Shoofly
Señora Memebr
Avete mai avuto il sospetto, almeno per una volta, che tra le persone conosciute ve ne sia qualcuna fuori dall’ordinario??? Sììì??? Secondo gli autori di questo divertentissimo film la spiegazione sarebbe semplice (si fa per dire).
Dal 1963, infatti, esistono colonie di alieni che vivono tra noi, più o meno pacificamente integrati. Solo il governo americano ne è a conoscienza ed ha costituito una sezione speciale per il controllo degli sbarchi clandestini. Sono i Men in Black, dotati di armi speciali e addestramento speciale: ne fanno parte l’agente K (Tommy Lee Jones) e la giovane recluta J (Will Smith). Entrambi saranno coinvolti in una delicatissima impresa (chevvelodicoaffà): salvare il mondo da una malvagia “piattola” atterrata sulla Terra con l’intenzione di far scoppiare un incidente politico intergalattico!
La piattola è uno scarafaggione alieno impossessatosi del corpo di un contadino (Vincent d’Onofrio) che abbandona la fattoria per scorazzare alla ricerca degli obiettivi da colpire...
Questo film, uscito nel 1997 e diretto da Barry Sonnenfeld, è tratto dall’omonima serie a fumetti di Lowell Cunningham.
E’ una piacevole combinazione di situazoni comiche e ritmi serrati da action movie, confezionata con i pirotecnici effetti della ILM (Industrial Light & Magic) di George Lucas.
Il risultato è un’esilarante parodia di genere “fanta-avventuroso”, stracolma di gag e personaggi improbabili.
Memorabile è il test attitudinale a cui vengono sottoposti Will Smith e gli altri aspiranti “men in black”, l'alieno travestito da carlino con la maglietta"I love New York", la scena dell'alienomamma che in un taxi dà alla luce il figlioletto assistita da J, l'aeroporto interstellare da cui alcune lucertole aliene sono in partenza con le stecche di sigarette...
La battuta dell'agente J: "L'unico scarafaggio buono,è uno scarafaggio morto!" allude chiaramente ad una frase del film "Starship Troopers - Fanteria dello spazio": "L'unico insetto buono,è un insetto morto!".
Entrambe richiamano – con intento volutamente sarcastico – l’affermazione (orripilante) del Gen. Philip Henry Sheridan (1870): "Il solo indiano buono è un indiano morto."
Detto per inciso, l’esistenza degli uomini in nero non è una favola: esiste in America una sezione, il Project Blu Book, composta da agenti con il compito di smantellare ed insabbiare tutti i testimoni di avvistamenti o contatti con alieni.
Magari l’attrezzo “sparafleshante” lo usano davvero.....
Non ho potuto inserire la sigla, direttamente cantata e ballata da quello strafigone di Will "Fresh Prince" Smith, perché quelli della Sony han detto che non vogliono
http://www.alfonso76.com/immagini/blog/uffa_pero.jpg
Dal 1963, infatti, esistono colonie di alieni che vivono tra noi, più o meno pacificamente integrati. Solo il governo americano ne è a conoscienza ed ha costituito una sezione speciale per il controllo degli sbarchi clandestini. Sono i Men in Black, dotati di armi speciali e addestramento speciale: ne fanno parte l’agente K (Tommy Lee Jones) e la giovane recluta J (Will Smith). Entrambi saranno coinvolti in una delicatissima impresa (chevvelodicoaffà): salvare il mondo da una malvagia “piattola” atterrata sulla Terra con l’intenzione di far scoppiare un incidente politico intergalattico!
La piattola è uno scarafaggione alieno impossessatosi del corpo di un contadino (Vincent d’Onofrio) che abbandona la fattoria per scorazzare alla ricerca degli obiettivi da colpire...
Questo film, uscito nel 1997 e diretto da Barry Sonnenfeld, è tratto dall’omonima serie a fumetti di Lowell Cunningham.
E’ una piacevole combinazione di situazoni comiche e ritmi serrati da action movie, confezionata con i pirotecnici effetti della ILM (Industrial Light & Magic) di George Lucas.
Il risultato è un’esilarante parodia di genere “fanta-avventuroso”, stracolma di gag e personaggi improbabili.
Memorabile è il test attitudinale a cui vengono sottoposti Will Smith e gli altri aspiranti “men in black”, l'alieno travestito da carlino con la maglietta"I love New York", la scena dell'alienomamma che in un taxi dà alla luce il figlioletto assistita da J, l'aeroporto interstellare da cui alcune lucertole aliene sono in partenza con le stecche di sigarette...
La battuta dell'agente J: "L'unico scarafaggio buono,è uno scarafaggio morto!" allude chiaramente ad una frase del film "Starship Troopers - Fanteria dello spazio": "L'unico insetto buono,è un insetto morto!".
Entrambe richiamano – con intento volutamente sarcastico – l’affermazione (orripilante) del Gen. Philip Henry Sheridan (1870): "Il solo indiano buono è un indiano morto."
Detto per inciso, l’esistenza degli uomini in nero non è una favola: esiste in America una sezione, il Project Blu Book, composta da agenti con il compito di smantellare ed insabbiare tutti i testimoni di avvistamenti o contatti con alieni.
Magari l’attrezzo “sparafleshante” lo usano davvero.....
Non ho potuto inserire la sigla, direttamente cantata e ballata da quello strafigone di Will "Fresh Prince" Smith, perché quelli della Sony han detto che non vogliono
http://www.alfonso76.com/immagini/blog/uffa_pero.jpg
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