Questo in sintesi il contenuto della norma. L’obiettivo dichiaratissimo della legge era duplice: proteggere sia le cosiddette librerie indipendenti che i piccoli editori. Il risultato è invece il seguente: a essere penalizzati sono i cittadini. Si tratta del tipico caso in cui la forza lobbistica di un ristretto gruppo (che porta avanti omogenei interessi di bottega) ha la meglio su una maggioranza non organizzata di cittadini. Perchè a guadagnarci dalla regolamentazione dei prezzi è uno sparuto manipolo di marginali e boccheggianti librerie (ed editori). A perderci tutti gli altri. E non importa della tanto sbandierata promozione della lettura… Perchè una cosa è evidente: la lettura la si incentiva con libri in vendita a prezzi alti o bassi? E non importa il progressivo assottigliarsi del potere di acquisto delle famiglie… Le persone comprano un maggior numero di libri se questi hanno prezzi alti o bassi? E non importa se altri soggetti del settore subiranno conseguenze negative… Amazon (tanto per fare finalmente il nome del grande nemico) o i supermercati aumenteranno o diminuiranno il loro volume di vendite? Si tratta di domande retoriche, che portano a dare risposte che vanno nella direzione opposta da quella intrapresa dal legislatore.
Era troppo bello comprare libri su Amazon (perchè durasse): novità librarie con sconti del 30/35%, consegne a domicilio in tempi lampo (e certi), possibilità di restituire i libri acquistati anche senza motivo (con conseguente e puntuale rimborso). Un sistema non regolamentato, questo, che aveva permesso di ricevere un servizio eccellente (spendendo meno). È questo che intendono le persone quando ti dicono: la concorrenza porta ad avere a disposizione beni e servizi migliori a prezzi più bassi. E questo con Amazon puntualmente si è realizzato. Con la approvazione di questa legge passiamo invece alla realizzazione pratica di un altro caso-scuola da manuale: la nascita di una rendita. Le barriere alla concorrenza portano infatti alla creazione di rendite. I libri potrebbero essere venduti con sconti maggiori (all’interno di un sistema concorrenziale), per legge si decide che lo sconto non può andare oltre una certa soglia (sistema regolamentato). Questo porta alla creazione di una rendita (la differenza fra le due soglie di sconto). Questa differenza è la penalità che devono subire TUTTI i lettori da un sistema di prezzi regolamentato per legge; questa differenza è il vantaggio che POCHE librerie ottengono dalle scelte del legislatore.