Caspita che belle domande Spilla
1. In quali sensi e direzioni i tuoi orizzonti si sono allargati? (es: tematiche nuove? stili imprevisti? ambienti inesplorati? o cosa altro?) Quali di questi orizzonti vorresti continuare ad esplorare?
Credo che gli autori che più hanno allargato i miei orizzonti siano stati Moravia, Zweig e la Woolf. Zweig perché non lo conoscevo minimamente, e mi ha mostrato personaggi delicatissimi e del tutto originali. Moravia ha allargato gli orizzonti delle mie riflessioni, obbligandomi a prestare attenzione a temi che di solito cerco di ignorare. E la Woolf... be', ha allargato i miei orizzonti "interni": uno stioe che dire innovativo è poco, tematiche particolarissime, ma soprattutto una introspezione incredibile.
2. Della tua cinquina non conosco la Woolf: mi dai tre buoni motivi per leggerla? (ho già spulciato la tua recensione: ma qui il consiglio è "personale"**)
In parte ho già forse risposto sopra, ma ci provo:
- ha una prosa che veramente è qualcosa di straordinario, a prescindere dalla trama e dai temi, credo che alcuni brani siano proprio di una bellezza incredibile, vale la pena leggerli anche solo per la loro bellezza "linguistica".
- è un'autrice decisamente innovativa, che con la sua sperimentazione ha dato una bella "spinta" alla storia della letteratura, anche solo per "completezza" una possibilità gliela darei.
- leggerla non è certamente semplice, nonostante la mole delle pagine non sia per nulla eccessiva, l'energia richiesta è proprio tanta: arrivare in fondo dà una certa soddisfazione "sportiva".
Se questi non fossero motivi validi, ricordo sempre che Ayu è una sua grande ammiratrice, e lei sì che sa essere molto convincente... eh? Qualcuno ha nominato il Giornalino?
(scherzo, naturalmente
)
3. "Regala" i tuoi cinque libri a cinque diversi utenti del forum e spiegami il perché della tua scelta; poi scegline uno della mia cinquina come regalo a te
Questa è la mia domanda preferita, ma al tempo stesso la più difficile, perché non sono sicura di conoscervi così bene da "indovinare" il regalo
ma ci si prova comunque.
Dunque, Tenera è la notte lo regalerei a Minerva: se non ricordo male (e sicuramente ricorderò male
) non è rimasta soddisfattissima da Fitzgerald, e questo romanzo secondo me potrebbe essere più nelle sue corde. Mendel dei libri invece lo regalerei a Zingaro di Macondo: non ho la minima idea se conosca e apprezzi Zweig, ma "a pelle", per quel che lo conosco, mi sembra potrebbe esserci affinità. Gli indifferenti li regalerei ad Hotwireless, anche qui, non so bene perché, ma secondo me potrebbe trovarlo interessante. Le onde lo darei invece a Bouvard: ha spesso gusti simili a quelli di Ayu, e secondo me potrebbe avere la sensibilità giusta per apprezzare questo libro. L'eleganza del riccio invece mi è piaciuto talmente poco che non lo regalerei a nessuno. Anzi, se proprio fossi obbligata, lo regalerei a quegli utenti che si iscrivono solo per fare polemica o cercare di vendere passaporti falsi, tiè.
(Chiedo scusa se qualcuno si è trovato "in dono" qualcosa che in realtà gli fa schifo, ma soffro di ansia da prestazione da regali, io
).