25° Salone del libro di Torino

G

giovaneholden

Guest
Io c'ero,gran bella esperienza,viste tante cose interessanti,peccato che molte si svolgessero in contemporanea,come dice Amadeus,lui riferendosi alle parrucche,perché non ho tre teste?:mrgreen:
 

Dory

Reef Member
Io c'ero e posso dire che mi sono divertita tantissimo.

Sono arrivata presto che non c'era quasi nessuno e sono andata via quando erano in molti.

Mi sono goduta il contatto e il dialogo con i piccoli editori che hanno ancora voglia di pubblicare le cose in qui credono.
Mi hanno regalato due libri e non ne ho comprato nessuno anche se c'erano dei bei sconti.
Mi sono divertita negli stand regionali.

Fernando Savater mi ha commosso.
Norman Manea mi ha sorpreso.
Filippo Tuena è una conferma.
Kaoru Nakamaru e Leo Lyon Zagami mi hanno stupefatto.
Salvatore Silvano Nigro mi ha aperto una finestra straordinaria sul Gattopardo.
Matthew Spender mi ha affascinato.

Io ci torno :HIPP

:W
Ci voglio venire anch'ioooooo!!!
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Io l'ho trovato, come gli altri anni, il solito carrozzone pieno di confusione, con pochissimi sconti e troppi eventi focalizzati attorno a scrittorucoli contemporanei..
Però allo stand Elara ci sono sempre persone competenti con cui è un piacere parlare.. :D
Fortuna che avevo buona compagnia! :)
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Al salone non c'ero fisicamente; Torino dista anni-luce da casa mia, per la mia concezione di vita (ebbi un corso d'aggiornamento di tre giorni diversi anni or sono, e fu più disagevole che recarsi in ferie in una nazione remota ...).
In compenso la città l'avevo trovata bellissima, almeno in quelle parti non fagocitate dal malcostume globalizzato.
Perchè ho specificato "fisicamente": perchè spiritualmente vi era un gruppo di amici che presentavano un libro di satira, al quale pure io ho dato il mio apporto.
Certo i puristi della letteratura storgeranno il naso, ma anche l'attualità ricopre una parte importante della cultura; e la satira ne è stata sempre componente non trascurabile.
Durante il mio "esilio", del resto, qualcosa dovevo pur scrivere; e chi mi ha conosciuto ben sa del mio spirito critico: si è trattato di indirizzarlo in qualcosa che non fosse polemica (propedeutico perchè no ad un bilanciato rientro in FL).
Così, un raccontino in ForumLibri, un po' di satira su Spinoza, nel mio piccolo non tralascio occasione per esercitarmi.
Ciao a tutti
 
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