Ho letto questo libro di Paolo, scrittore ed utente del forum, e in effetti non è facile dare un proprio parere quando, anche se solo virtualmente conosci la persona.
Devo subito dire che la storia è interessante, è un romanzo storico che però ricalca lo stile di Dan Brown sia per i legami che si vengono a creare sia per il messaggio filosofico che Paolo vuole comunicare.
Si parla dei Savoia fino ai giorni nostri, si parla di malattie e mutazioni genetiche espanse per il mondo e si parla di segni nascosti da un pittore veramente esistito e di cui si possono ammirare le opere sia in Italia che in Francia.
Nel libro ci sono tantissime cose, forse troppe e non sempre facili da comprendere e molte riflessioni sono interessanti anche se esprimono un punto di vista dell'autore molto personale e non sempre condivisibile.
Per chi ama il genere storico- fantascientifico- thriller - filosofico - autobiografico potrebbe essere un libro interessante da leggere.
La scrittura è abbastanza fluida anche se le parti narrative e autobiografiche sono più deboli di quelle descrittive o di tipo storico che invece sono ben scritte e stimolanti.
Poi ci sono delle storie d'amore, la cosa che mi ha più commosso è il fatto che Paolo si ispira a delle vere lettere d'amore scritte dalla moglie.
Nel complesso l'ho letto volentieri e si fa leggere velocemente, diciamo che c'è molto dell'autore dentro, forse troppo, per cui il romanzo spesso scompare per dare spazio al pensiero e alle teorie di Paolo.
L'avrei preferito meno autobiografico e con maggior risalto agli aspetti di thriller storico-scientifico che invece sono molto interessanti.
Devo subito dire che la storia è interessante, è un romanzo storico che però ricalca lo stile di Dan Brown sia per i legami che si vengono a creare sia per il messaggio filosofico che Paolo vuole comunicare.
Si parla dei Savoia fino ai giorni nostri, si parla di malattie e mutazioni genetiche espanse per il mondo e si parla di segni nascosti da un pittore veramente esistito e di cui si possono ammirare le opere sia in Italia che in Francia.
Nel libro ci sono tantissime cose, forse troppe e non sempre facili da comprendere e molte riflessioni sono interessanti anche se esprimono un punto di vista dell'autore molto personale e non sempre condivisibile.
Per chi ama il genere storico- fantascientifico- thriller - filosofico - autobiografico potrebbe essere un libro interessante da leggere.
La scrittura è abbastanza fluida anche se le parti narrative e autobiografiche sono più deboli di quelle descrittive o di tipo storico che invece sono ben scritte e stimolanti.
Poi ci sono delle storie d'amore, la cosa che mi ha più commosso è il fatto che Paolo si ispira a delle vere lettere d'amore scritte dalla moglie.
Nel complesso l'ho letto volentieri e si fa leggere velocemente, diciamo che c'è molto dell'autore dentro, forse troppo, per cui il romanzo spesso scompare per dare spazio al pensiero e alle teorie di Paolo.
L'avrei preferito meno autobiografico e con maggior risalto agli aspetti di thriller storico-scientifico che invece sono molto interessanti.