marcoguerini
www.marcoguerini.reads.it
Salve a tutti, sono Marco e sono un ragazzo di 18 anni di Brescia. Ho appena terminato il liceo scientifico, nel tempo libero oltre a scrivere, recito e scrivo sceneggiature teatrali.
Questo marzo è stato pubblicato dalla casa editrice Serra Tarantola il mio primo romanzo, (In)coscienza.
Ho scritto questo libro tra i 15 e i 17 anni. (In)coscienza è una storia "stonata", ma perché stonato era come mi sentivo a quell'età. Quando la realtà, o la società in cui cresci non corrisponde esattamente a come te la sei immaginata, o quando ti accorgi che vivere in un paese di provincia non è esattamente come vivere in una metropoli dove le idee, le arti, le persone, brulicano come in un alveare, è difficile, è faticoso, se hai 15 anni. Così ho cercato di mettere per iscritto questo senso di disarmonia, estrapolandolo dal mio contesto storico, sociale, culturale, ambientandolo in un'altra epoca e sfumandolo sotto l'aura distorta del "grottesco". Pobel, il protagonista, è un ragazzo fuori dal ritmo del mondo: è come se la sua armonia cadesse dove tutti gli altri hanno delle pause. E in queste pause coglie la vera essenza dell'universo: si trova proiettato su un'isola, in cui personaggi famosi della storia o della cultura occidentale seguono ogni giorno le proprie eterne ossessioni, guidato da un personaggio enigmatico che si fa chiamare il Pittore, e che dipinge la Bellezza su una tela nera. Caduto su un pianeta che non sente "suo", ricerca se stesso nelle esperienze bohemienne, nella vita parallela che vede a frammenti, riflessa da qualche parte nelle brulicanti metropoli di inizio '900, cercando di interpretare la sua strada nei simboli e negli indizi che la vita gli pone davanti. Newton, Ulisse, Giulio Cesare, Napoleone, Cristo, Satana, il Sole, Beethoven, ed altri illustri "defunti", con le loro parole, costituiranno l'aiuto che permetterà a Pobel di raggiungere un livello di consapevolezza maggiore. Eppure Pobel è l'umanità, è come se la sua consapevolezza sia una riacquisizione dell'Eden strappato ingiustamente, in un luogo, come l'Isola, che pare molto simile al Giardino Perduto. Tutta la storia è ricca di simboli, di corrispondenze. L'atmosfera è surreale, ma come può essere la vista di qualcuno che vede le cose più chiare degli altri, sotto una luce troppo intensa per tenere gli occhi del tutto aperti. La Disarmonia tenta di emergere da ogni riga.
Per maggiori informazioni, se vi va di sapere qualcosa su di me o di leggere qualche estratto del libro, vi rimando al mio sito
Marco Guerini Website, sito ufficiale del giovane scrittore, autore del libro (In)coscienza.
Per ora mi limito a ringraziarvi per l'attenzione. Se vi va potete anche contattarmi attraverso il sito.
Un saluto a tutti
Marco
Questo marzo è stato pubblicato dalla casa editrice Serra Tarantola il mio primo romanzo, (In)coscienza.
Ho scritto questo libro tra i 15 e i 17 anni. (In)coscienza è una storia "stonata", ma perché stonato era come mi sentivo a quell'età. Quando la realtà, o la società in cui cresci non corrisponde esattamente a come te la sei immaginata, o quando ti accorgi che vivere in un paese di provincia non è esattamente come vivere in una metropoli dove le idee, le arti, le persone, brulicano come in un alveare, è difficile, è faticoso, se hai 15 anni. Così ho cercato di mettere per iscritto questo senso di disarmonia, estrapolandolo dal mio contesto storico, sociale, culturale, ambientandolo in un'altra epoca e sfumandolo sotto l'aura distorta del "grottesco". Pobel, il protagonista, è un ragazzo fuori dal ritmo del mondo: è come se la sua armonia cadesse dove tutti gli altri hanno delle pause. E in queste pause coglie la vera essenza dell'universo: si trova proiettato su un'isola, in cui personaggi famosi della storia o della cultura occidentale seguono ogni giorno le proprie eterne ossessioni, guidato da un personaggio enigmatico che si fa chiamare il Pittore, e che dipinge la Bellezza su una tela nera. Caduto su un pianeta che non sente "suo", ricerca se stesso nelle esperienze bohemienne, nella vita parallela che vede a frammenti, riflessa da qualche parte nelle brulicanti metropoli di inizio '900, cercando di interpretare la sua strada nei simboli e negli indizi che la vita gli pone davanti. Newton, Ulisse, Giulio Cesare, Napoleone, Cristo, Satana, il Sole, Beethoven, ed altri illustri "defunti", con le loro parole, costituiranno l'aiuto che permetterà a Pobel di raggiungere un livello di consapevolezza maggiore. Eppure Pobel è l'umanità, è come se la sua consapevolezza sia una riacquisizione dell'Eden strappato ingiustamente, in un luogo, come l'Isola, che pare molto simile al Giardino Perduto. Tutta la storia è ricca di simboli, di corrispondenze. L'atmosfera è surreale, ma come può essere la vista di qualcuno che vede le cose più chiare degli altri, sotto una luce troppo intensa per tenere gli occhi del tutto aperti. La Disarmonia tenta di emergere da ogni riga.
Per maggiori informazioni, se vi va di sapere qualcosa su di me o di leggere qualche estratto del libro, vi rimando al mio sito
Marco Guerini Website, sito ufficiale del giovane scrittore, autore del libro (In)coscienza.
Per ora mi limito a ringraziarvi per l'attenzione. Se vi va potete anche contattarmi attraverso il sito.
Un saluto a tutti
Marco