Come ha detto Lillo,quella notte alla Diaz è stato superato un limite.
Lasciamo da parte per un momento le manifestazioni di piazza.Anche se condanno tutti coloro che non hanno manifestato pacificamente,non posso che essere solidale verso coloro che invece erano inermi e senza difese e sono stati brutalmente picchiati dalle forze dell'ordine,come è stato accertato poi dalla giustizia.
Non bisogna fare di tutta l'erba un fascio né da una parte nè dall'altra,ma bisogna condannare solo e soltanto chi si è comportato male,usando la violenza per spaccare le vetrine dei negozi,le auto e causare danni ad altre cose e persone oppure abusando del loro potere con manganelli e altro per procurare lesioni a persone che erano lì a manifestare in pace.
Sul numero 28 di Vanity Fair c'è un articolo di Enrico Deaglio,che 10 anni fa pubblicò un numero speciale di "Diario" con tutte le foto e in copertina un medico pediatra donna che lavava le ferite dal viso di un ragazzo.Lei era una di quelle persone arrivate a Genova per manifestare pacificamente,che fu picchiata dalla Polizia e poi risarcita dal ministero degli Interni.
Il mio pensiero non è contro tutti i poliziotti,ci mancherebbe altro,ma non può essere neppure contro tutti i manifestanti.
Reputo l'italia ancora un paese democratico in cui si può esprimere la propria opinione senza arrecare danno al prossimo,ovviamente,e senza dover temere di essere picchiati o peggio ancora uccisi.
Lasciamo da parte per un momento le manifestazioni di piazza.Anche se condanno tutti coloro che non hanno manifestato pacificamente,non posso che essere solidale verso coloro che invece erano inermi e senza difese e sono stati brutalmente picchiati dalle forze dell'ordine,come è stato accertato poi dalla giustizia.
Non bisogna fare di tutta l'erba un fascio né da una parte nè dall'altra,ma bisogna condannare solo e soltanto chi si è comportato male,usando la violenza per spaccare le vetrine dei negozi,le auto e causare danni ad altre cose e persone oppure abusando del loro potere con manganelli e altro per procurare lesioni a persone che erano lì a manifestare in pace.
Sul numero 28 di Vanity Fair c'è un articolo di Enrico Deaglio,che 10 anni fa pubblicò un numero speciale di "Diario" con tutte le foto e in copertina un medico pediatra donna che lavava le ferite dal viso di un ragazzo.Lei era una di quelle persone arrivate a Genova per manifestare pacificamente,che fu picchiata dalla Polizia e poi risarcita dal ministero degli Interni.
Il mio pensiero non è contro tutti i poliziotti,ci mancherebbe altro,ma non può essere neppure contro tutti i manifestanti.
Reputo l'italia ancora un paese democratico in cui si può esprimere la propria opinione senza arrecare danno al prossimo,ovviamente,e senza dover temere di essere picchiati o peggio ancora uccisi.