Candido
b
Premessa.
Non ho visto il film ma ho letto il libro e ci son delle parti - fra cui quella dalla quale è stata tratta la scena ormai salita alla ribalta- decisamente poco indicate per le giovani educande (ma anche no come direbbe Veltroni!)
Ciò debitamente premesso....(scrivo come un avvocato! )
oggi leggo su corriere.it il seguente articolo
"E' ancora bufera su Caos Calmo. Dopo Famiglia Cristiana anche il responsabile della Cei per la pastorale giovanile, don Nicolò Anselmi, critica la scena erotica del film, tratto dal romanzo di Sandro Veronesi, che ha come protagonisti Nanni Moretti e Isabella Ferrari. E, in una lettera ai ragazzi che parteciperanno alla Gmg di Sydney, avanza la proposta di una sorta di obiezione di coscienza per professionisti seri come i due famosi attori italiani impegnati nella pellicola diretta da Antonello Grimaldi: rifiutino in futuro, suggerisce loro don Anselmi, di prestarsi a «girare scene erotiche volgari e distruttive».
«DELUSO» - «Da un bravo regista e coraggioso idealista come Moretti e da un volto sensibile e delicato come la Ferrari - scrive don Anselmi nella lettera ai giovani che andranno a Sydney - mi sarei aspettato una scena romantica, soffusa, tenera, magari un momento d'amore aperto alla vita, ad un figlio». Il sacerdote è deluso per «la scena erotica pesante» di Caos calmo, visibile «in versione integrale» anche su «YouTube» e alla quale, lamenta, il Tg1 ha dedicato «molti minuti» lasciando solo «pochi secondi alla guerra civile in Kenia». «I due attori fanno l'amore in piedi, vestiti, senza guardarsi in faccia: capisco - spiega don Anselmi - che la scena vada letta e inserita nel contesto del film, ma confesso che anch'io sono rimasto stupito e disturbato. Molte persone osservano che i consacrati non possono e non devono parlare di sessualità corporea perchè non la vivono. Mi sento di poter dire che noi la conosciamo e la stimiamo così¬ bella e importante che ogni giorno la offriamo sull'altare, doniamo a Dio ed alla nostra comunità il nostro celibato, con fatica e con gioia. Per questo preghiamo per chi svaluta questi gesti».
Pur essendo convinto che tutti, clero compreso, ha il diritto di dire ciò che vuole liberamente, mi domando tuttavia: Ma qualcuno ha detto a tale Don Anselmi che il film è tratto da un libro e che nell'opera letteraria, in quella parte, si descrive esplicitamente una scena di sesso "particolare" (per il quale difficilmente si può pronosticare un fine concezionale!)
Non ho visto il film ma ho letto il libro e ci son delle parti - fra cui quella dalla quale è stata tratta la scena ormai salita alla ribalta- decisamente poco indicate per le giovani educande (ma anche no come direbbe Veltroni!)
Ciò debitamente premesso....(scrivo come un avvocato! )
oggi leggo su corriere.it il seguente articolo
"E' ancora bufera su Caos Calmo. Dopo Famiglia Cristiana anche il responsabile della Cei per la pastorale giovanile, don Nicolò Anselmi, critica la scena erotica del film, tratto dal romanzo di Sandro Veronesi, che ha come protagonisti Nanni Moretti e Isabella Ferrari. E, in una lettera ai ragazzi che parteciperanno alla Gmg di Sydney, avanza la proposta di una sorta di obiezione di coscienza per professionisti seri come i due famosi attori italiani impegnati nella pellicola diretta da Antonello Grimaldi: rifiutino in futuro, suggerisce loro don Anselmi, di prestarsi a «girare scene erotiche volgari e distruttive».
«DELUSO» - «Da un bravo regista e coraggioso idealista come Moretti e da un volto sensibile e delicato come la Ferrari - scrive don Anselmi nella lettera ai giovani che andranno a Sydney - mi sarei aspettato una scena romantica, soffusa, tenera, magari un momento d'amore aperto alla vita, ad un figlio». Il sacerdote è deluso per «la scena erotica pesante» di Caos calmo, visibile «in versione integrale» anche su «YouTube» e alla quale, lamenta, il Tg1 ha dedicato «molti minuti» lasciando solo «pochi secondi alla guerra civile in Kenia». «I due attori fanno l'amore in piedi, vestiti, senza guardarsi in faccia: capisco - spiega don Anselmi - che la scena vada letta e inserita nel contesto del film, ma confesso che anch'io sono rimasto stupito e disturbato. Molte persone osservano che i consacrati non possono e non devono parlare di sessualità corporea perchè non la vivono. Mi sento di poter dire che noi la conosciamo e la stimiamo così¬ bella e importante che ogni giorno la offriamo sull'altare, doniamo a Dio ed alla nostra comunità il nostro celibato, con fatica e con gioia. Per questo preghiamo per chi svaluta questi gesti».
Pur essendo convinto che tutti, clero compreso, ha il diritto di dire ciò che vuole liberamente, mi domando tuttavia: Ma qualcuno ha detto a tale Don Anselmi che il film è tratto da un libro e che nell'opera letteraria, in quella parte, si descrive esplicitamente una scena di sesso "particolare" (per il quale difficilmente si può pronosticare un fine concezionale!)
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