Dayan'el
Σκιᾶς ὄνα
Ho seguito la vicenda in modo superficiale, ma d'altra parte non trovo altro modo utile che la memoria in questo momento onde intrecciare tra loro i fatti: non esiste testimonianza dell'accaduto. Nessun riscontro oggettivo, nessun supporto al di là delle interpretazioni. Mancanza, questa, assai fastidiosa rispetto al costume consueto di questo forum. Eliminare per intero e sommariamente una discussione (di per sé non brillante, ma è giudizio mio), è segno di grande decadenza: post pregni di contenuto, ragionati, gravidi di spunti equiparati allo scambio inacerbito di motti e contromotti è, per quanto ne so, un oltraggio a tutti gli utenti partecipanti alla discussione. Ma se ciò non bastasse, trovo la possibilità, da parte di un utente qualsiasi eletto membro dello staff, di cancellare un mio intervento secondo il suo proprio capriccio o arbitrarietà a dire poco inquietante. Non vale l'autorità, la carica a spiegare cosa e come renda legittimo un intervento sui post altrui, tralasciando per ovvi motivi incursioni di utenti fasulli, fake o troll, insomma, li si chiami come si vuole.
Ciò detto, mi limito a notare la circostanza curiosa per la quale i post scritti nella discussione qui in oggetto (oggi non più esistente..) furono descritti da chi li cancellò con fare presto e sguardo lepido «demagogici»; poca cosa quando per evitare la demagogia si ricorra agli espedienti propri della dittatura: cancello, rimuovo, elimino secondo il mio personalissimo gusto ciò di cui è mio parere non si debba leggere o parlare. Ecco, la messa in atto di un certo tipo di libertà autoassolte è, in un contesto forumistico, tra i comportamenti più gravi. Ora, non credo e non voglio credere l'operato di un utente investito di poteri limitato si informi alle stesse linee-guida del resto dello staff, eppure.. qualche perplessità sopravviene. Poste sulla bilancia le 'infrazioni', una ben evidente e non trascurabile, un'altra soltanto 'ipotetica' e a mio parere inconsistente, siamo certi la bilancia della giustizia abbia restituito un responso congruo e un giudizio proporzionale? Un utente (giustamente) destituito, l'altro bannato: non c'è forse sproporzione? Se da una parte l'amministrazione di dissocia da improvvise e improvvisate recrudescenze dittatoriali - il che è bene, naturalmente-, seriamente non credo valevole, dacché mancano i presupposti, l'allontanamento dell'utente asiul.
Ciò detto, mi limito a notare la circostanza curiosa per la quale i post scritti nella discussione qui in oggetto (oggi non più esistente..) furono descritti da chi li cancellò con fare presto e sguardo lepido «demagogici»; poca cosa quando per evitare la demagogia si ricorra agli espedienti propri della dittatura: cancello, rimuovo, elimino secondo il mio personalissimo gusto ciò di cui è mio parere non si debba leggere o parlare. Ecco, la messa in atto di un certo tipo di libertà autoassolte è, in un contesto forumistico, tra i comportamenti più gravi. Ora, non credo e non voglio credere l'operato di un utente investito di poteri limitato si informi alle stesse linee-guida del resto dello staff, eppure.. qualche perplessità sopravviene. Poste sulla bilancia le 'infrazioni', una ben evidente e non trascurabile, un'altra soltanto 'ipotetica' e a mio parere inconsistente, siamo certi la bilancia della giustizia abbia restituito un responso congruo e un giudizio proporzionale? Un utente (giustamente) destituito, l'altro bannato: non c'è forse sproporzione? Se da una parte l'amministrazione di dissocia da improvvise e improvvisate recrudescenze dittatoriali - il che è bene, naturalmente-, seriamente non credo valevole, dacché mancano i presupposti, l'allontanamento dell'utente asiul.