Uno dei pochi film del genere fantasy che riesce a incantarmi ogni volta.
La storia di questo primo film (primo di una trilogia) è tratta dal libro Lo Hobbit di J. R. R. Tolkien. Ma diversamente da Il signore degli anelli, dove la trilogia di film ha dovuto fare qualche taglio alla storia per poterla adattare su schermo (e nonostante questo i 3 film in versione estesa raggiungono le 12 ore di durata complessiva), per lo Hobbit è successo il contrario. Il regista (o comunque i produttori) ha deciso di allargare la storia in modo da farne una trilogia, probabilmente sulla scia del successo de Il signore degli anelli.
Se da un lato questa scelta rovina la storia originale di Tolkien (per via di personaggi e scene aggiunte e vari piccoli cambiamenti), penso che sia comunque una scelta ben riuscita, ammesso di riuscire a staccarsi dalla storia del libro (o se non la si conosce affatto).
Ovviamente gran parte del successo di questo film è dovuto sia alla storia da cui è tratto, sia ai suoi personaggi. Preferenze a parte fra Bilbo (il protagonista di questa trilogia) e Frodo (il protagonista de Il signore degli anelli), sia il protagonista che gli altri personaggi con un ruolo importante (anche quelli presenti solo nel film secondo me) sono tutti ben riusciti. Probabilmente non sono personaggi così complessi, ma in una storia di questo tipo la cosa non da troppo fastidio: si tratta di un'avventura, di un protagonista comune che vive la sua prima avventura lontano da casa e nel farlo riesce a crescere in molti modi.
Oltre al successo derivante dal libro il film è ben riuscito per altri tre motivi: gli attori che interpretano i personaggi, i luoghi in cui il regista ha scelto di girare il film (reali o creati in digitale) e le musiche/canzoni. L'insieme di queste tre cose crea secondo me un'atmosfera incredibilmente piacevole per lo spettatore, coinvolgendolo completamente nella storia.
Un po' troppo aperto il finale ma è comprensibile; lo si può interpretare come il finale della prima parte dell'avventura.
Voto: 4 stelle (voto molto positivo dovuto non tanto ai meriti del film quanto alle mie preferenze personali sul genere e sulla storia raccontata e quanto riesce a coinvolgermi)