I G.L. - La Sovrana Lettrice (Bennett, A.)

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elisa

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Ci sono molti personaggi reali, non è un gioco di parole, nel libro, non so come sia stato preso all'uscita nel Regno Unito, penso a come sarebbe stato accolto in Italia. Ferocemente, con gli schieramenti politici accapigliati e tanto di dibattiti su tutti i canali televisivi, da Vespa a Ferrara.
 

zaratia

Sideshow
beh... tutto sommato l'unico personaggio che dovrebbe offendersi è sir claude... ma esiste veramente questo emerito zozzone?
 

elisa

Motherator
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zaratia ha scritto:
beh... tutto sommato l'unico personaggio che dovrebbe offendersi è sir claude... ma esiste veramente questo emerito zozzone?

quello che potrebbe essere un pregiudizio nei confronti degli inglesi e che ho letto da statistiche varie è che fanno poco uso del sapone, rispetto ad esempio a noi, però non so se nel personaggio di sir Claude, Bennett voleva colpire lui personalmente o una certa categoria di "sir" inglesi.
 

zaratia

Sideshow
elisa ha scritto:
e il neozelandese? non ti sembra un personaggio viscido e intrallazzatore?

sì... credo dipenda da un luogo comune inlgese sui neozelandesi... non credo che noi siamo in grado di cogliere tutte le sfumature!
 
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elisa

Motherator
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sicuramente Bennett mette alla berlina tanti luoghi comuni e quindi ha creato un teatrino di personaggi che ruotano intorno alla sovrana, che mi sembra l'unica donna in un modo di uomini, anche se sono citate delle scrittrici, ma non mi sembra che ci siano altri personaggi femminili.
Poi trovo che il tea party organizzato con gli scrittori sia veramente indicativo di un distacco degli intellettuali dalla realtà e dalla vita pubblica. Presi da se stessi e dal loro narcisismo oppure di un totale disinteresse da parte degli intellettuali dell'esistenza o meno di una regina, che neanche considerano. Poi la scena dell'arcivescovo di Canterbury, che guarda in solitudine un programma d'intrattenimento alla tv, la dice lunga sulla chiesa inglese e sul suo personaggio più importante rispetto alla figura del Papa in Italia. Un arcivescovo come uno di noi!
 
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elydark

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zaratia ha scritto:
Alfredo_Colitto ha scritto:
Anche a me è piaciuto molto l'uso del noi da parte della regina che poi riprende in mano se stessa. E ho riso quando comincia a usarlo anche Norman (non come plurale maiestatis ma intendendo "io e la regina") Gli altri, sentendogli dire di un libro: "l'abbiamo letto", restano a guardarlo preoccupati. Il libro è una serie continua di ironie sottili come questa.

ma in inglese si usa il vos majestatis?

Anche io non ne sapevo nulla del "noi" usato dalla regina!
L'ho trovato piacevole e scorrevole ma non entusiasmante, carine le ironie sottili ma sono sicura di essermene persa qualcuna.. :?
 

Chicca

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Pensavo, mentre ero in macchina ,che questo libro è proprio una fetecchia,io prendo in considerazione solo libri di una certa consistenza di pagine e di contenuto,che mi lascino qualche emozione.Va be',comunque è stata egualmente molto positiva la vostra proposta di lettura (oddio m'è entrata la gatta nell'armadio,adesso apre anche le porte),il libro è stato un pretesto per applicarmi seriamente a qualcosa,per leggere più attentamente e riflettere,per finire una lettura non entusiasmante perchè poi doveva esserci un confronto,una discussione.Vi ringrazio anche perchè ho letto un libro di cui tutto sommato si è parlato molto e che altrimenti non avrei conosciuto.Chicca.
 

elisa

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Di certo non è un pietra miliare della letteratura, ma penso che si possa parlare di buon livello sia di scrittura che di contenuti. La sovrana lettrice sicuramente mi invoglierà a leggere altri libri dell'autore e se devo dargli un voto gli do un bel 7!
 

elena

aunt member
elisa ha scritto:
Di certo non è un pietra miliare della letteratura, ma penso che si possa parlare di buon livello sia di scrittura che di contenuti. La sovrana lettrice sicuramente mi invoglierà a leggere altri libri dell'autore e se devo dargli un voto gli do un bel 7!

concordo pienamente con te elisa....non è una pietra miliare della letteratura ma è comunque divertente e anche la scrittura è piacevole. Sicuramente leggerlo in lingua originale (per chi può :cry: !) permette di entrare in modo più appropriato nel humour inglese ma a mio parere il traduttore è riuscito a coglierne l'essenza in maniera "regale" 8) .
Una parola mi ha colpito e divertito in modo particolare......quando la regina si autodefinisce una "tardodiscente".....è una parola che trovo buffissima soprattutto considerando che Elisabetta sta parlando di se stessa........e la presa di coscienza di una regina di essere comunque in ritardo rispetto ad un aspetto della vita.....umanizza senza dubbio il personaggio ......e come tutte le persone "normali" la consapevolezza dei propri limiti rappresenta la giusta molla per cercare di superarli :roll: !!!!

Non conoscevo l'autore.......ma questo libro è veramente spassoso e penso che sia stato lo spunto giusto per approfondire questa conoscenza :lol: !!!!
 
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zaratia

Sideshow
Chicca ha scritto:
Pensavo, mentre ero in macchina ,che questo libro è proprio una fetecchia,io prendo in considerazione solo libri di una certa consistenza di pagine e di contenuto,che mi lascino qualche emozione.Va be',comunque è stata egualmente molto positiva la vostra proposta di lettura (oddio m'è entrata la gatta nell'armadio,adesso apre anche le porte),il libro è stato un pretesto per applicarmi seriamente a qualcosa,per leggere più attentamente e riflettere,per finire una lettura non entusiasmante perchè poi doveva esserci un confronto,una discussione.Vi ringrazio anche perchè ho letto un libro di cui tutto sommato si è parlato molto e che altrimenti non avrei conosciuto.Chicca.

concordo col tuo giudizio... il libro mi è andato giù grazie alle poche pagine... altre 100 e lo avrei abbandonato. l'ho trovato povero di contenuti e molto "forzato".
 

elisa

Motherator
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Alla fine il Gruppo di lettura per La sovrana lettrice era composto da:
- Elisa: buon livello, voto 7
- Zaratia: povero di contenuti e forzato
- Chicca: piacevole ma una fetecchia
- elena: divertente e piacevole
- Lentina: piaciuto molto
- Alfredo Colitto: piaciuto molto
- zolla: piaciuto
- evelin: piacevole
- elydark: piacevole ma non entusiamante
- libro: voto 6.5

In tutto dieci persone, che non hanno dato pareri molto discordanti e che ho sintetizzato come sopra, se qualcuno dei partecipanti vuole aggiungere qualcosa. Così per fare una sintesi del Gruppo direi che è piaciuto alla maggioranza, nessuno lo considera un capolavoro ma una lettura piacevole e divertente. Otto persone su dieci hanno dato parere positivo, a due non è piaciuto, tutti hanno motivato il proprio parere. E' bello anche tirare le somme :D
Tutto sommato una bella esperienza!
 
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zolla

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non posso che confermare il riassunto del mio pensiero fatto da elisa un'opere veramente carina,scritta in punta di fioretto,con una notevole dose di ironia e più cattiva di quello che pare sotto lo stile very british...
 

Libro

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LETTO!!! :mrgreen:

oper leggera e carina...che oltre all'amore per la lettura fa anche capire una personalità, quella di Elisabetta II, che ha dato cmq tanto al suo popolo senza avere mai spazi per se stessa!!

cmq un punto mi ha colpito...l'idea che la lettura sia bellissima ma "statica"...ossia non un'opera d'azione...la cosa mi ha un pò colpito..

l'altro spunto di riflessione credo possa essere quello di espresso dal libro...la lettura ti porta a studiare "l'uomo" mettendo a volte le cose in una giusta priorità..tanto che la sovrana..quando decide di darsi alla scrittura dopo aver tanto letto..finalmente abdica...ossia rinuncia alla sua carica per dedicarsi alla parte "umana" di se stessa

voto: 6,5

alè :mrgreen:
 
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