Giorno di vento
Mi è piaciuto il corpo centrale nel suo ritmo incalzante, quasi martellante, Per andare,
non importa dove,
per fare,
non importa cosa,
per vivere,
non importa come,
solo per essere noi,
che rende molto bene la tua intenzione. Per il resto abbastanza bene, forse un po’ troppo romantica per i miei gusti, qualche luogo comune qua e là ( gli occhi, fare l’amore, viviamo felici e contenti) però va bene. Bravo/a.
Carina l'espressione “spiccioli di pioggia”, come anche la spensieratezza che descrive questo gioco di innamorati che tornano bambini, e si cullano e si amano tra i propri desideri e sogni, guardando il cielo. Nota di amarezza davvero inaspettata alla fine, dopo lo scambio di sguardi e di colori, non ci si aspetta questa separazione improvvisa di due vite, che fino a poco prima sembravano fuse festose in una sola...
Come le nuvole ed il vento sono passeggeri e, rapidi, portano scompiglio emozionante, così si svolge questo amore intenso, che si spegne al calar del sole, per poi riaccendersi magari, chi lo sa, in un altro giorno.
Ritmo lento, simile ad una nenia a tratti cantilenante… “un gatto, un drago, un bimbo….prendi…dammi…così…quando…”.
è presente una struttura poetica. Forse si presterebbe più ad essere il testo di una canzone che quello di una poesia specie nell’ultima strofa. Il giudizio personale (da profana) non è molto alto.