Simenon, Georges - L'impiccato di Saint-Pholien

elisa

Motherator
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Il commissario Maigret è direttamente coinvolto nel suicidio di un uomo in una camera di albergo a Brema. Per sbrogliare la matassa e tacitare il senso di colpa cercherà di capire perché si è tolto la vita passando da Brema a Parigi e poi a Reims per scoprire la verità a Liegi.

Inchiesta che il commissario fa di sua iniziativa, più per andare a fondo e capire il perché delle cose che per una necessità di trovare un colpevole a qualcosa che lo ha coinvolto da vicino. Come sempre nelle inchieste di Maigret si entra nella vita di uomini normali, borghesi ed operai, persone comuni che hanno avuto più o meno fortuna ma che comunque nascondono un passato che non riescono a dimenticare. La penna di Simenon è sempre precisa, scorrevole, coinvolgente, piena di curiosità e di interesse per la vita che gli scorre davanti. Un altra pietra miliare tra le tante di questo prolifico scrittore, che difficilmente delude.
 

MonicaSo

Well-known member
Non saprei cos'altro aggiungere a questo commento così ben scritto.
C'è sempre una velatura malinconica nei romanzi di Simenon (o sono io che li vivo così?) è come se ci fosse sempre, perennemente la nebbia (sì, forse è colpa della serie TV... del bianco e nero, della musica in sottofondo...).
Anche in questa storia si arriva alla conclusione con un velo di tristezza e la consapevolezza che anche il Grande Commissario la condivide con noi.
Consigliato
 
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