Golding, William - Il signore delle mosche

Tanny

Well-known member
Tutto sommato un libro "carino" ma che non mi ha entusiasmato molto, per verti versi è risultato abbastanza noioso, forse mi aspettavo un libro molto più tetro e cruento rispetto a ciò che effettivamente è, certo non è la storia del bianconiglio e ci sono degli aspetti tragici, ma non così marcati come in altri testi di genere distopico che ho letto.
Voto 3/5
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Concordo con chi ritiene questo, un romanzo ampiamente sopravvalutato. Credo che abbia concorso alla sua fortuna il fatto di essere uscito al momento giusto. Bombe atomiche ovunque e concreto pericolo di ritrovarsi a dover ricominciare daccapo. C'era bisogno di credere che fosse tutto un romanzo e Golding ce lo fa credere, delineando situazioni e soprattutto personaggi in modo del tutto superficiale. Spero fosse una scelta dell'autore, per lasciar completare al lettore ciò che l'atomo aveva implicitamente distrutto. Ma non credo.

Di storie così se ne erano viste prima e se ne sono viste dopo, nemmeno la forma è tale da giustificare (secondo me s'intende) la fortuna di questo pessimo libro.

Votato 2 (1,5)
 

harry.haller

New member
Nooo, vi prego non fatemi a pezzi Golding.:OO:OO
Posso capire che "Il signore delle mosche" non appaia originale o ben fatto ma conoscendo l'autore, capace di capolavori come "Uomini Nudi" e "L'oscuro visibile", si può comprendere meglio l'efficacia ed il senso dell'opera in causa.
Consiglio vivamente di recuperare queste due opere, Golding è molto di più di Lord of Filies.
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Nooo, vi prego non fatemi a pezzi Golding.:OO:OO
Posso capire che "Il signore delle mosche" non appaia originale o ben fatto ma conoscendo l'autore, capace di capolavori come "Uomini Nudi" e "L'oscuro visibile", si può comprendere meglio l'efficacia ed il senso dell'opera in causa.
Consiglio vivamente di recuperare queste due opere, Golding è molto di più di Lord of Filies.

grazie Harry. non li ho letti e non mancherò
 
A me è piaciuto. E ho apprezzato anche il film.
Forse e' uno dei pochi film che ho visto prima di leggere il libro.
Film fantastico.
Gli stivali dei soldati inglesi mi resteranno impressi come la scalinata nella Corazzata Poteomkin.

Il libro e' altrettanto fantastico.
Una pietra miliare del '900.

Del libro mi ricordero' il cinghialone. Un po' mi rassomiglia. Fa tanta paura ai poveri di spirito, ma forse non esiste nemmeno.

E sono un po' stufo di vedere classificati come "libri per ragazzi" dei capolavori della letteratura mondiale.
Il riferimento a Verne e' puramente casuale.

Naturalmente serie A voto 9, quasi un capolavoro.
Qua, ça va sans dire, 5\5.
 
P.S: non per essere pignolo, ma cosa ci fa Golding nella narrativa e nella letteratura americana?

I pataccati di questo luogo non sanno che essere inglesi vuol dire essere europei e non americani? :W :? :??
 

Cold Deep

Vukodlak Mod
P.S: non per essere pignolo, ma cosa ci fa Golding nella narrativa e nella letteratura americana?

I pataccati di questo luogo non sanno che essere inglesi vuol dire essere europei e non americani? :W :? :??

Se viene ravvisato un errore nella catalogazione, che tutti gli utenti possono liberamente fare, è giusto segnalarlo per porvi rimedio.
Il tutto con educazione.
Si è qui per stare tranquilli e in amicizia, non necessitiamo di personaggi coloriti come vuoi mostrarti.
 

wolverine

New member
ricordo di averlo letto e quando l'anno dopo a scuola il professore di psicologia voleva assegnarlo come lettura estiva gli dovetti chiedere un altro libro, ma volle un commento su questo e io ricordo di avergli risposto che bastava una sola parola: Avvincente!
 

Marzati

Utente stonato
Guardando la mia biblioteca ho scorto Il signore delle mosche, letto quasi un anno fa, e ho voluto vedere il parere degli utenti del forum. Ho scoperto di non esser il solo a cui non è piaciuto.
Pur essendo un amante di questi romanzi in cui viene rivelata la (autentica?) natura maligna dell' uomo, in cui v' è quel non so che di pessimistico, ho trovato il libro noiosissimo quasi fino alla fine e fastidiosi i bambini. Il finale, che mi è piaciuto, forse per contrasto col resto del libro, ha migliorato il mio parere su quest'ultimo.
6/10
P.s dico il tutto con umiltà, è solo il mio parere e, anzi, mi fa piacere vedere che ad altri è piaciuto: ciò dimostra come siano diversi i gusti e le opinioni!
 
Ultima modifica:

selen

Member
Libro sicuramente particolare. Inizialmente non mi ha preso molto ma verso la fine il senso di angoscia e inquietudine aumenta di conseguenza il libro si "anima".Non penso però sia una descrizione, come ho letto in commenti precedenti,di una realtà futura. L ho trovata, invece, una visione personale di Golding sulla natura umana e soprattutto sul sopravvento della paura e del potere nell'essere umano.
Ho apprezzato molto l originalità con cui ha dato vita alla sua visione!
 

gogo

New member
L'ho letto tanti anni fa.... bello. Se lo leggi a 14 anni ti potrebbe anche sconvolgere. C'hanno fatto più film che panetti:D
 

Spilla

Well-known member
Non posso dire di aver amato molto questo libro... mi era parso troppo pessimista e violento :??
Anche se, immagino, l'ipotesi di Golding si avvererebbe, in una situazione simile :paura:
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Chi ha detto che la natura dell'uomo – in generale – e dei bambini – in particolare – è buona? E' quello che tutti vogliamo credere, è ciò di cui ci autoconvinciamo forse per autoassolverci, ma è veramente così?
In questo libro a metà tra romanzo d'avventura e racconto di fantascienza, William Golding prova ad immaginare cosa accadrebbe se un gruppo di bambini e ragazzi inglesi si trovasse bloccato in un'isola deserta, scampato probabilmente ad un incidente aereo… Golding ci mostra come, da una fragile unione iniziale, ben presto la fame di potere, la volontà di affermare forza ed arguzia portano i ragazzi a combattersi a vicenda fino ad uccidersi. E pensare che la soluzione, ciò che li avrebbe salvati molto prima, era stata suggerita dal più saggio dei ragazzi, inascoltato e deriso, ed era proprio ciò che per poco non ha decretato la fine loro e dell'intera isola.
Un libro avvincente che si legge velocemente, ma con un senso di frustrazione e catastrofe che cresce all'aumentare della crudeltà dei ragazzi. Questi, poi, subiscono un'evoluzione nel corso della storia, che per alcuni è un'effettiva maturazione, un abbandono dell'innocenza e della fanciullezza, mentre per altri è solo un acuirsi della meschinità. Sebbene sia un racconto di fantasia non c'è nulla che porti a ritenere questo libro poco realistico e ciò lo rende, paradossalmente, più inquietante e degno di attenzione. Tanti possono essere gli spunti sociologici e psicologici che mi portano a consigliarne la lettura a tutti, senza riserve.
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Questo libro non mi è piaciuto quanto speravo, a lettura conclusa mi ha lasciato parecchio indifferente. Innanzitutto avrei voluto più informazioni sul mondo in cui la storia è ambientata, avrebbero decisamente aiutato a comprendere meglio la mentalità dei protagonisti e perché siano arrivati ad inselvatichirsi fino a quel punto. Sicuramente anche per questo motivo, la parte iniziale mi è sembrata troppo inverosimile: avrebbe aiutato tantissimo comprendere meglio come ragionavano i ragazzini prima dell'atterraggio, così come conoscere più punti di vista, non dovendosi basare soltanto sull'introspezione di due di loro. La violenza promessa c'è stata, e anche in grande quantità, eppure non sono riuscita ad andare oltre il distacco, la fretta in cui il tutto è avvenuto non mi ha permesso di empatizzare con i "buoni", ad eccezione di Piggy che è stato l'unico per cui ho realmente sofferto, ma anche rendermi pienamente conto di quanto i "cattivi" stessero effettivamente degenerando.
 
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