Beckett, Simon - Scritto nelle ossa

libraia978

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Questa la trama:

Un cadavere incenerito, del quale restano però misteriosamente intatti una mano e i piedi. Questo l'enigma che si trova davanti il dottor David Hunter quando raggiunge un cottage isolato su una sperduta isola delle Ebridi Esterne. Sembra un caso da manuale dell'inspiegabile fenomeno di autocombustione spontanea, ma Hunter è deciso a non cedere alle tentazioni del paranormale. La sua caparbia volontà di non chiudere il caso scatena una spirale di delitti che sconvolge la vita sonnolenta della comunità di pescatori, mentre una tempesta di violenza inaudita la isola dal resto del mondo per una lunga, fatidica settimana. Con l'aiuto di un ispettore in pensione e di un sergente di polizia alcolizzato, David Hunter dovrà portare alla luce gli oscuri segreti dei personaggi più in vista dell'isola, mettendo insieme le tessere insanguinate di un puzzle intricato e perverso, nel quale nessuno è quello che sembra.

Proseguono in questo secondo romanzo le vicende del dottor David Hunter, già protagonista de La chimica della morte. Non fatevi ingannare da un inizio piuttosto lento e noioso di questo libro, perchè vale la pena andare avanti per arrivare alla fine di una storia veramente sorprendente ed intrigante. Molto piacevole, anche se, come spesso accade, dopo la grande rivelazione del primo romanzo, il secondo è sempre un po' sottotono.
 
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nutella

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Da come lo descrivi sembra un romanzo molto avvincente,poi e' il genere ke mi piace.Lo acquistero' sicuramente!!!!Grazie libraia 978
 

Nadia53

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Come nel primo a me l'identità del vero assassino non ha mai sfiorato.
David a me piace. Mi è piaciuto ne La Chimica della morte e mi è piaciuto in questo.
A tratti si rivela un po' "tontolone" ma nel senso migliore del termine. Nonostante il lavoro che fa e il continuo contatto con la morte è fondamentalmente un ottimista, cupo e spesso triste, ma un ottimista.
La fine non fine mi ha un po' "deluso" e non perchè questo presuppone un seguito, ma forse proprio perchè un seguito potrebbe non esserci per cause di forza maggiore!
 

fabiog

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Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo thriller. All'inizio e leggendone la trama pensavo fosse un romanzo alla CSI che si disperdesse di più in descrizioni tecniche che in una vera e propria indagine , invece l'autore riesce a creare una trama intrigante, ricca di colpi di scena e dal finale imprevedibile. Particolarmente indovinata poi l'ambientazione, cupa, fredda e misteriosa.
 

MonicaSo

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Secondo libro della serie David Hunter.
Bella l'ambientazione e anche i personaggi che vengono accuratamente descritti.
Sono molto accurate anche le descrizioni dei cadaveri e del lavoro dell'anatomopatologo.
Molti i colpi di scena, forse troppi, ma il finale mi ha lasciato con un punto interrogativo.
Ultima considerazione: io non riesco proprio a immaginarmi Hunter come un giovane... quante esperienze ha già vissuto? Nella mia mente ha 50 anni e punto!
 
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