Belli i corti, alcuni li trovo difficili da comprendere, è interessante discuterne insieme, è un modo per dare spazio a nuove e differenti interpretazioni.
Per me in questo corto c'è il tentativo di rappresentare l'uomo, quello di oggi probabilmente: c'è un uomo che per poter vivere, muoversi, lavorare, rientrare in quello schema di vita che la società impone, sfrutta gli altri, ma allo stesso tempo egli stesso è sfruttato, e si ritrova, nel peggiore dei casi, a diventare come uno zerbino. In questo caso il personaggio principale accetta la realtà in maniera arrendevole, e fa lo stesso quando sfrutta gli altri o viene sfruttato.