Il PEGGIOR CLASSICO della letteratura

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Daria87

Guest
Per me il peggiore è stato Il Mulino Sulla Floss di George Eliot. Mai andata oltre le prime pagine, non riesco proprio a leggerlo!
 

ariano geta

New member
La scuola è riuscita a farmi odiare "I promessi sposi" (studiarlo QUATTRO volte fra elementari, medie, biennio e maturità è davvero assurdo).
"La nausea" di Sartre credo sia uno di quei classici libri che appartengono esclusivamente a un'epoca, come anche certi scrittori (vedi Kerouac). Finita quell'epoca, diventa comprensibile come l'alfabeto esoterico di una lingua morta.
 

Protagora98

New member
Sicuramente Dracula di Bram Stoker....non mi piacciono i racconto "epistolari, nei quali la storia è raccontata tramite uno scambio di lettere tra i protagonisti, la trovo un'apparente finezza,nel senso che può sembrare una genialatà, una cosa diversa, ma è in realtà una difficoltà per lo scrittore, e una tortura per il lettore:MM
 

mladinka

New member
Personalmente a me non piace Jane Austin. La sua fortuna dipende strettamente dal fatto che si sia trovata al posto giusto e al momento giusto. Per il resto, se lei fosse vissuta adesso e avesse pubblicato le stesse opere, sarebbero probabilmente finite a ingrossare le file dei romanzi Harmony oppure sarebbero state convertite in sdolcinate serie tv. Non ci posso far niente, i suoi libri mi sono sempre sembrati copioni di telenovelas e questa impressione, a dir la verità, mi infastidisce abbastanza perchè non vorrei peccare di superficialità, sono una persona che tende ad andare sempre a fondo ma in questo caso proprio non riesco a trovare in queste opere le tracce di qualcosa che si possa definire un capolavoro da leggere, rileggere, studiare e interpretare nel corso dei decenni. Sarebbe interessante che un appassionato di Jane Austin spiegasse cosa trova in lei da potersi definire originale e davvero speciale. Sarebbe bello modificare questa fastidiosa impressione che ho sempre avuto dei suoi libri
 

ila78

Well-known member
Personalmente a me non piace Jane Austin. La sua fortuna dipende strettamente dal fatto che si sia trovata al posto giusto e al momento giusto. Per il resto, se lei fosse vissuta adesso e avesse pubblicato le stesse opere, sarebbero probabilmente finite a ingrossare le file dei romanzi Harmony oppure sarebbero state convertite in sdolcinate serie tv. Non ci posso far niente, i suoi libri mi sono sempre sembrati copioni di telenovelas e questa impressione, a dir la verità, mi infastidisce abbastanza perchè non vorrei peccare di superficialità, sono una persona che tende ad andare sempre a fondo ma in questo caso proprio non riesco a trovare in queste opere le tracce di qualcosa che si possa definire un capolavoro da leggere, rileggere, studiare e interpretare nel corso dei decenni. Sarebbe interessante che un appassionato di Jane Austin spiegasse cosa trova in lei da potersi definire originale e davvero speciale. Sarebbe bello modificare questa fastidiosa impressione che ho sempre avuto dei suoi libri



Posso chiederti cosa hai letto di Jane Austen? A me piace ma effettivamente ho trovato opere bellissime (Orgoglio e Pregiudizio-Ragione e sentimento) meno belle (Emma-Persuasione) e detestabili (Mansfield Park -L'Abbazia di Northangher :W)

Non ho, per fortuna, esperienza di Harmony ma credo che come stile di scrittura non siano nemmeno lontanamente paragonabili.
 

mladinka

New member
Ho letto Ragione e sentimento, Orgoglio e pregiudizio ed Emma, ma sinceramente non riesco a capire dove stia effettivamente il capolavoro. Non riesco ad andare al di là delle storie d'amore. Probabilmente, come dici tu, ci dev'essere qualcosa nello stile che usa la Austin. Nelle trame e nei temi che tocca, però, non ci vedo veramente nulla del capolavoro. Tu cosa apprezzi in particolare di lei e cosa secondo te è notevole in questi romanzi?
 

booster

New member
Personalmente a me non piace Jane Austin. La sua fortuna dipende strettamente dal fatto che si sia trovata al posto giusto e al momento giusto. Per il resto, se lei fosse vissuta adesso e avesse pubblicato le stesse opere, sarebbero probabilmente finite a ingrossare le file dei romanzi Harmony oppure sarebbero state convertite in sdolcinate serie tv. Non ci posso far niente, i suoi libri mi sono sempre sembrati copioni di telenovelas e questa impressione, a dir la verità, mi infastidisce abbastanza perchè non vorrei peccare di superficialità, sono una persona che tende ad andare sempre a fondo ma in questo caso proprio non riesco a trovare in queste opere le tracce di qualcosa che si possa definire un capolavoro da leggere, rileggere, studiare e interpretare nel corso dei decenni. Sarebbe interessante che un appassionato di Jane Austin spiegasse cosa trova in lei da potersi definire originale e davvero speciale. Sarebbe bello modificare questa fastidiosa impressione che ho sempre avuto dei suoi libri

ho letto Jane Austen molto tempo fa, e la adoravo. Mi incantava lo stile della scrittura. Il capolavoro credo che stia nella critica che fa alla società inglese di quei tempi, e nella definizione dei caratteri dei personaggi, nel modo in cui interagiscono tra loro
 

SilviaL

Member
Posso esprimere la mia intolleranza per Gabriele D'Annunzio?
Io a leggere Il Piacere ci ho provato. Lo giuro, ci ho provato. Ho resistito per 100 pagine. Prima o poi ci provo di nuovo XD

E non ho grandi simpatie per Verga. In genere mi stanno simpatici gli autori deprimenti, ma quando è troppo è troppo. Ecco, i Malavoglia, troppo u.u

Appena ho letto il titolo della discussione ho pensato subito a Il piacere di D'Annunzio e a D'Annunzio in generale, ma per curiosità ho voluto scorrere un po' i post per capire se sono l'unica a detestarlo. Bene, vedo che così non è!

Ho sempre nutrito un particolare odio per D'Annunzio sin dai tempi della scuola, all'università poi ho dovuto leggere obbligatoriamente Il piacere per l'esame di letteratura italiana: A-I-U-T-O-! Se ci ripenso ancora mi chiedo come ho fatto a finirlo senza buttarlo dalla finestra!
 

momi

Member
Appena ho letto il titolo della discussione ho pensato subito a Il piacere di D'Annunzio e a D'Annunzio in generale, ma per curiosità ho voluto scorrere un po' i post per capire se sono l'unica a detestarlo. Bene, vedo che così non è!

Ho sempre nutrito un particolare odio per D'Annunzio sin dai tempi della scuola, all'università poi ho dovuto leggere obbligatoriamente Il piacere per l'esame di letteratura italiana: A-I-U-T-O-! Se ci ripenso ancora mi chiedo come ho fatto a finirlo senza buttarlo dalla finestra!

Un paio d'anni fa mi sono sforzata di leggere D'Annunzio, perché la mia intolleranza era soprattutto ideologica e il personaggio D'Annunzio insopportabile (per me, ovviamente), e non mi piaceva l'idea di giudicare lo scrittore solo per questo.
E ora posso finalmente dire che il piacere è veramente pesante e noioso come un macigno!:mrgreen:
 

shvets olga

Member
Un paio d'anni fa mi sono sforzata di leggere D'Annunzio, perché la mia intolleranza era soprattutto ideologica e il personaggio D'Annunzio insopportabile (per me, ovviamente), e non mi piaceva l'idea di giudicare lo scrittore solo per questo.
E ora posso finalmente dire che il piacere è veramente pesante e noioso come un macigno!:mrgreen:

Anche se mi piace il linguaggio e lo stile di D’Annunzio ti capisco, perché quando Brodskij ha scritto la poesia malissima contro Ucraina ho smesso di leggere le sue poesie.
Quando ho saputo che Majakovskij andava a guardare per divertimento gli interrogatori e le esecuzioni (fucilazioni ) alla Lubjanka, per me non esiste più il poeta Majakovskij.
Con ansia leggevo la lista degli scrittori, attori, registi russi che hanno firmato una lettera aperta a sostegno di Putin dopo l’annessione russa della Crimea, avendo paura di trovare i nomi di miei amati Fasil Iskander e Viktoria Tokareva (non erano lì). Molti mi hanno deluso, non odio nessuno, semplicemente non leggo, non guardo, non ascolto…
 
Ultima modifica:

momi

Member
Anche se mi piace il linguaggio e lo stile di D’Annunzio ti capisco, perché quando Brodskij ha scritto la poesia malissima contro Ucraina ho smesso di leggere le sue poesie.
Quando ho saputo che Majakovskij andava a guardare per divertimento gli interrogatori e le esecuzioni (fucilazioni ) alla Lubjanka, per me non esiste più il poeta Majakovskij.
Con ansia leggevo la lista degli scrittori, attori, registi russi che hanno firmato una lettera aperta in sostegno di Putin dopo l’annessione russa della Crimea, avendo paura di trovare i nomi di miei amati Fasil Iskander e Viktoria Tokareva (non erano lì). Molti mi hanno deluso, non odio nessuno, semplicemente, non leggo, non guardo, non ascolto…

Hai ragione è meglio non sapere niente degli scrittori o artisti in genere che ci piacciono, potrebbe essere molto deludente! (e non avrei voluto sapere niente di Majakovskij). A volte, per fortuna, la vita privata dei nostri eroi è all'altezza di quello che ci aspettiamo da loro.
 

unkadunka

New member
Hai ragione è meglio non sapere niente degli scrittori o artisti in genere che ci piacciono, potrebbe essere molto deludente! (e non avrei voluto sapere niente di Majakovskij). A volte, per fortuna, la vita privata dei nostri eroi è all'altezza di quello che ci aspettiamo da loro.

A volte invece opere sublimi sono concepite da personaggi veramente pessimi,pensa a Celine e Heidegger,tanto per fare un paio di nomi eclatanti.
 

Brandy Alexander

New member
Per il suo antisemitismo e le simpatie per il regime nazista e il regime di Vichy


Misantropia assoluta quella di Celine, antesemita,... antiumanità in generale direi.
Mea Culpa docet -
lui comunque sono sicuro avrebbe molto apprezzato l'aggettivo "pessimo".
Di certo era da sempre abituato a questo genere di critiche personali,
e ne rideva
 

wolverine

New member
per me pippi calzelunghe di Astrid Lindgren è una cosa indescrivibile.....avrei voglia di buttarlo nel wc e tirare lo sciacquone.
 

Marzati

Utente stonato
Curiosissima discussione, noto come vengono odiati dei libri che per altri sono oro, come sono diversi i gusti da persona a persona! Per esempio i Malavoglia e, ancor di più, Il piacere, io li ho amati tantissimo!
 
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