ZOE
ValentinaBellucci
Lapidario e impressionante. L’inizio potrebbe essere coinvolgente ma delude il finale…
Ila78
E questo è l'altro che mi è piaciuto di meno. Anche qui ho fatto fatica a comprendere il significato e come va a finire, Zoe si mangia il protagonista invece del panino con il salame? Mi ha comunicato molto poco.
Egidio.nev
Non nego che situazioni del genere, anche viste nei film, mi generano un brivido lungo la schiena. Questa capacità di maligna perversione, questa deviata psicologia drammaticamente metodica... ma in questo racconto nemmeno l'ombra. Non lo so, non mi ha coinvolto. Non è il mio genere.
ValeG
Senza ricorrere al soprannaturale e continuando ad indagare la mente perversa dell'aguzzino, il racconto avrebbe potuto essere buono. Purtroppo è una questione di gusti di generi letterari. Peccato per il rituale sacro e il risveglio finale.
Darida
Ossessione del controllo, del potere, con ribaltamento finale per togliere drammaticita', credo. Mi ha ricordato un fatto di cronaca avvenuto un po' di anni fa (n.d.r.) Lo stile, la' dove necessita, e' comprensibile.
Velmez
E pensare che Zoe significa vita… Non trovo nemmeno qui l’obiettivo del racconto, si capisce poco e quel poco che si capisce è piuttosto banale. Per di più lo stile è sì scorrevole, ma decisamente piatto… sono curiosa, (e mi sa ignorante) che lingua è quella del rituale? Cosa significa? Io ho trovato riscontri solo con il rumeno, ma non ne sono convinta…
Risus
un po' imbarazzante questo racconto, fine a se stesso, a volte un po' inquietante. Non ho granchè capito dove si vuole andare a parare, quale è l'ossessione che vive il protagonista. Sembra la sceneggiatura di un b-movie venuta male (senza offesa, per carità, per i b-movie!!!), una storia che dovrebbe impressionare ma che alla fine fa ridere, una sorta di horror all'italiana anni '70 dove i morti si risvegliano e si fanno un panino... Carino il canto... in che lingua è?!?
Giovaneholden
Anche qui lo stile a effetto prevale sul contenuto, piccole Mary Shelley crescono...Mi sembra si voglia rincorrere strade già battute.
Nerst
sarà perché sono amante del genere, ma appena lette le prime righe mi sono drizzata sulla sedia per leggere lentamente il racconto che speravo non finisse presto. Inaspettato il cambiamento del ruolo del protagonista che da predatori diventa preda. Mi è piaciuto.
Fabiog
Ben scritto, angosciante e sconcertante al punto giusto. Bella l'idea di inserire le frasi del " rito " celebrato dal protago-nista. Forse non originalissimo il finale, ma funzione cmq bene
Ugly Betty
Ciao Maiale! Che devo dirti? Hai scritto un racconto originale, con un finale stupendo. Bravo.
Bianca
L'inizio di questo racconto non mi è piaciuto, buona invece la parte finale. L'ho trovato scorrevole, originale e con una buona adesione al tema.
Hollygolightly
Mi è piaciuto. Il delirio di chi narra è credibile, e non è cosa da poco.
Cristina67
L'idea di fondo è discreta. Ottima la proprietà di sintesi, linguaggio curato e fluido.
Ursula
sarà che inizia in modo piuttosto duro, sarà che il racconto viene intervallato da ritornelli diversi, ma Zoe riesce a cattu-rare l'attenzione. Le descrizioni fatte nel racconto sono molto azzeccate, sono state usate poche parole ma nei punti giusti per creare l'atmosfera (anche il greco non guasta). sembra tutto molto misurato. Il finale è quello che non ti aspetti…
Haydèe
Racconto particolare.. ma che mi ha lasciato alquanto perplessa. L'idea è buona e la scrittura è abbastanza fluida,ma non mi ha catturato molto.
Irene
Davvero un bel lavoro, breve, corretto, interessante. Lo definirei capace di catturare il lettore se solo fosse un po' più lungo, ma si può sorvolare. Soltanto, dov'è l'ossessione? Nel desiderio del misterioso protagonista di diventare un anti-dio? Non mi sembra sufficiente solo un accenno: se è il tema portante, bisogna svilupparlo bene. A malincuore, devo ritenerlo troppo poco attinente al tema.
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