo il suo bambino.
Ammirevole l'impegno e la costanza che alla fine porteranno il protagonista a riscattarsi.
Bellissima questa scena che riassume la disperazione di un padre, l'impossibilità di comprendere di un bimbo, ed il loro ritrovarsi nel gioco.
“La felicità è qualcosa che possiamo solo inseguire, e che forse non riusciremo mai a raggiungere, qualsiasi cosa faremo.”
“Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa, neanche a me. Se hai un sogno tu lo devi proteggere, quando le persone non sanno fare qualcosa, lo dicono a te che non la sai fare. Se vuoi qualcosa, vai e inseguila. Punto.”