Fallaci, Oriana

Palmaria

Summer Member
Io non conosco approfonditamente le sue ultime riflessioni post 11 settembre, ma il suo personaggio mi ha sempre colpita molto, il coraggio sempre dimostrato in prima linea andando al di là di ciò che le veniva richiesto come corrispondente di guerra, le sue riflessioni ed idee sulla guerra, sul senso della vita e della morte, sulle ipocrisie degli uomini e, nello stesso tempo, il loro valore...
Insomma, la schiettezza, secondo me, è sempre stata una delle sue doti principali, ed è quella che l'ha fatta tanto amare e tanto odiare da chiunque si è avvicinato ai suoi pensieri e alle sue opere....
 
mah...non che mi piacesse molto anzi...però nonostante tutto la stimo...mia sorella ha un po' di suoi libri ma io non li ho mai letti...
 
io di suo ho letto solo "lettera ad un bambino mai nato" molto toccante
penso sia stata una donna con molto carattere
 

lillo

Remember
direi che sono daccordo sul definire la Fallaci una persona coraggiosa e da ammirare; anche se sinceramente non sono daccordo sulle sue osservazioni sull'Islam. Devo dire che il libro Un Uomo l'ho letto letteralmente una decina di volte; provando ogni volta delle forti emozioni.
Insperabile soprattutto nella parte in cui descrive la detenzione e le torture subite da Panagulis.
Mi sono più volte chiesto come fosse possibile una svolta così repentina sulla sua visione del concetto di tolleranza.
 

elydark

New member
Ho visto ieri al telegiornale che il 30 luglio uscirà un libro inedito della Fallaci:
"Un cappello pieno di ciliege".
Si tratta di una saga familiare(della sua famiglia) ambientata tra il 1773 e il 1889.
Per avere più dettagli qui trovate alcuni articoli:
http://blog.panorama.it/libri/2008/...i-ciliege-il-libro-postumo-di-oriana-fallaci/

http://www.repubblica.it/2008/07/se...-romanzo-postumo/fallaci-romanzo-postumo.html

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cultura_e_libri/2008/07/24/106774-innominato_casa_fallaci.shtml
 
Ho visto ieri al telegiornale che il 30 luglio uscirà un libro inedito della Fallaci:
"Un cappello pieno di ciliege".
Si tratta di una saga familiare(della sua famiglia) ambientata tra il 1773 e il 1889.
Per avere più dettagli qui trovate alcuni articoli:
http://blog.panorama.it/libri/2008/...i-ciliege-il-libro-postumo-di-oriana-fallaci/

http://www.repubblica.it/2008/07/se...-romanzo-postumo/fallaci-romanzo-postumo.html

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cultura_e_libri/2008/07/24/106774-innominato_casa_fallaci.shtml
si si lo avevo detto anche in chat ma non mi ha cagato nessuno :'(
 

elena

aunt member
Molto interessante la lettera che Terzani le scrive.....come risposta alla sua uscita molto discutibile a seguito dell'attacco alle Torri Gemelle.......esprime un'idea che io come molti abbiamo su questa grande donna (ma ovviamente solo lui poteva esprimerla con quelle parole :wink:!!!)..........è proprio la sua grandezza come giornalista, intellettuale, figura di primo piano accanto al mitico Panagulis........che rende increduli di fronte alla sua reazione violenta e assolutamente di parte........come se fosse una comune persona che non ha mai girato il mondo ma fosse sempre rimasta chiusa nel suo comodo guscio :boh:!
 

lillo

Remember
Molto interessante la lettera che Terzani le scrive.....come risposta alla sua uscita molto discutibile a seguito dell'attacco alle Torri Gemelle.......esprime un'idea che io come molti abbiamo su questa grande donna (ma ovviamente solo lui poteva esprimerla con quelle parole :wink:!!!)..........è proprio la sua grandezza come giornalista, intellettuale, figura di primo piano accanto al mitico Panagulis........che rende increduli di fronte alla sua reazione violenta e assolutamente di parte........come se fosse una comune persona che non ha mai girato il mondo ma fosse sempre rimasta chiusa nel suo comodo guscio :boh:!
Quoto completamente; ho letto "Un Uomo" tante volte e devo dire che mi sono sentito tradito dalla Fallaci dopo le sue uscite successive all'11 settembre:cry::cry:
 
Un cappello pieno di ciliege

UN CAPPELLO PIENO DI CILIEGE
Grazie, Oriana!
se io fossi il ministro per l'istruzione, darei disposizione immediata di sostituire la lettura dei Promessi Sposi con questa meravigliosa saga.
Se per me "un uomo" è stato il più bel libro del secolo scorso (anche se l'Oriana degli ultimi tempi non mi era simpatica!), questo è decisamente candidato ad essere il più bello del nuovo millennio.
Se volete rileggere la storia d'Italia e capire che sono i "piccoli" uomini quella che la fanno veramente (ricordate "la storia" di Elsa Morante?), questo è il libro che fa per voi.
Se credete nel destino (magari vi siete commossi guardando "sliding doors"), qui troverete qualche episodio che ha dell'incredibile.
Se ritenete Napoleone un grande uomo ... forse - leggendo questo libro - le vostre certezze crolleranno miseramente.
Se non avete ancora deciso cosa leggere stando sotto l'ombrellone ... datemi retta: scegliete "un cappello pieno di ciliege".
Ha un unico difetto: che pur essendo di oltre 800 pagine, non vi durerà tanto.
Ma, in fondo, un bel libro lo si può sempre anche rileggere!
Paolo
 

Cassiel

New member
Ultimamente sono state ripubblicate le prime opere della Fallaci! In libreria ho trovato "Gli Antipatici", "I sette peccati di Hollywood", "Intervista con la storia" e "Il sesso inutile"! Ora mi manca solo "Quel giorno sulla luna" e ho completato la collezione :)
 

franceska

CON LA "C"
Da un post nato sul diritto di satira, per non andare come mio solito OT, ho pensato di aprire un thread su Oriana Fallaci, e così mi sono accorta che c’era già (non sempre guardo indietro, il tempo è tiranno).
Non è come lo avrei impostato io, ma cercherò nel mio piccolo di provare a renderle la considerazione che merita.
Per me, più che uno scrittore (come amava definirsi) o una giornalista, parlare di una donna come Oriana Fallaci, è un grande onore anche se, qualsiasi parola io possa spendere, sarà sempre esigua nei confronti di ciò che è stata.
Ho letto alcuni post di questo 3d. Chi la critica con tanta ostinazione vorrei che rileggesse o forse sarebbe meglio dire: vorrei sapere se ha letto con oculatezza ciò che lei ha scritto, non soltanto nei romanzi, e soprattutto se ha provato a scandagliare, con un pizzico di autocritica, chi sia stata veramente. Qualcuno sostiene addirittura che si sia ripiegata su se stessa. Che dire?.. Inorridisco per questo!
Mi piacerebbe elencare la sua vita e le battaglie che ha vissuto come corrispondente di guerra o la mitragliata che si è presa in piazza delle Tre Culture a Città del Messico dove, creduta morta, fu trasportata direttamente in obitorio, ma mi dilungherei troppo.
il 14 dicembre 2005 il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi ha insignito Oriana Fallaci con una medaglia d'oro quale "benemerita della cultura". Le sue condizioni di salute le impedirono di prendere parte alla cerimonia di consegna, in occasione della quale scrisse:
«La medaglia d'oro mi commuove perché gratifica la mia fatica di scrittore e di giornalista, il mio impegno a difesa della nostra cultura, il mio amore per il mio Paese e per la Libertà. Le attuali e ormai note ragioni di salute mi impediscono di viaggiare e ritirare direttamente un omaggio che per me, donna poco abituata alle medaglie e poco incline ai trofei, ha un intenso significato etico e morale».
Voglio ricordare che il “Fiorino d’oro”, riconoscimento istituito dal comune di Firenze, che riposa con lei dentro la bara, le è stato donato dall’amico Fellini, perché la sua amata Firenze con grandi polemiche, non aveva voluto conferirle.
Come scrittore, con i suoi dodici libri ha venduto venti milioni di copie in tutto il mondo, e mi tocca leggere in questo thread che per qualcuno non aveva affatto talento! Penso che sia un nostro dovere informarci prima di parlare, ma farlo direttamente, con coscienza, e non dal sentito dire o dalla moda del momento, seguendo il flusso come spesso si fa nel nostro tempo. A volte approfondendo, seppur contro corrente, si potrebbe apprezzare qualcosa che, se si ritrova un po’ di umiltà, si troverà il coraggio di dire che forse non s’è capito.
Non è mai troppo tardi.
(Scusate gli errori ma la rabbia e l’orgoglio, e l’amore per questa donna, mi fanno scrivere con grande passione, senza badare al resto)


 

SALLY

New member
E' stata una donna che ha sempre chiamato le cose col loro nome,anzi,nomi e cognomi,non si è mai fatta intimidire,la sua scrittura è tagliente ma vera ed appassionata,e per questo si è attirata odi politici e religiosi,è stata una donna scomoda perchè non è mai scesa a compromessi,non era comprabile.Una grande persona!!!
 

asiul

New member
direi che sono daccordo sul definire la Fallaci una persona coraggiosa e da ammirare; anche se sinceramente non sono daccordo sulle sue osservazioni sull'Islam. Devo dire che il libro Un Uomo l'ho letto letteralmente una decina di volte; provando ogni volta delle forti emozioni.
Insperabile soprattutto nella parte in cui descrive la detenzione e le torture subite da Panagulis.
Mi sono più volte chiesto come fosse possibile una svolta così repentina sulla sua visione del concetto di tolleranza.

Me lo sono chiesta anch'io...e come te non ho mai condiviso il suo pensiero sull'Islam.
Il suo amore per il suo amico Pier Paolo Pasolini, i suoi scritti, il coraggio manifestato.Mi domando se nell'ultima Fallaci ci sia stata un'altra Oriana.
 

franceska

CON LA "C"
Le sue opinioni sull’Islam io non le trovo affatto difficili da comprendere, certo non condivido tutto, ma capisco. La Fallaci per me ha ragione quando dice che chi è mussulmano non può permettersi di pisciare sui muri delle nostre chiese, di usarle come pattumiere o di pretendere moschee in cui si preparano complotti terroristici e vi si ammaestrano kamikaze, e mi piacerebbe sentire il parere di chi non è d’accordo! Lei è stata costretta a indossare lo chador nei paesi islamici, come siamo obbligate noi, quando ci rechiamo nei loro stati. Io non ho potuto visitare moschee perché alle donne è proibito entrare. I nostri luoghi di culto sono aperti a tutti, ma non tanto da sputarci dentro. La posizione della Fallaci non era altro che una pretesa di rispetto verso la nostra cultura. Nei loro paesi non si costruiscono chiese, ma nel nostro si pretendono moschee. Allora voi tenetevi le vostre moschee e lasciate a noi le nostre chiese, amiamoci come si dovrebbe tra esseri umani ma salvaguardiamo la nostra storia. Chiedere riguardo da chi ha addirittura la pretesa di rimuovere la croce dalle nostre scuole, non significa essere razzisti o cambiare idea da un giorno all’altro, ma è una semplice questione di rispetto verso la cultura di un popolo, che offre ospitalità a un altro, con fede diversa, e non di avversità verso altre religioni. Non ci rendiamo conto che il razzismo è perpetrato, il più delle volte, nei nostri confronti. Per far capire questo, la Fallaci è stata attaccata in maniera indegna e se qualcuno vuole continuare il filone delle polemiche inutili e senza senso, pazienza, significa che non si vuole capire le ragioni di una donna che, vivaddio, pensava.
L’idea di svegliarmi al grido di un muezzin, che urla parole incomprensibili, non mi alletta affatto, come sono certa che i mussulmani, nei loro paesi non vorrebbero mai svegliarsi al rintocco delle campane (provate a chiederglielo). E’ storia, patrimonio culturale, letteratura. Io sono contraria alla costruzione di moschee e sono la prima che chiede il rispetto pur non avendo una grande fede cattolica. Ma allo stesso tempo sono la prima pronta ha cucinargli la minestrina e la prima a prodigarmi per ogni loro bisogno. La mia casa è aperta a tutti, il razzismo è un’altra cosa e credo siano più razzisti quella massa di buonisti che non ha il coraggio di dire ciò che pensa, mantenendosi a debita distanza dal problema, eppure sempre in prima linea a giudicare.
 
Franceska stai facendo lo stesso errore della Fallaci in fin di vita, ha reso l'islam un unico movimento antagonista condizionata da eventi - alcuni non riscontrati, come la questione dei crocifissi che è stata già risolta e di cui parleremo, se vuoi - che ha reso assoluti.
Parlare di Islam come stai facendo tu è rendere un quadro generico, mentre bisogna parlarne come faremmo trattando il tema cristianesimo: contestualizzandolo sia sotto l'aspetto geopolitico che culturale.
E' importante questo punto per capire anche le ragioni che portarono la Fallaci a cambiare il suo approccio intellettuale nei confronti di tutto un popolo, quello musulmano, che ha nella maggior parte dei territori condannato gli atti terroristici e i fondamentalismi.
Questo le si contesta ancora: di non aver tenuto fede a questa sua grande capacità di intellettuale che non generalizza ma ha chiaro un contesto plurale e complesso.
 
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