Se aprissi una libreria..

Cocci

New member
Ciao e complimenti per l'intraprendenza e la buona volontà, qualità che dovrebbero essere più apprezzate in Italia.
A parte questo io sono lontanissima da Roma (saluti da Trieste :)) quindi non potrei diventare una tua potenziale cliente :W. (magari in un futuro... :))
Ti riporto la mia esperienza di cliente : la mia libreria preferita è una catena piccola che a quanto so ha solo 3 sedi, si chiama Lovat e principalmente ha la tua stessa idea di base: c'è una caffetteria, una sala lettura con ogni settimana incontri con gli autori e un angolo dove fanno speciali letture per i bambini. Qui a trieste ha avuto un successo incredibile ed è ben nascosta perché è al terzo piano di un edificio con l'ovs sotto. Il successo di questa libreria oltre al fatto che c'è la caffetteria è il perenne sconto del 15 per cento su tutti i libri! I commessi sono disponibili anche se sono sempre stra pieni di lavoro. Io so che è un mezzuccio mettere lo sconto fisso ma posso assicurarti che fa la differenza specialmente all'inizio!
Sono stata super prolissa, comunque prova a guardare il sito della Lovat per farti un'idea, ripeto non è una mega catena però le idee alla base sono ottime!
Complimenti ancora e spero che questa libreria diventi realtà! :)
 
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ila78

Well-known member
Hey Handel, suggerimento per quando la tua libreria sarà avviata: apri un sito internet per vedere on line i tuoi titoli, così anche noi che siamo lontani dal tuo progetto potremo beneficiarne in pieno. Che ne dici? :D :wink:
 

alexyr

New member
ciao!

se io dovessi aprire una libreria:
-considererei il vero valore differenziale tra LaFeltrinelli di turno e una piccola libreria che funziona: qualcuno che ne sappia di libri.
Dando per scontato che voi e chiunque assumiate sia un libraio e non un commesso in un negozio di libri:

- valuterei bene la location. Serve un punto di passaggio, meglio di Passeggio e che il primo megastore non sia proprio incollato.
- punterei su un genere specifico. Chenon vuiol dire non avere le novità, (è puramente ipotetico poter sostenere una libreria senza Volo,George MArtin o il bestsellerone del momento).Qeusto però non vuol dire che non si possa diventare il punto di riferimento per la narrativa per ragazzi, o per i giallisti, o per la manualistica.
-punterei molto sulla presenza online. Un blog in cui recensire libri, magari poco conosciuti, pagina facebook, presenza su Twitter
-farei eventi. presentazioni di autori locali, letture per bambini, il classico club del libro.
-terrei la scolastica, in stagione.
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
...piuttosto pensavo a una forte collaborazione con le scuole, del tipo: gli insegnanti decidono i libri, un responsabile della scuola prende gli ordini di tutti e si mette in contatto con noi, che ci impegniamo a portare a scuola tutti i libri ordinati dagli alunni e...

Handel,
l'esperienza in proposito di alcuni miei amici librai è stata la seguente:
1. hanno fatto una piccola operazione di geo-marketing individuando tutte le scuole della zone, e per ognuna hanno listato quante classi, prof. direttore, responsabile biblioteca scolastica, eccetera
2. occhio a non farti sfuggire enti parascolastici tipo <<villaggio del fanciullo >> o simili perchè è facile che ci sia più voglia di fare lì che altrove
3. contattando le scuole hanno incontrato tantissimi problemi del tipo:
a. ah no, qui abbiamo già chi se ne occupa... che si occupa di chè, scusi? :(
b. dobbiamo prima avere l'approvazione di padreterno
c. il budget dell'anno è finito...
d. deve prima parlare con tizio, poi con caio, poi....
...
poi però sono anche arrivate le buone notizie del tipo:
p. non ce ne frega niente ma se ti tieni gli alunni per 2 ore è fantastico
...
e le ottime, tipo:
z. una maestra che dedica la sua vita a trasmettere l'amore per i libri e tante altre cose ai ragazzi (da farla santa subita). Qui è stata una goduria libraia, peccato che la direzione non capisse un cavolo di Business... che può anche andare a braccetto con la Cultura; pazienza.

Bisogna sapere in anticipo i libri delle vacanze e poi fargli un prezzo speciale se ne comprano IN BLOCCO almeno tot. copie.

Ma poi da cosa nasce cosa e puoi fare incontri per spiegare come nasce un libro, dallo scrittore, all'editore, al distributore, al libraio fino al macero...

Oppure puoi invogliare la classe a scrivere un libro di temi, impaginarlo e poi tu (attraverso un tipografo) glielo stampi e vendi con piccolo margine, zero rischio e ti sei assicurato la clientela.

Tieni d'occhio le librerie scolastiche: magari, di colpo, ti piazzano un ordine di 800€ che... pagano con bonifico a 90gg, ma ci può stare.

Poi ci sono le nicchie di mercato.
Ad esempio, un dentista per bambini potrebbe acquistarti 50 copie di un libro per l'infanzia sulla cura dei denti (esistono, non sono matto), che li regala ai suoi piccoli pazienti, ci fa bella figura e gratis perchè tanto scarica la spesa e li ricarica sul conto senza ricevuta che presenta ai relativi genitori...

Io credo che uno dei motivi della crisi delle librerie (avrei voluto parlarne su una discussione sulla promozione della lettura che poi non è andato avanti) è che le librerie non promuovono la lettura, soprattutto non vanno a cercare i clienti, cosa che nel mondo del commercio è impensabile, è un abominio. Oggi nessuno nel mondo del commercio sta ad aspettare che gli arrivino i clienti, tranne le librerie, perciò se tu hai voglia di fare diversamente, fai bene e ti auguro tante cose, anche perchè non sarà facile, e... te lo dico per esperienza ;)
 

handel589

New member
Ops mi ero perso le ultime risposte :mrgreen:

@Cocci: ho visto il sito della Lovat, sembra fatta molto bene (e sempre piena di gente XD), organizzano un sacco di attività..sono contento che sono riusciti, vuol dire che c'è speranza per tutti!!! :mrgreen:

@ila78: il sito internet ci sarà di sicuro, e perché no, una volta ben avviata la libreria, si potrà pensare anche ad ampliare l'attività entrando nel mercato online ;)

@alexyr: sul personale, sicuramente sarebbe fondamentale assumere gente, diciamo..come noi :D sulla location, l'idea sarebbe di piazzarci in una bella via piena di altri negozi in un quartiere molto residenziale; l'obiettivo è assicurarsi che il cliente "caschi dentro la libreria"! Sul discorso novità mi state convincendo..lavorando in una libreria di un centro commerciale, ovviamente il settore su cui si punta a bestia è quello delle novità, con pilone di Vespa-Volo-Giordano davanti all'entrata..tuttavia trovo sempre più convincente l'idea di specializzarsi in uno o più settori ed evitare di spiattellare in vetrina i soliti noti, sarebbe anche un modo per educare la clientela alla cultura e realizzare un format più ricercato! Sulla presenza online, assolutamente d'accordo, facebook e twitter sono fondamentali, ma carinissima anche l'idea del blog, a cui onestamente non avevo pensato! :mrgreen:

@Carcarlo: d'accordissimo su tutto quello che hai scritto, ovviamente da idee nuove nascono problemi e ostacoli nuovi, tipo il preside di turno che se ne frega oppure ostacoli pseudo-burocratici vari..ma come scrivi tu, da un'idea del genere possono nascere moltissime soddisfazioni, basta organizzarsi per bene e cercare duttilità e flessibilità! Senza contare il fatto che con un servizio simile, per ragazzi di 14-18 anni, ti assicuri un potenziale bacino di clientela per diversi anni, non solo quelli scolastici, ma anche quelli successivi (i ragazzi si ricordano dell'ottimo servizio ricevuto e tornano da chi li ha trattati con riguardo).
Ho anche acquistato il libri di Montroni che mi hai consigliato: molto interessante, spiega veramente ogni aspetto della gestione della libreria, negli ultimi capitoli aggiunge persino contabilità, primissimi elementi di economia aziendale e indicatori di performance, che mai avrei pensato di ritrovare in questo libro :D e già leggendo la prefazione, vengono fuori 2-3 idee interessanti (esempio: e se si vendessero anche i quotidiani nella libreria? Sarebbe fattibile? :) )
 

Monica

Active member
Prima di tutto in bocca al lupo per questo tuo progetto che non può non avere successo vista la tua competenza.
Credo proprio,visto che oggi l'idea della libreria caffetteria ha iniziato a prendere piede ,la differenza la faccia la professionalità unita ad una vera passione
e ad una simpatia e gentilezza sincere che faccia sentire chi entra un conoscente ben accettato,indipendentemente dal suo livello di cultura.
Ne conosco due di librerie carine come quella che vorresti aprire tu ma il personale,te lo raccomando,pietoso.
Punta sul farti clienti affezionati,la voce si spargerà rapidamente,specialmente in una città come Roma:)
 

Nerst

enjoy member
...la riempirei di comodi puff, sedie colorate o tappeti per sedersi e scegliere con calma il libro, leggendone la trama, senza dover restare in piedi, inoltre offrirei biscottini con su scritto "mangiami" a tutti all' entrata
 
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