grazie Spilla
1. Indicaci brevemente le motivazioni che ti hanno spinto a leggere ciascuno dei tuoi 5 libri
Io non ho paura di Ammanniti: tutti mi hanno parlato come del migliore dei suoi romanzi, avevo letto Come dio comanda e non mi era piaciuto e allora ho provato con questo, di cui avevo anche visto il bel film di Salvatores.
Mattatoio n. 5 di Vonnegut: descritto come un capolavoro da molti, poi mi interessava conoscere meglio le vicende dalla città di Dresda, distrutta sotto i bombardamenti americani nella seconda querra mondiale
L'algoritmo del parcheggio di Honsell: esclusivamente perchè è il sindaco di Udine, il mio sindaco
Il peccatore di Germano Dalcielo: serve spiegarlo?
L'ussaro sul tetto di Giono: pensavo di scoprire un capolavoro poco conosciuto e per leggere qualcosa di risorgimentale in occasione dei 150 anni.
Mia suocera beve di De Silva: perchè era nel G.d.L. e dopo l'interruzione dell'ussaro volevo qualcosa di leggero.
2. Col senno di poi, quale avresti potuto far a meno di leggere e perché?
L'ussaro sul tetto perchè non è il genere di scrittura che mi piace, troppo descrittiva e prolissa e L'algoritmo del parcheggio perchè non è il genere di argomento che mi interessa, la matematica, la statistica e il calcolo delle probabilità.
3. Assegna un colore a ciascun libro e spiegaci il perché della tua scelta (questa domanda era stata fatta a me e mi era piaciuta, la ripropongo)
Io non ho paura: nero come la claustofobia di cui è intriso il romanzo
Mattatoio n.5: rosso e grigio, il colore della polvere, della cenere, delle macerie ma anche la vita che c'è sempre prima, durante e dopo
L'algoritmo del parcheggio: verde, mi fa venire in mente il semaforo e il traffico delle città
Il peccatore: blu, è il colore che abbino sempre a Cristo
L'ussaro sul tetto: giallo, come l'afa, la calura, la canicola descritta nel romanzo
Mia suocera beve: rosazzurro, per la leggerezza
1. Indicaci brevemente le motivazioni che ti hanno spinto a leggere ciascuno dei tuoi 5 libri
Io non ho paura di Ammanniti: tutti mi hanno parlato come del migliore dei suoi romanzi, avevo letto Come dio comanda e non mi era piaciuto e allora ho provato con questo, di cui avevo anche visto il bel film di Salvatores.
Mattatoio n. 5 di Vonnegut: descritto come un capolavoro da molti, poi mi interessava conoscere meglio le vicende dalla città di Dresda, distrutta sotto i bombardamenti americani nella seconda querra mondiale
L'algoritmo del parcheggio di Honsell: esclusivamente perchè è il sindaco di Udine, il mio sindaco
Il peccatore di Germano Dalcielo: serve spiegarlo?
L'ussaro sul tetto di Giono: pensavo di scoprire un capolavoro poco conosciuto e per leggere qualcosa di risorgimentale in occasione dei 150 anni.
Mia suocera beve di De Silva: perchè era nel G.d.L. e dopo l'interruzione dell'ussaro volevo qualcosa di leggero.
2. Col senno di poi, quale avresti potuto far a meno di leggere e perché?
L'ussaro sul tetto perchè non è il genere di scrittura che mi piace, troppo descrittiva e prolissa e L'algoritmo del parcheggio perchè non è il genere di argomento che mi interessa, la matematica, la statistica e il calcolo delle probabilità.
3. Assegna un colore a ciascun libro e spiegaci il perché della tua scelta (questa domanda era stata fatta a me e mi era piaciuta, la ripropongo)
Io non ho paura: nero come la claustofobia di cui è intriso il romanzo
Mattatoio n.5: rosso e grigio, il colore della polvere, della cenere, delle macerie ma anche la vita che c'è sempre prima, durante e dopo
L'algoritmo del parcheggio: verde, mi fa venire in mente il semaforo e il traffico delle città
Il peccatore: blu, è il colore che abbino sempre a Cristo
L'ussaro sul tetto: giallo, come l'afa, la calura, la canicola descritta nel romanzo
Mia suocera beve: rosazzurro, per la leggerezza