Classici vs contemporanei

Mofos 4ever

New member
Io leggo sopratutto classici(specialmente in quest'ultimo periodo) e li preferisco ai contemporanei(in generale).
Per quanto riguarda i classici, penso che comunque trattino di temi atuali, almeno per la maggior parte, a anche quelli che trattano di argomenti abbastanza lontani dai giorni nostri, sono(a mio parere) ugualmente importanti.
Credo anche che siano più affascinanti e più "misteriosi", più appassionanti(comunque questa è solo una mia impressione).
Anche gli autori contemporanei sono aprrezzati, ma non come gli autori di classici.
Ad esempio, se c'è un genere che non mi piace molto è il fantasy, perchè sono molto più lontani dalla realtà rispetto ad altri libri(classici) che sono stati scritti in altre epoche; so che sono anche una lettura piacevole e rilassante, ma a me non piacciono molto(ognuno ha i suoi gusti).
Però anche dei contemporanei hanno scritto dei bellissimi libri che potrebbero(in futuro) essere considerati dei Classici:wink:
 
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Nerst

enjoy member
i classici sono una garanzia, ammettiamolo, ma non vanno sottovalutati i contemporanei, magari tra loro c' è un nuovo scrittore che sarà annoverato tra i classici del futuro.

e poi perchè snobbarli? Vuol dire che se fossimo stati contemporanei di Dante non avremmo letto la divina commedia?
 

irene

Reader
I contemporanei a livello dei classici ci sono, basta cercarli... Inoltre, spesso hanno dei lati positivi: sono più brevi, lo stile è più fresco, la lettura è più scorrevole rispetto a un Tolstoj, ad esempio... i temi trattati a volte sono molto interessanti, e viene dato spazio alla perversione della mente umana (mi sono innamorata di Giardino di cemento di McEwan, tanto per dirne una).
Sui contemporanei famosi in questi ultimi anni vomiterei volentieri, ma ci sono altre piccole opere ignote che meriterebbero dei posti nell'Olimpo (anche se dipende da quando, secondo voi, inizia il "contemporaneo".
E inoltre, tanti generi sono nati solo nel 900 (fantasy, sci-fi) quindi per molte grandi opere moderne è impossibile fare un paragone...ergo esistono classici moderni :)
 

fabiog

New member
Personalmente sono molto più orientato verso i classici 800 e della prima metà del 900, li trovo più coinvolgenti, più moderni di tanti romanzi contemporanei, molto più rivoluzionari e meno scontati. I romanzi contemporanei, almeno buona parte di quelli che ho letto, non mi hanno mai coinvolto, non mi hanno regalato personaggi indimenticabili e sempre trame piuttosto scontate , dei contemporanei leggo soprattutto thriller i cui autori li trovo molto interessanti e in alcuni casi più profondi di altri loro colleghi più considerati dalla critica. Tra i contemporanei l'unico che seguo con un pò di costanza è Bret Easton Ellis e in questo periodo Cormac Mc Carthy ( anch se data l'età forse non si può proprio considerare contemporaneo ). Recentemente ho letto un romanzo di Joyce Carol Oates che ho recensito positivamente e mi ha interessato a leggerne altri , poi ci sono un paio di autori di cui aspetto nuovi romanzi per vederne la conferma.
Il classico resta però la mia passione, un altro aspetto che mi colpisce è il grande lavoro di ricerca che molti di questi lavori ha richiesto al loro autore, autori che mostravano una conoscenza enciclopedica , penso ad esempio a Thomas Mann per la Montagna Incantata o per la tetralogia Giuseppe e i suoi fratelli.
 

SALLY

New member
Anch'io mi sento più attratta dai classici,non disdegno i fantasy ed i thriller di ambientazione medievale,ma i classici decisamente mi coinvolgono di più.
Scriveva Calvino : “I classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire, tanto più quando si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti. E’ classico ciò che tende a relegare l’attualità al rango di rumore di fondo, ma nello stesso tempo di questo rumore di fondo non può fare a meno”.
 

La ragazzetta

New member
Io sono d'accordo con Nerst! E lo dico da sostenitrice incallita dei classici! xD avevo persino fatto un programma di vita che comprendeva leggere prima tutti i classici esistenti sulla faccia della terra per poi dare,forse, una 'chance' ai contemporanei. Però secondo me tutto dipende dai pregiudizi che uno si costruisce attorno ai due concetti di classico e contemporaneo, che tra l'altro non dovrebbero nemmeno essere visti come 'nemici'! Voglio dire, io preferisco i classici per gusto personale e perché non mi ci ritrovo molto nella scrittura contemporanea onestamente, ma un giorno mi sono inceppata su un libro di un autore ehm ancora vivo, diciamo così xD e mi è piaciuto!Tanto! In sintesi, penso che non ci si dovrebbe schierare rigidamente ma scegliere i libri in base ad altri criteri e se mai alternare U_U soprattutto non fare di tutta l'erba un fascio perchè se è vero che certi libri contemporanei fanno un pò ****** non è detto che tutti facciano lo stesso effetto ;)
 

Kylix

New member
Dei classici ci si può fidare: sono riconosciuti universalmente e hanno oggettivamente qualcosa di sempre valido, a prescindere dai gusti personali.
Io personalmente leggo con la stessa passione classici e contemporanei, perché entrambi riescono ad emozionarmi. Alcune volte preferisco i classici, altre volte no.
 
M

maredentro78

Guest
Mmmm, vero ci siamo avvitati qui diverse volte, però non credo che ci sia qualcuno pronto a sostenere che "Twilight" sia leggere bene..
E': "leggere male, che per qualcuno può essere comunque piacevole" :)
Ergo, una distinzione tra "leggere bene e male" è possibile.. ;)
rimane il fatto che leggere bene non è esclusivamente leggere classici ci sono degli ottimi contemporanei che toccano temi più complessi di oggi che nei classici non c'erano.E' troppo generico dire che sono migliori i classici,non amo le generalizzazioni.Sicuramente ammetto che la formazione inziale attraverso i classici è sana,vi ho tratto tanto interesse,ne leggo ancora ma ho tratto tanto piacere anche da alcuni contemporanei.:wink:
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
rimane il fatto che leggere bene non è esclusivamente leggere classici ci sono degli ottimi contemporanei che toccano temi più complessi di oggi che nei classici non c'erano.E' troppo generico dire che sono migliori i classici,non amo le generalizzazioni.Sicuramente ammetto che la formazione inziale attraverso i classici è sana,vi ho tratto tanto interesse,ne leggo ancora ma ho tratto tanto piacere anche da alcuni contemporanei.:wink:


Ne sono lieto e molto contento per te! ;) Buone letture allora!
 
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