E' la prima volta che mi cimento in questo
straziante compito. Dei libri che ho letto nel 2012, voto i seguenti tre:
1)
Oblomov di Ivan Goncharov
L'unica posizione su cui non devo riflettere. Primo posto a Oblomov, l'unico libro che mi abbia fatto piangere in tutti gli ultimi tempi. Inoltre un libro bellissimo! La mia regola d'oro è quella di leggere i libri russi solo in russo.
2)
L'idiota di Fedor Dostoevskij
Personaggi che vedo anche nei sogni. Grandi personaggi. Grande protagonista. Protagonista che POSSO vedere solo nei sogni, talmente è bello e poco riscontrabile nella gente comune (vedete, non parlo di me ehehehe).
3)
Una storia comune di Ivan Goncharov
Stesso autore di Oblomov. Ho letto questo libro prima di Oblomov, e stava diventando il mio preferito in assoluto. Lo sarebbe diventato, se non avessi letto Oblomov subito dopo. Grande, sottovalutato pezzo di narrativa.
I
grandi "sconfitti" del 2012:
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L'impazienza del cuore di Stefan Zweig
Sarebbe stato nei primi tre di quest'anno, se non avessi optato per la mitica letteratura russa.
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L'obelisco nero di Erich Maria Remarque
Un romanzo e di spirito, e di spessore. Di talento, e nonostante i temi di una positività infinita.
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L'uomo che coltivava le comete di Angela Nanetti
Quando l'ho letto, ho avuto l'impulso di regalare la mia copia a diverse mamme. Cosa poi fatta.
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Narciso e Boccadoro di Hermann Hesse
Non commento. (Con chi me l'ha consigliato ho avuto una rottura che mi lascia davvero male.)
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L'arte di amare di Ovidio
Non c'è bisogno che ne parli diffusamente: l'avete sicuramente già letto, e riletto, tante volte.
Sono stanco. I rimanenti
non meno grandi sconfitti:
- tutti i libri di Antoine De Saint-Exupery: questa primavera non ho riletto soltanto il Principe...
- il Principe di Machiavelli (parlando dei principi; anche se mi asterrò dal mettere libri di scuola)
- La luna è una severa maestra di Heinlein (parlando di scuola... libro che mi fa amare Heinlein)
- Seta di Baricco (questo meno degli altri; perché di Baricco, negli altri anni, leggevo di meglio)
- Il segreto del bosco vecchio di Dino Buzzati (fortissimo; tante immagini che si stampano vive)
- Durante di De Carlo (un libro che poteva ambire al podio; molte frasi di cui ho fatto tesoro...)
- Tropico del Cancro di Henry Miller (tolta la componente pornografica rimane forte comunque)
- Soffocare e Fight Club di Palahniuk (scrittore veramente del Novecento, piaciuto più di Miller)
- Compagno di Sbronze di Bukowski (compagno dei precedenti... anche lui piaciuto più di Miller)
- Idi di marzo di Wilder (un libro che è stato appassionante leggere; in una edizione del 1966...)
- The Gadfly di Voynich (non penso sia mai stato edito in italiano; il libro della mia adolescenza)
Stop... Vedo che di utile a VOI ce ne sia poco di altro, essendo che mi sto trasportando sui libri che ho letto in russo... Amo rileggere i libri con i quali sono cresciuto! Molti dei vecchi si rivelano più significativi per me delle letture nuove, e così è stato anche quest'anno, per cui vi risparmio di menzionare altre cose come "Il profumo delle foglie di limone" che ho letto solo perché me le avevano raccomandate, per poi amare
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