La storia è costellata di tragedie, quelle consumatesi durante le guerre mondiali sono solo le più famose (ragionevolmente tra l'altro). Le studiamo a scuola, ce le ricordano i giorni della memoria e sono cose che rimangono impresse ma non sono casi unici.
Proprio adesso (scusate se vado un po' fuori tema) sto studiando gli eventi storici legati alla vicenda delle streghe i Salem (che tra l'altro è un argomento interessantissimo se ti prendi la briga di approfondirlo, e si trova alla base di tutti gli odierni clichè horror!). Lì si parla di cose accadute alla fine del 1600 ma, tralasciando i vari interessi economici e prendendo in considerazione il popolo, la gente comune credeva davvero di combattere le incarnazioni del male! Credeva di epurare la terra in nome di un bene supremo, e per questo uccideva, torturava e ostracizzava i più deboli, coloro che erano già emarginati o che provenivano da realtà diverse dalla loro! Insomma bene e male sono anche concetti relativi... con questo non voglio certo dire che i puritani, così come i nazisti, non fossero dei poveri pazzi
Appropositoooo... scusa se mi impiccio ma il Frankestein di Mary Shelley è un libro grandiosooo!!! .. e molto più complicato di quanto potrebbe apparire ad una prima occhiata! Oltre alla chiara (e toccante... OMG che angoscia ad un certo punto *_*) relazione tra il bene e male il libro va letto sapendo alcune cosine sull'autrice, la cara Mary moglie del poeta Percy Shelley, e sul periodo storico... il tanto amato romanticismo, in cui le donne però non avevano un granché in fatto di diritti e riconoscimenti...
Il fatto è che lei aveva tutto un rapporto complicatissimo con il padre, a cui è rivolta la dedica mooolto ironica del libro, che la considerava scarsamente e solo dal punto di vista intellettuale, mai affettivo, nonostante tutti gli sforzi di lei che arrivò a sposare un uomo solo perchè grande ammiratore del padre! Insomma da tutta questa infanzia felice lei diventa veramente molto insicura nonostante la sua vastissima cultura, e il tutto lo ritroviamo nel Frankestein dove la famosa creatura di Victor non è altro che la stessa Mary, ripudiata dal suo creatore e imperfetta, perchè incapace di creare qualcosa di completo, un lavoro che potesse essere considerato apprezzabile (tra l'atro porella lei perse anche più di un figlio nel corso della sua vita). E la stessa creatura è anche il simbolo della donna in quel periodo: senza nome, perchè se venivano ripudiate dal marito le donne perdevano ogni appartenenza ed erano incastrate in un limbo; priva di beni, una volta lasciata la casa paterna la dote andava al marito mica a loro! Insomma un disastro!
Oltre a questo un'altra cosa interessante è che se ci fai caso la storia è scritta come una scatola cinese... un racconto dentro l'altro, ad imbuto, richiamando la forma dell'inferno Dantesco e (guarda caso!!!) termina al polo, tra i ghiacci(!)... e dove è tenuto intrappolato Lucifero nelle profondità dell'inferno??
Ok ho detto anche troppo! Però sapendo queste due cosine io l'ho trovato veramente molto interessante come romanzo!
Proprio adesso (scusate se vado un po' fuori tema) sto studiando gli eventi storici legati alla vicenda delle streghe i Salem (che tra l'altro è un argomento interessantissimo se ti prendi la briga di approfondirlo, e si trova alla base di tutti gli odierni clichè horror!). Lì si parla di cose accadute alla fine del 1600 ma, tralasciando i vari interessi economici e prendendo in considerazione il popolo, la gente comune credeva davvero di combattere le incarnazioni del male! Credeva di epurare la terra in nome di un bene supremo, e per questo uccideva, torturava e ostracizzava i più deboli, coloro che erano già emarginati o che provenivano da realtà diverse dalla loro! Insomma bene e male sono anche concetti relativi... con questo non voglio certo dire che i puritani, così come i nazisti, non fossero dei poveri pazzi
Appropositoooo... scusa se mi impiccio ma il Frankestein di Mary Shelley è un libro grandiosooo!!! .. e molto più complicato di quanto potrebbe apparire ad una prima occhiata! Oltre alla chiara (e toccante... OMG che angoscia ad un certo punto *_*) relazione tra il bene e male il libro va letto sapendo alcune cosine sull'autrice, la cara Mary moglie del poeta Percy Shelley, e sul periodo storico... il tanto amato romanticismo, in cui le donne però non avevano un granché in fatto di diritti e riconoscimenti...
Il fatto è che lei aveva tutto un rapporto complicatissimo con il padre, a cui è rivolta la dedica mooolto ironica del libro, che la considerava scarsamente e solo dal punto di vista intellettuale, mai affettivo, nonostante tutti gli sforzi di lei che arrivò a sposare un uomo solo perchè grande ammiratore del padre! Insomma da tutta questa infanzia felice lei diventa veramente molto insicura nonostante la sua vastissima cultura, e il tutto lo ritroviamo nel Frankestein dove la famosa creatura di Victor non è altro che la stessa Mary, ripudiata dal suo creatore e imperfetta, perchè incapace di creare qualcosa di completo, un lavoro che potesse essere considerato apprezzabile (tra l'atro porella lei perse anche più di un figlio nel corso della sua vita). E la stessa creatura è anche il simbolo della donna in quel periodo: senza nome, perchè se venivano ripudiate dal marito le donne perdevano ogni appartenenza ed erano incastrate in un limbo; priva di beni, una volta lasciata la casa paterna la dote andava al marito mica a loro! Insomma un disastro!
Oltre a questo un'altra cosa interessante è che se ci fai caso la storia è scritta come una scatola cinese... un racconto dentro l'altro, ad imbuto, richiamando la forma dell'inferno Dantesco e (guarda caso!!!) termina al polo, tra i ghiacci(!)... e dove è tenuto intrappolato Lucifero nelle profondità dell'inferno??
Ok ho detto anche troppo! Però sapendo queste due cosine io l'ho trovato veramente molto interessante come romanzo!