James, E.L. - Cinquanta sfumature di grigio

Llisali

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Ma insomma... non è piaciuto a nessuno???

Strano che un libro venda tanto, no? Se a nessuno piace...

Comunque (respiro profondo): a me è piaciuto. Mi sono divertita. Il rapporto della protagonista con la sua dea interiore mi ha fatta sorridere un sacco di volte. L'erotismo poi è una cosa talmente soggettiva. Per me è erotico il sesso con il sentimento. Per qualcuno lo è l'esplorazione di mondi particolari. Chiaramente per chi ama il bondage o il sado-maso questo libro immagino sia insignificante, nella migliore delle ipotesi. Idem per chi è abituato a leggere opere di letteratura (e devo ammettere che mi interrogo sulla delimitazione della categoria. Chi sapesse aiutarmi e avesse voglia di farlo avrebbe tutta la mia gratitudine.)

Ho sentito un'intervista dell'autrice. Lei diceva che non riteneva di aver scritto un libro erotico ma un libro d'amore con dell'erotismo dentro. Ho trovato molto onesto tutto ciò. E forse è per questo che mi è piaciuto. Perché parla di due persone che dovrebbero stare a distanza di sicurezza che invece vogliono vincere insieme la loro battaglia personale e passare la vita insieme. Lo so che molti di voi staranno avendo le convulsioni. E lo capisco. Ma ho messo tantissimi anni ad accettare questa mia parte così mielosa (che spesso rimane sullo stomaco anche a me ancora oggi) che sento di doverlo ammettere.

Alla fine poi devo dire due cose:
1. un libro (come un alimento, una bevanda, una musica, un film) incontrerà consensi nelle persone che cercano e apprezzano quello che proprio quel libro ha da offrire. Per questo ci sono molti generi diversi... e molti libri diversi! Quindi abbiamo la fortuna che non debba piacere a tutti la stessa cosa...
2. se prendi un libro o un film e ti aspetti che non ti piaccia, difficilmente ti piacerà (e viceversa). Io ho letto la trilogia perché un'amica ne era entusiasta. Mi auguravo che ci fosse del romanticismo perché è quello che cerco nei libri. E ho trovato, leggendoli, quel momento di evasione che mi ha permesso di sognare. E io sono grata alla James per questo. Come sono grata a tutti quegli autori che in questi anni mi hanno aiutata a sorridere nei giorni brutti.

Poi riconosco anch'io che il marketing sia stato devastante (mi invogliava a non comprare il libro... era tutta invidia la mia perché per il mio romanzo nessuno pensa lontanamente a fare una pubblicità in tv :)) e riconosco che i luoghi comuni siano veramente tanti e presentati con poco pudore. E penso anch'io che ciò che ha un successo di massa spesso non sia di grande valore intellettuale. E io tentato di essere intellettuale!!! Ma ora mi sono rotta, mi vivo il mio sentimentalismo spiccio e mi dico: il successo non è un caso. Le persone comprano questo libro (a parte quelli che lo prendono per criticarlo) perché lì dentro ci trovano qualcosa che a loro piace, o che gli serve. E se la James è stata in grado di darglielo allora, be', c'è solo da dirle brava...

Ultima considerazione.
Ognuno di noi fa un favore ad un autore se:
- quando apprezza sinceramente un libro, continua a leggerlo fino alla fine
- quando non apprezza per niente un libro, smette di leggerlo quanto prima.

Nessuno è tenuto a fare un favore a un autore ma... a se stesso sì, quindi quando qualcosa non vi piace, cestinatelo! Per favoreeeee!!!
Vi abbraccio e vi ammiro per la forza delle vostre opinioni.
Vorrei essere come voi!
 
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